+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 10,17-27
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!
RIFLESSIONE
• Il vangelo di oggi narra due fatti: (a) racconta la storia dell’uomo ricco che chiede come raggiungere la vita eterna (Mc 10,17-22), e (b) Gesù avverte sul pericolo delle ricchezze (Mc 10,23-27). L’uomo ricco non accetta la proposta di Gesù, poiché era molto ricco. Una persona ricca è protetta dalla sicurezza che le viene data dalla ricchezza. Ha difficoltà ad aprire la mano e a lasciar andare questa sicurezza. Afferrata ai vantaggi dei suoi beni, vive preoccupata per difendere i suoi propri interessi. Una persona povera non è abituata ad avere questa preoccupazione. Ma ci possono essere poveri con la mentalità di ricchi. E allora il desiderio delle ricchezze crea in loro dipendenza e fa sì che anche loro diventino schiavi del consumismo. Non hanno tempo per dedicarsi al servizio del prossimo. Con questi problemi nella mente, problemi di persone e di paesi, leggiamo e meditiamo il testo dell’uomo ricco.
• Marco 10,17-19: L’osservanza dei comandamenti e la vita eterna. Una persona arriva vicino a Gesù e chiede: “Maestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” Il vangelo di Matteo informa che si trattava di un giovane (Mt 19,20.22). Gesù risponde bruscamente: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono se non Dio solo!” Gesù distoglie l’attenzione da sé per portarla verso Dio, poiché ciò che importa è fare la volontà di Dio, rivelare il progetto del Padre. Poi Gesù afferma: “Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”. É importante osservare sempre la risposta di Gesù. Il giovane aveva chiesto qualcosa sulla vita eterna. Voleva vivere insieme a Dio! Ma Gesù non menziona i tre primi comandamenti che definiscono la nostra relazione con Dio! Lui ricordò solo quelli che indicano un rispetto per la vita insieme agli altri! Per Gesù, riusciamo a stare bene con Dio solo se sappiamo stare bene con il prossimo. Non serve a nulla ingannarsi. La porta per giungere a Dio è il prossimo.
• Marco 10,20: Osservare i comandamenti, a cosa serve? L’uomo risponde dicendo che osservava i comandamenti fin dalla sua gioventù. Ciò che è strano è quanto segue. Lui voleva sapere qual era il cammino della vita. Ora, il cammino della vita era e continua ad essere: fare la volontà di Dio espressa nei comandamenti. Vuol dire che lui osservava i comandamenti senza sapere a cosa servissero. Altrimenti, non avrebbe posto nessuna domanda. E’ quanto succede oggi a molti cattolici: non sanno dire a cosa serve essere cattolici. ”Sono nato in un paese cattolico, per questo sono cattolico!” E’ un’abitudine!
• Marco 10,21-22: Condividere i beni con i poveri e seguire Gesù. Udendo la risposta del giovane “Gesù lo guardò e lo amò e gli disse: Una cosa ti manca: va’, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri ed avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi!” L’osservanza dei comandamenti non è che il primo gradino di una scala che va più in alto. Gesù chiede di più! L’osservanza dei comandamenti prepara la persona a poter giungere al dono totale di sé a favore del prossimo. Gesù chiede molto, ma lo chiede con molto amore. Il giovane non accetta la proposta di Gesù e se ne va, “perché era molto ricco”.
• Marco 10,23-27: Il cammello e la cruna dell’ago. Dopo che il giovane se ne andò, Gesù commentò la sua decisione: Quanto difficilmente coloro che hanno le ricchezze entreranno nel Regno di Dio! I discepoli rimasero ammirati. Gesù ripete la stessa frase ed aggiunge: È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”! L’espressione “entrare nel Regno” indica non solo ed in primo luogo l’entrata in cielo dopo la morte, ma anche e soprattutto l’entrata nella comunità attorno a Gesù. La comunità è e deve essere un modello del regno. L’allusione all’impossibilità da parte di un cammello di entrare per la cruna di un ago viene da un proverbio popolare del tempo usato dalla gente per dire che una cosa era umanamente impossibile. I discepoli si stupiscono dinanzi all’affermazione di Gesù e si chiedono tra di loro: “Allora, chi può salvarsi?” Segno, questo, che non avevano capito la risposta di Gesù all’uomo ricco: “Va’, vendi tutto, dallo ai poveri e seguimi” Il giovane aveva osservato i comandamenti fin dalla sua gioventù, ma senza capire il perché dell’osservanza. Qualcosa di simile stava avvenendo con i discepoli. Loro avevano già abbandonato tutti i beni come richiesto da Gesù al giovane ricco, ma senza capire il perché dell’abbandono! Se avessero capito, non si sarebbero stupiti dinanzi all’esigenza di Gesù. Quando la ricchezza o il desiderio di ricchezza occupa il cuore e lo sguardo, la persona non riesce a percepire il senso del vangelo. Solo Dio può aiutare! Gesù guarda i discepoli e dice: “Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio. Presso Dio tutto è possibile.”
PER UN CONFRONTO PERSONALE
• Una persona che vive preoccupata per la sua ricchezza o che vive volendo comprare le cose di cui la televisione fa propaganda, può liberarsi di tutto per seguire Gesù e vivere in pace in una comunità cristiana? E’ possibile? Cosa pensi tu? Come fai e cosa fai tu?
• Conosci qualcuno che è riuscito ad abbandonare tutto per il Regno? Cosa significa per noi oggi: “Va’, vendi tutto, dallo ai poveri”? Come capire e praticare oggi i consigli che Gesù dà al giovane ricco?
Lunedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
“Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!”, dice Gesù al giovane ricco che gli
chiede la via da seguire per giungere alla vita eterna. È in grado di seguire Cristo solo l’uomo che ha capito che soltanto Dio è grande e che tutto il resto è piccolo ed effimero. Ma comprendere ciò è già una grazia e non dipende da noi.
Gesù chiama tutti noi, chiama ogni uomo a seguirlo, si rivolge a tutti i credenti della terra, così come ci insegna la Chiesa. Ma non tutti sono chiamati a seguire Gesù allo stesso modo: non tutti devono rinunciare ad ogni loro bene, non tutti devono subire il martirio.
Gesù dice al giovane che vorrebbe seguirlo: “Tu conosci i comandamenti”. E, quando questi gli risponde di averli osservati fin dalla sua giovinezza, Gesù, “fissatolo, lo ama” e gli dice: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri… poi vieni e seguimi”.
Gesù lo fissa. Lo sguardo divino, pieno di grazia, si posa su colui che egli chiama. È interessante rileggere l’incontro di Pietro e di Gesù, così come è narrato nel Vangelo secondo Giovanni. “Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: ‘‘Tu sei Simone, il figlio di Giovanni…’’” (Gv 1,42). Dio chiama gli eletti per nome, li conosce per mezzo del suo sguardo amoroso che tutto sa. Conosce gli uomini e gli uomini lo riconoscono. Gesù sa chi ha scelto e chiamato.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II, in occasione del suo pellegrinaggio a Monaco, rivolgendosi ai giovani, ha esclamato: “Siate aperti all’ascolto della voce di Cristo in voi. La vostra vita terrena è un’avventura e un rischio a senso unico: essa può diventare benedizione o maledizione”.
Antifona d’ingresso Il Signore è mio sostegno, mi ha liberato e mi ha portato al largo, è stato lui la mia salvezza, perché mi vuol bene. (Sal 18,19-20) |
Colletta Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Pt 1,3-9
Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo. Parola di Dio |
Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, Egli dà il cibo a chi lo teme, Mandò a liberare il suo popolo, |
Canto al Vangelo (2Cor 8,9) Alleluia, alleluia. Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 10,17-27
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c’è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede: Dio misericodioso, ascoltaci!Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità: Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda: Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell’umiltà: Ti preghiamo per i poveri che chiedono giusta partecipazione ai beni della terra: fà che siano ascoltati nelle loro richieste e pronti a riconoscere la tua provvidenza: Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva: Per la Caritas diocesana e parrocchiale. Per chi confida solamente nella ricchezza. O Padre, a te nulla è impossibile: manda lo Spirito nel nostro cuore per renderci disponibili alla tua parola di vita e solidali con tutti gli uomini. E’ Gesù che ci ha insegnato a pregarti così. A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, da te provengono questi doni e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale: fa’ che l’offerta che ascrivi a nostro merito ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto, voglio lodare il nome del Signore Altissimo. (Sal 13,6)Oppure: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo”, dice il Signore. (Mt 28,20) |
Preghiera dopo la comunione Padre misericordioso, il pane eucaristico che ci fa tuoi commensali in questo mondo, ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna. Per Cristo nostro Signore. |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 28 Maggio 2018
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San GERMANO DI PARIGI Vescovo
Autun (Francia), fine del V secolo – Parigi, 28 maggio 576
Saint-Germain-des-Prés è oggi tra i quartieri più suggestivi di Parigi. La chiesa che vi sorge è stata ricostruita nel 990, dopo la distruzione dell’abbazia precedente. L’edificio – che sorgeva appunto “nei prati” attorno a Parigi – era stato voluto da re Childerico, che l’aveva donato a Germano (496-576), abate del monastero benedettino di San Sinforiano, c…
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San LUCIANO (O FELICIANO) Martire
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Santi EMILIO, FELICE, PRIAMO E FELICIANO Martiri venerati in Sardegna
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