+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
- In questi giorni dopo la Pasqua, i testi del vangelo riportano le apparizioni di Gesù. All’inizio, nei primi anni dopo la morte e la risurrezione di Gesù, i cristiani si preoccupavano di difendere la risurrezione mediante apparizioni. Loro stessi, la comunità viva, era una grande apparizione di Gesù risorto. Ma nella misura in cui aumentavano le critiche dei nemici contro la fede nella risurrezione e che, all’interno, sorgevano critiche e dubbi rispetto alle diverse funzioni nelle comunità (cf. 1Cor 1,12), loro cominciavano a ricordare le apparizioni di Gesù. Ci sono due tipi di apparizioni: (a) quelle che accentuano i dubbi e le resistenze dei discepoli nel credere alla risurrezione, e (b) quelle che richiamano l’attenzione verso gli ordini di Gesù ai discepoli e le discepole conferendo loro qualche missione. Le prime rispondono alle critiche giunte dal di fuori. Mostrano che i cristiani non sono persone ingenue e credule che accettano qualsiasi cosa, bensì il contrario. Loro stessi hanno avuto molti dubbi nel credere alla risurrezione. Le altre rispondono alle critiche dal di dentro e fondano le funzioni ed i compiti comunitari non sulle qualità umane sempre discutibili, bensì sull’autorità e sugli ordini ricevuti da Gesù risorto. L’apparizione di Gesù nel vangelo di oggi combina i due aspetti: i dubbi dei discepoli e la missione di annunciare e perdonare ricevuta da Gesù.
- Luca 24,35: Il riassunto di Emmaus. Di ritorno a Gerusalemme, i due discepoli trovano la comunità riunita e comunicano l’esperienza che hanno vissuto. Narrano ciò che è avvenuto lungo il cammino e come riconobbero Gesù nella frazione del pane. Lacomunità riunita, a sua volta, comunica l’apparizione di Gesù a Pietro. Fu una condivisione reciproca dell’esperienza della risurrezione, come avviene anche oggi quando le comunità si riuniscono per dividere assieme e celebrare la loro fede, la loro speranza ed il loro amore.
- Luca 24,36-37: L’apparizione di Gesù produce spavento nei discepoli. In questo momento, Gesù si rende presente in mezzo a loro e dice: “La Pace sia con voi!” È il saluto più frequente di Gesù: “La Pace sia con voi!” (Gv 14,27; 16,33; 20,19.21.26). Ma i discepoli, vedendo Gesù, si spaventano e non lo riconoscono. Dinanzi a loro c’è Gesù in persona, ma loro pensano di vedere uno spirito, un fantasma. Non riescono a credere. Non avviene l’incontro tra Gesù di Nazareth e Gesù risorto.
- Luca 24,38- 40: Gesù aiuta a superare la paura e l’incredulità. Gesù fa due cose per aiutare i discepoli a superare lo spavento e l’incredulità. Mostra le sue mani ed i
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suoi piedi, dicendo: “Sono io!”, e ordina di toccare il corpo dicendo: “Un fantasma non ha carne ed ossa come vedete che io ho!” Gesù mostra le mani ed i piedi, perché in essi c’è il segno dei chiodi (cf. Gv 20,25-27). Il Cristo risorto è Gesù di Nazareth, lo stesso chefu appeso alla Croce, e non un Cristo fantasma come immaginarono i discepoli, vedendolo. Lui ordina di toccare il suo corpo, perché la risurrezione è risurrezione di tutta la persona, corpo ed anima. La risurrezione non ha nulla a che vedere con la teoria dell’immortalità dell’anima, insegnata dai greci.
- Luca 24,41-43: L’altro gesto per aiutarli a superare l’incredulità. Ma non basta! Luca dice che non riuscivano a credere perché inondati di gioia. Gesù chiede loro di dargli qualcosa da mangiare. Loro gli offrono una porzione di pesce e lui mangia dinanzi a loro, per aiutarli a superare il dubbio.
- Luca 24,44-47: Una chiave di lettura per capire il significato nuovo della Scrittura. Una delle maggiori difficoltà dei primi cristiani era quella di accettare al crocifisso come il messia promesso, poiché la legge insegnava che una persona crocifissa era “maledetta da Dio” (Dt 21,22-23). Per questo, era importante sapere che la Scrittura aveva annunciato già che “Cristo doveva soffrire e risorgere dai morti il terzo giorno e che nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati”. Gesù mostra loro ciò che era già scritto nella Legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi. Gesù risorto, vivo in mezzo a loro, diventa la chiave per aprire loro il significato totale della Sacra Scrittura.
- Luca 24,48: Voi siete testimoni di questo. In questo ordine finale è racchiusa tutta la missione delle comunità cristiane: essere testimoni della risurrezione, in modo che sia manifestato l’amore di Dio che ci accoglie e ci perdona, e che vuole che viviamo in comunità da figli e figlie, fratelli e sorelle gli uni gli altri.
Giovedì fra l’Ottava di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Gli uomini e le donne che hanno conosciuto Gesù testimoniano la sua risurrezione. Dicono che è venuto vivo verso di loro, che si è offerto ai loro occhi.
Siccome la risurrezione oltrepassa tutti i limiti dell’esperienza terrena, non esistono termini né frasi fatte per ritrasmettere la realtà che tocca queste persone. I discepoli di Gesù cercano delle parole e delle immagini (già pensando alle domande che verranno poste) per esprimere l’inesprimibile.
Succede la stessa cosa per l’ultimo incontro pasquale con il quale termina il Vangelo secondo san Luca.
L’apparizione di Gesù agli apostoli è strana e tuttavia familiare. Dice loro: “Pace a voi!”. Ma essi sono colti dalla paura e pensano – come tanti tra coloro che hanno bisogno di una spiegazione – che si tratti di uno “spirito”. Allora, egli fa toccare loro il suo corpo, e mangia davanti ai loro occhi.
Perché, siccome la fede nella morte e nella risurrezione di Gesù è il fondamento di tutta la predicazione, questa non tollera alcun dubbio.
Gerusalemme, città della morte e della risurrezione, diventa la città dove gli apostoli ricevono lo Spirito promesso e, con lui, la onnipotenza, che fa di loro dei testimoni per tutti i popoli della terra.
Antifona d’ingresso Si leva un coro di lodi alla tua vittoria, o Signore, perché la sapienza ha aperto la bocca dei muti e ha reso eloquente la voce dei piccoli. Alleluia. (Cf. Sap 10,20-21)Si dice il Gloria. |
Colletta O Padre, che da ogni parte della terra hai riunito i popoli nella confessione del tuo nome, concedi che tutti i tuoi figli, nati a nuova vita nelle acque del Battesimo e animati dall’unica fede, esprimano nelle opere l’unico amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
At 3,11-26
Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, mentre lo storpio guarito tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone. Parola di Dio |
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
O Signore, Signore nostro, Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, Tutte le greggi e gli armenti |
Sequenza [Facoltativa]Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate «Raccontaci, Maria: Sì, ne siamo certi: |
Canto al Vangelo (Sal 117,24) Alleluia, alleluia. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 24,35-48
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli La fede cristiana è la comprensione del Cristo nel suo mistero pasquale di morte e risurrezione. Invochiamo la luce e la misericordia di Dio per tutti, dicendo: Dio dei nostri padri, benedici il tuo popolo.- Per la Chiesa dei credenti nel Signore risorto, perchè viva in continua azione di grazie, per sentirsi erede delle benedizioni profetiche, ora in essa adempiute. Preghiamo. – Per tutti coloro che non credono alle divine Scritture, perchè il Signore apra loro gli occhi a comprendere il mistero di Cristo morto e risorto. Preghiamo. – Per noi, che facciamo tante volte l’esperienza di essere commensali di Cristo nel banchetto eucaristico, perchè sappiamo riconoscerlo come il compimento di tutte le Scritture. Preghiamo. – Per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito, e per coloro che sono tentati di sfiducia, perchè la logica della croce appaia nella sua luce consolatrice. Preghiamo. – Per la nostra comunità, perchè si faccia carico di quanti vivono ai margini della fede e della vita cristiana con la preghiera, l’interessamento e la comprensione. Preghiamo. – Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo. – Per chi è in cerca di lavoro. Preghiamo. O Dio dei nostri padri, che hai disposto gli eventi della storia per prefigurare il mistero del tuo Figlio divenuto per noi Servo sofferente e Signore glorificato, rendici degni della grazia che ci hai donato con la fede nel Cristo che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, o Signore, nella tua bontà il sacrificio che ti offriamo per coloro che sono nati a vita nuova e per noi che siamo bisognosi del tuo sollecito aiuto. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO PASQUALE I Il mistero pasqualeÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo giorno nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, … Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri. |
Antifona alla comunione Voi, popolo che Dio si è acquistato, proclamate le sue opere meravigliose: dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia. (Cf. 1Pt2,9)Oppure: Così sta scritto: «Il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno». Alleluia. (Lc 24,46) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 08 Aprile 2021
Santa GIULIA BILLIART Vergine, Fondatrice
Cuvilly (Dipartimento Oise, Francia), 12 luglio 1751 – Namur (Belgio), 8 aprile 1816
Nacque il 12 luglio 1751 da una famiglia agiata a Cuvilly (Francia), sedici anni dopo, la miseria colpì la famiglia e Giulia fu costretta a lavorare. A 22 anni, fu colpita dalla paralisi alle gambe e, sotto la guida del suo parroco, si dedicò alle pratiche di pietà e al catechismo dei bambini. Costretta alla fuga, durante la Rivoluzione Francese, perché accusata di nascondere dei sacerdoti, si diresse ad Amiens, dove incontrò padre Varin, superiore dei Padri della Fede, il quale l…
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Sant’ AMANZIO DI COMO Vescovo
sec. V
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Sant’ AGABO Profeta
I secolo d.C.
Si tratta di uno dei personaggi citati dagli Atti degli Apostoli. Vissuto a Gerusalemme nel I secolo. Negli Atti compare la prima volta al capitolo 11, collocato in una più ampia categoria di “profeti” giudeo-cristiani, come erano note alcune figure carismatiche. Questo il racconto: «Alzatosi in piedi, egli annunziò per impulso dello Spirito che sarebbe scoppiata una grave carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l’impero di Claudio» (11,28). L’annuncio d…
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