+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,44-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
• Finora il dialogo era tra Gesù e la gente. Da qui in avanti, i leader giudei cominciano a entrare nella conversazione e la discussione diventa più tesa. • Giovanni 6,44-46: Chi si apre a Dio, accetta Gesù e la sua proposta. La conversazione diventa più esigente. Ora sono i giudei, i leader del popolo, che mormorano: “Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?” (Gv 6,42) Loro pensavano di conoscere le cose di Dio. In realtà, non le conoscevano. Se fossimo veramente aperti e fedeli a Dio, sentiremmo dentro di noi lo slancio di Dio che ci attira verso Gesù e riconosceremmo che Gesù viene da Dio, poiché è scritto nei Profeti: ‘Tutti saranno ammaestrati da Dio’. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
- Giovanni 6,47-50: I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti. Nella celebrazione della pasqua, i giudei ricordavano il pane del deserto. Gesù li aiuta a fare un passo. Chi celebra la pasqua, ricordando solo il pane che i padri hanno mangiato nel passato, morirà come tutti loro! Il vero senso della Pasqua non è ricordare la manna che cadde dal cielo, ma accettare Gesù, nuovo Pane di Vita e seguire il cammino che lui ci ha indicato. Non si tratta più di mangiare la carne dell’Agnello pasquale, ma di mangiare la carne di Gesù, in modo che non muoia chi ne mangia, ma abbia la vita eterna!
- Giovanni 6,51: Chi mangia di questo pane vivrà eternamente. E Gesù termina dicendo: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.” Invece della manna e dell’Agnello pasquale del primo esodo, siamo invitati a mangiare la nuova manna ed il nuovo agnello pasquale che si immolò sulla Croce per la vita di tutti.
- Il nuovo Esodo. La moltiplicazione dei pani avviene vicino alla Pasqua (Gv 6,4). La festa della pasqua era il ricordo prodigioso dell’esodo, la liberazione del popolo dalle grinfie del faraone. Tutto l’episodio narrato nel capitolo 6 del vangelo di Giovanni ha un parallelo negli episodi connessi alla festa della pasqua, sia con la liberazione dall’Egitto come pure con la camminata del popolo nel deserto alla ricerca della terra promessa. Il Discorso del Pane di Vita, fatto nella sinagoga di Cafarnao, è connesso al capitolo 16 del libro dell’Esodo che parla della Manna. Vale la pena di leggere tutto questo capitolo 16 dell’Esodo. Nel percepire le difficoltà del popolo nel deserto, possiamo capire meglio gli insegnamenti di Gesù qui nel capitolo 6 del vangelo di Giovanni. Per esempio, quando Gesù parla di “un cibo che perisce” (Gv 6,27) sta ricordando la manna che generava vermi e imputridiva (Es 16,20). Come pure, quando i giudei “mormoravano” (Gv 6,41), facevano la stessa cosa che facevano gli israeliti nel deserto, quando dubitavano della presenza di Dio in mezzo a loro durante la traversata (Es 16,2; 17,3; Num 11,1). La mancanza di cibo faceva dubitare la gente su Dio e cominciava a mormorare contro Mosè e contro Dio. Anche qui i giudei dubitano della presenza di Dio in Gesù di Nazareth ed iniziano a mormorare (Gv 6,41- 42).
Giovedì della III settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Sta’ in guardia dagli uomini; non dare fiducia a nessuno che abbia più di trent’anni; tutti pensano innanzitutto ai propri interessi! Ecco le precauzioni e i consigli che gli adulti riservano ai giovani da diverse generazioni. Lo fanno con buona intenzione, come questo proverbio, che nasce dall’esperienza: “Un vero amico lo si conosce nelle difficoltà”. Di colui che ti sta vicino senza cercare di trarre un beneficio, di costui, ti puoi fidare.
Perché tanti contemporanei di Gesù si interessano a lui? Cos’è che conduce continuamente verso di lui i suoi nemici? È il suo modo diverso di parlare di Dio, oppure il gusto del sensazionale? Si lasciano “trascinare” dai devoti? “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato”, dice il Signore. “Nessuno può dire: Gesù Cristo è il Signore, se non sotto l’azione dello Spirito Santo”, aggiunge l’apostolo (1Cor 12,3).
Certo, questo Gesù ha “più di trent’anni” e molti uomini non gli hanno dato fiducia; certo molti lo hanno seguito solo per curiosità. Ma se uno solo si avvicina a lui quando tutti gli altri si allontanano, egli sa perfettamente che è il Padre stesso che lo ha attirato verso di lui, e che è lo Spirito del Signore che gli ha fatto confessare la sua fede.
Antifona d’ingresso Cantiamo al Signore perché ha mirabilmente trionfato. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Cf. Es 15,1-2) |
Colletta Dio onnipotente ed eterno, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato in modo singolare la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il tuo dono, perché, liberati dalle tenebre dell’errore, aderiamo sempre più agli insegnamenti della tua verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
At 8,26-40
Ecco, qui c’è dell’acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: «Àlzati e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etíope, eunùco, funzionario di Candàce, regina di Etiòpia, amministratore di tutti i suoi tesori, che era venuto per il culto a Gerusalemme, stava ritornando, seduto sul suo carro, e leggeva il profeta Isaìa. Parola di Dio |
Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Popoli, benedite il nostro Dio, Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, Sia benedetto Dio, |
Canto al Vangelo (Gv 6,51) Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 6,44-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Nell’eucaristia, Gesù si dona a noi come la carne immolata per la vita del mondo. Con la fede in questo mistero di redenzione, preghiamo dicendo: Attiraci verso il tuo Figlio, o Padre.- Padre misericordioso, che chiami alla salvezza mediante la partecipazione al mistero di morte e di vita di Cristo, dona ai battezzati di riscoprire il significato e il valore del loro battesimo come sigillo della fede. Preghiamo. – Padre buono, che hai stabilito Gesù come Salvatore di tutti gli uomini, concedi che la sua bontà novella superi le barriere razziali, culturali e religiose. Preghiamo. – Padre santo, che continui a donarci la Parola che illumina, dà alla tua Chiesa di ispirare la catechesi alle pure sorgenti della Scrittura e dell’insegnamento apostolico. Preghiamo. – Padre giusto, che attendi con ansia il ritorno di coloro che si sono allontanati da te, rendici solleciti verso le situazioni di peccato e di ingiustizia del nostro ambiente. Preghiamo. – Padre nostro, che ci raduni attorno alla mensa del tuo Figlio, concedici di fare delle nostre eucarestie, soprattutto festive, una comunione di vita con il Cristo, feconda di sacrificio per il progresso del mondo. Preghiamo. – Per coloro che stanno approfondendo la loro fede. Preghiamo. – Per la stampa cattolica. Preghiamo. O Padre, che continui ad attrarre al tuo Figlio coloro che si lasciano ammaestrare direttamente da te e dalla tua Parola, fa’ che nessun ostacolo c’impedisca di partecipare pienamente al dono di comunione eucaristica offerto per la vita del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.Oppure: Guarda con bontà, Padre santo, questo nostro sacrificio in cui ti offriamo l’Agnello senza macchia, e donaci di pregustare la gioia della Pasqua eterna. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO PASQUALE III Cristo vive per sempre e intercede per noiÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato; immolato sulla croce, più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, … Oppure: |
Antifona alla comunione Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro. Alleluia. (2Cor 5,15)Oppure: Io sono il pane della vita. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Alleluia. (Gv 6,48-51) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 22 Aprile 2021
Sant’ ALESSANDRA E COMPAGNI Martiri a Nicomedia
† Nicomedia, Bitinia, 18 e 22 aprile 303
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San SOTERE (O SOTERO) Papa
† 175
Fu Papa dal 166 al 175. Nato a Fondi, in Campania ma attualmente in provincia di Latina, da famiglia di origine greca, fu sempre molto attento nel mantenere stretti rapporti con i cristiani residenti al di là del mare Adriatico. Non è escluso che già all’epoca si fosse presentata la possibilità di una opinione diversa circa l’interpretazione del pensiero teologico di Cristo, ovvero l’embrione di uno scisma, che purtroppo accadrà successivamente. Sotere (o Sotero), cercò com…
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San RUFINO Venerato in Irlanda
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