Due giovani ragazzi diventano amici fra i banchi di scuola durante l’ascesa del Nazismo. Un amico figlio di un dottore ebreo, l’altro appartenente alla classe aristocratica tedesca. E’ la storia di una vera amicizia, un legame saldo, duraturo e infrangibile che deve, però, sopportare sulla propria pelle i cambiamenti politico- sociali del proprio paese.
“Ho esitato un po’ prima di scrivere che ‘avrei dato volentieri la vita per un amico’, ma anche ora, a trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia.
L’amico ritrovato di Freud Uhlman
Sullo scrittore…
Fred Uhlman è nato a Stoccarda nel 1901 ed è morto a Londra nel 1985. Membro del Partito Socialdemocratico tedesco, di religione ebraica, nel 1933, quando salì il Nazismo al potere, fu costretto a interrompere la sua attività ed emigrò in Francia. Ha pubblicato “L’amico ritrovato”, “Un’anima non vile” e “Niente resurrezione, per favore” che compongono la “Trilogia del ritorno”. Il romanzo che l’ha condotto al successo letterario è stato “Storia di un uomo”, tradotto in 19 lingue. Da “L’amico ritrovato” nel 1989 è stato tratto l’omonimo film diretto da Jerry Schatzberg.