Domenica 5 Maggio si è svolto un doppio appuntamento: la Festa dei Sacramenti, organizzata dai catechisti, e l’ormai consueto incontro della Domenica del Dono. Perché la Festa dei Sacramenti? Perché i Sacramenti scandiscono la nostra vita, donandoci la capacità di accogliere, testimoniare, servire e lodare Cristo. Sono modi privilegiati attraverso i quali Egli trasforma la natura in segni visibili della sua presenza. Sono doni dell’amore di Dio, attraverso i quali entriamo in comunione con Lui e con tutti i fratelli: Diventiamo CHIESA, sacramento universale di salvezza.
La festa ha visto coinvolti non solo i bambini e i ragazzi del Catechismo con le loro famiglie, ma anche tutta la comunità parrocchiale. La giornata è iniziata con una “buonissima” colazione tutti insieme, per proseguire con la costituzione, tra tutti i partecipanti, di sette squadre che si sono cimentate nella ricerca dei “7 doni”, cioè sette ceri ognuno dei quali, attraverso il proprio colore, rappresentava un Sacramento.
I ceri sono stati portati all’altare durante l’Offertorio nella S. Messa, diventando segno dell’azione di salvezza che Gesù opera in noi attraverso i sette Sacramenti. La loro luce è simbolo di vita e ci ricorda che tutto ha avuto inizio dalla luce di Dio: “Sia la luce. E la luce fu”, che Gesù stesso è “vera luce” e che a noi, suoi discepoli, ha chiesto di essere “luce del mondo”. Per questo a questa giornata di gioia è stata associata anche la Domenica del Dono, che ogni mese ci porta a prenderci cura dei nostri fratelli nel bisogno, aiutando la Caritas parrocchiale con la raccolta di generi alimentari.
Questa Domenica del dono di maggio concludeva un percorso di riflessione spirituale che aveva come tematica momenti fondamentali della vita di San Francesco.
Egli ha operato scelte radicali mettendo in pratica il Vangelo con semplicità, puntando all’essenziale del messaggio di Cristo. E su questo esempio che abbiamo impostato il nostro cammino in questo anno pastorale, per scoprire dentro di noi la stessa semplicità e come Lui poter ringraziare Dio per gli immensi doni di cui ci ha ricolmato.
Preghiera di ringraziamento
Signore nostro e Dio Onnipotente,
in questo giorno di festa, la tua Chiesa ti loda e ti ringrazia
perché tu sei il nostro Padre buono e ogni giorno sentiamo il tuo amore per noi.
Durante il cammino delle nostre vite, dal primo all’ultimo giorno,
tu sei con noi e grazie alla Chiesa ti fai presente nelle tappe più importanti
del nostro cammino umano, attraverso il dono dei Sacramenti.
Ogni Sacramento è dono del tuo amore e della tua grazia, come tuo dono è tutto
il creato e la meravigliosa natura nella quale ci fai vivere.
Per questo, Signore, sale a te oggi il nostro grazie per l’acqua: utile e preziosa,
pura ed essenziale proprio come il nostro Battesimo, che ci fa essere tuoi figli.
Grazie, Signore, per il dono delle stelle: belle e luminose ci indicano la strada da percorrere,
sono una bussola per il nostro cammino come quando torniamo da te,
con il Sacramento della Riconciliazione.
Ti ringraziamo Padre per il sole, tramite il quale ci illumini, ci fai crescere e non ci abbandoni
mai: tu sei il nostro sole, Signore, che diventi pane e nutrimento per l’anima, nell’Eucarestia.
Lode e grazie a te Signore, per il fuoco che è robusto e forte e che ci dona calore e coraggio
come il tuo Spirito Santo effuso nel sacramento della Cresima.
Nella nostra vita, Signore, su questa bella terra feconda tu ci doni il tesoro dell’amore
coniugale, bello e fecondo, che da sapore alle nostre vite: grazie per questo immenso dono!
Così come ci fai dono di tanti coraggiosi fratelli, i sacerdoti, che mettono la propria vita a
servizio della tua Parola, portandola in ogni angolo del mondo
come fosse un vento gagliardo che ovunque annuncia il tuo infinito amore.
E dato che tu sei Padre buono non ci abbandoni mai, soprattutto nel momento buio,
quando la notte sembra non lasciar posto all’aurora,
quando il dolore e la difficoltà ci sembrano insormontabili:
allora tu ci doni il tuo olio santo, nell’Unzione degli infermi,
per darci nuovo vigore, speranza e pazienza nella tribolazione.
Tu sei il nostro Signore, vivo e vero, a te ogni lode per i tuoi immensi doni.