+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
• Ai leaders, ai saggi, non sempre piace quando qualcuno li critica o li interpella. Ciò succedeva nel tempo di Gesù e succede oggi, sia nella società che nella chiesa. Giovanni Battista, vide, criticò, e non fu accettato. Dicevano: “E’ posseduto dal demonio!” Gesù vide, criticò e non fu accettato. Dicevano: “E’ fuori di sè!”, “Pazzo!” (Mc 3,21), “E’ posseduto dal demonio!” (Mc 3,22), “É un samaritano!” (Gv 8,48), “Non é da Dio!” (Gv. 9,16). Oggi succede la stessa cosa. Ci sono persone che si afferrano a ciò che sempre è stato insegnato e non accettano un altro modo di spiegare e vivere la fede. Poi inventano motivi e pretese per non aderire: “É marxismo!”, “Va contro la Legge di Dio!”, “É disobbedienza alla tradizione ed al magistero!”
• Gesù si lamenta per la mancanza di coerenza della sua gente. Loro inventavano sempre qualche pretesto per non accettare il messaggio di Dio che Gesù annunciava. Di fatto, è relativamente facile trovare argomenti e pretesti per rifiutare coloro che pensano in modo diverso dal nostro.
• Gesù reagisce e rende pubblica la loro incoerenza. Loro si consideravano saggi, ma erano come dei bambini che vogliono divertire la gente in piazza e che si ribellano quando la gente non si muove secondo la musica che loro suonano. O coloro che si ritengono saggi senza avere nulla di veramente saggio. Solo accettavano coloro che avevano le loro stesse idee. E così loro stessi, per il loro atteggiamento incoerente, condannavano se stessi.
San Giovanni della Croce
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Giovanni (Fontiveros, Spagna, c. 1542 – Ubeda, 14 dicembre 1591) è fra i grandi maestri e testimoni dell’esperienza mistica. Entrato nel Carmelo ebbe un’accurata formazione umanistica e teologica. Condivise con santa Teresa d’Avila il progetto di riforma dell’Ordine Carmelitano che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma. In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere: «La salita al monte Carmelo», «La notte oscura dell’anima», «Il cantico spirituale» e «La fiamma viva di amore». Fra le più alte voci della lirica spagnola, è il mistico «del nulla e del tutto», guida sapiente di generazioni di anime alla contemplazione e all’unione con Dio.
Antifona d’ingresso Non ci sia per me altra gloria che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo: per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me, e io lo sono per il mondo. (Gal 6,14) |
Colletta O Dio, che hai guidato san Giovanni della Croce alla santa montagna che è Cristo, attraverso la notte oscura della rinuncia e l’amore ardente della croce, concedi a noi di seguirlo come maestro di vita spirituale, per giungere alla contemplazione della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Is 48,17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il suo nome davanti a me”.Parola di Dio |
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, È come albero piantato lungo corsi d’acqua, Non così, non così i malvagi, |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo: Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome: Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo: Nella gioia che nasce da un’amicizia vera, dal perdono generoso, dall’aiuto gratuito offerto, dall’intimità dei coniugi: Nelle prove della vita, nell’insicurezza per il domani, nell’esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme: Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi: Per chi è disfattista e scontento. Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa’ che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, o Padre, le nostre offerte nel ricordo di san Giovanni della Croce, e fa’ che testimoniamo nella santità della vita la passione di Gesù che celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”, dice il Signore. (Mt 16,24) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 14 Dicembre 2018
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San GIOVANNI DELLA CROCE Sacerdote e dottore della Chiesa – Memoria
Fontiveros, Spagna, c. 1540/2 – Ubeda, Spagna, 14 dicembre 1591
Sembra sia nato nel 1540, a Fontiveros (Avila, Spagna). Rimase orfano di padre e dovette trasferirsi con la mamma da un luogo all’altro, mentre portava avanti come poteva i suoi studi. A Medina, nel 1563, vestì l’abito dei Carmelitani. Ordinato sacerdote nel 1567 dopo gli studi di filosofia e teologia fatti a Salamanca, lo stesso anno si incontrò con santa Teresa di Gesù, la quale da poco aveva ottenuto dal priore generale Rossi il permesso per la fondazi…
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San FOLCUINO DI THEROUANNE Vescovo
† 15 dicembre 855
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Sant’ AGNELLO DI NAPOLI Abate
All’inizio del decimo secolo Pietro, suddiacono della Chiesa napoletana che era stato liberato da una grave infermità per intercessione di Agnello, compose un «libellus miraculorum», in cui, oltre alla sua, racconta altre ventidue guarigioni miracolose operate dal santo. Da questo testo, che è la più antica fonte che ci parli di Agnello, apprendiamo che Gaudioso Settiminio Celio, vescovo di Abitina in Africa, avendo dovuto insieme con altri pr…
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