Voglio partire dalla fine perché è qui che si iniziano a vedere i primi frutti.
Dunque, se mi guardo intorno vedo: i ragazzi che si salutano tra loro; ecco là Francesco che ha convinto i suoi a restare per la messa rimandando un loro impegno. E’ arrivato Samuele, che per problemi di salute non è potuto essere del gruppo. Ancora, laggiù si stanno abbracciando Valeria e Lavinia, entrambe alla loro prima esperienza.
Sì, i nostri ragazzi ci sono tutti, nessuno è voluto mancare alla celebrazione della S. Messa delle 18.00 che concludeva il ritiro del gruppo Medie della nostra Comunità.
Il ritiro si è svolto a Manziana dal 02 al 05 Marzo.
Un’esperienza che nonostante alcune vicissitudini tra cui il maltempo, è stata vissuta dai partecipanti in modo intenso.
Se lo scopo di queste esperienze è quello di unire e amalgamare il gruppo lasciandosi accompagnare dal Vangelo, l’obiettivo è stato raggiunto!
Certo nessuno si aspettava di trovare a pochi passi da Cerenova questa struttura così bella e accogliente con un giardino semplicemente spettacolare, praticamente al centro del paese, e se da fuori quelle mura col filo spinato e la scritta “suore di clausura” (e aggiungeteci anche il cielo plumbeo), non ispirano niente di buono, una volta entrati non si può restare che a bocca aperta e iniziare a viverla.
Cosi tra divertimento, giochi e passeggiate (una particolarmente entusiasmante la visita al museo storico dell’Aeronautica), questi due giorni sono trascorsi velocissimi, ma i ragazzi non hanno tralasciato di affrontare le tematiche proposte da noi educatori.
Tematiche sulla libertà e sulla possibilità di essere realmente felici al giorno d’oggi. E come da nostra abitudine siamo partiti dal Vangelo, quello di Marco 2, 13-17, La chiamata di Levi.
I ragazzi hanno recepito, rappresentato ed elaborato l’episodio evangelico, attualizzando il contesto con le loro osservazioni e riflessioni e con l’aiuto di alcuni esperimenti proposti da Don Domenico, il quale si è unito all’allegra brigata sabato pomeriggio. Il ritiro non poteva non arricchirsi di contenuti ed è stato facile dunque anche per noi educatori lasciarci coinvolgere dalla fresca e frizzante atmosfera che si è respirato.
Abbiamo potuto percepire nei ragazzi la consapevolezza che il loro stare insieme è un valore aggiunto ed è bello pensare che abbiano anzi abbiamo assaporato la libertà di vivere un momento della nostra vita in questo posto fantastico e in modo diverso da quello che ci propone questa società.
Sabato Ricciardi