“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non importa dove si trova, com’è fatta: purchè sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene.”
Mikage (Micaghe), una studentessa universitaria, dove aver sofferto la perdita di tutti componenti della famiglia, si ritrova a cercare affetto nei luoghi; aveva anche iniziato a dormire ai piedi del frigorifero per sentire un po di “calore”. A lei bastava che fossero funzionali e vissute, magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano, ma anche sporche avevano un loro fascino. Stare insieme alla cucina era l’unico modo per non pensare che era rimasta da sola.
Kitchen di Banana Yoshimoto
editore: Universale Economica Feltrinelli
genere: romanzo
pagine: 133
anno: 1988
prezzo:€ 7,00
notizie dell’autrice…
Banana Yoshimoto, figlia di Takaaki Yoshimoto, uno dei più importanti e famosi filosofi e critici giapponesi degli anni sessanta, è nata a Tokyo il 21 Luglio 1964. Il suo primo libro, Kitchen, ebbe un successo immediato con oltre 60 ristampe nel solo Giapppone. Due film sono stati inoltre girati sul romanzo, uno per la TV giapponese e una versione prodotta a da Yim Ho nel 1997.