+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 6,45-52
Videro Gesù camminare sul mare.
Riflessione
• Dopo la moltiplicazione dei pani (vangelo di ieri), Gesù ordinò i discepoli a salire sulla barca. Perché? Marco non lo spiega. Il vangelo di Giovanni dice quanto segue. D’accordo con la speranza dell’epoca, il Messia ripeterà il gesto di Mosè di alimentare la moltitudine nel deserto. Per questo, dinanzi alla moltiplicazione dei pani, la gente conclude che Gesù doveva essere il messia atteso, annunciato da Mosè (cf. Dt 18,15-18) e voleva fare di lui un re (cf. Gv 6,14-15). Questa decisione della gente era una tentazione sia per Gesù che per i discepoli. Per questo, Gesù li obbliga ad imbarcare. Voleva evitare che si contaminassero con l’ideologia dominante, poiché il “fermento di Erode e dei farisei”, era molto forte (Mc 8,15). Gesù stesso, affronta la tentazione per mezzo della preghiera.
• Marco descrive con arte gli eventi. Da un lato, Gesù sale su un monte a pregare. Dall’altro, i discepoli vanno verso il mare e salgono sulla barca. Sembra quasi un quadro simbolico che prefigura il futuro: è come se Gesù salisse al cielo, lasciando i discepoli soli in mezzo alle contraddizioni della vita, nella fragile barca della comunità. Era di notte. Loro erano in alto mare, tutti insieme nella piccola barca, volendo avanzare remando, ma il vento era contrario. Erano stanchi. Era di notte, tra le 3 e le 6 del mattino. Le comunità del tempo di Marco erano come i discepoli. Di notte! Vento contrario! Non pescavano nulla, nonostante lo sforzo compiuto! Gesù sembrava assente! Ma lui era presente e si avvicinò a loro, ma loro, come i discepoli di Emmaus, non lo riconobbero (Lc 24,16).
• Al tempo di Marco, attorno all’anno 70, la barchetta delle comunità doveva affrontare il vento contrario sia di alcuni giudei convertiti che volevano ridurre il mistero di Gesù alle profezie e figure dell’Antico Testamento, sia di alcuni pagani convertiti che pensavano che fosse possibile una certa alleanza della fede in Gesù con l’impero. Marco cerca di aiutare i cristiani a rispettare il mistero di Gesù e non voler ridurre Gesù ai propri desideri ed idee.
• Gesù arriva camminando sulle acque del mare della vita. Loro gridano presi dalla paura, perché pensano che si tratta di un fantasma. Come avviene nel brano dei discepoli di Emmaus, Gesù fa un gesto che indica che vuole continuare a camminare (Lc 24,28). Ma il loro grido lo spinge a cambiare rotta, si avvicina e dice: “Coraggio, sono io, non temete!” Qui, di nuovo, chi conosce la storia dell’Antico Testamento, ricorda alcuni fatti molto importanti: (a) Ricorda che la gente, protetta da Dio, attraversò senza paura il Mar Rosso; (b) Ricorda che Dio, chiamando Mosè, dichiarò varie volte il suo nome, dicendo: “Sono io!” (cf. Es 3,15); (c) Ricorda anche il libro di Isaia che rappresenta il ritorno dall’esilio come un nuovo Esodo, dove Dio appare ripetendo numerose volte: “Sono io!” (cf. Is 42,8; 43,5.11-13; 44,6.25; 45,5-7). Questo modo di evocare l’Antico Testamento, di usare la Bibbia, aiutava le comunità a percepire meglio la presenza di Dio in Gesù e nei fatti della vita. Non temete!
• Gesù sale sulla barca ed il vento cessò. Ma la paura dei discepoli, invece di terminare, aumenta. L’evangelista Marco fa un commento critico e dice: “Non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.” (6,52). L’affermazione cuore indurito evoca il cuore indurito del faraone (Es 7,3.13.22) e della gente nel deserto (Sal 95,8) che non voleva ascoltare Mosè e pensava solo a ritornare in Egitto (Num 20,2-10), dove c’era pane e carne a sazietà (Es 16,3).
Feria propria del 9 Gennaio
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Questo episodio del Vangelo dice bene la debolezza e la fragilità del nostro essere. Quando tutto sembra normale, ci crediamo forti. È quando sopraggiunge l’ostacolo, la tentazione, che rischiamo di cadere. La fede dà un’audacia inimmaginabile. Gesù ha vinto la paura con tutto il suo corteo di malattie, di mali, di peccato e di morte.
Forti della nostra fede, davanti alle meraviglie che Dio ha compiuto possiamo esclamare: “Veramente, tu sei il Figlio di Dio”.
Ricordiamo le prime parole di Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura di aprire le porte a Cristo”. Possiamo dire con il Vangelo: apriamo le porte a Cristo e non avremo più paura, perché in lui saremo vincitori.
Antifona d’ingresso Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce su coloro che abitavano una terra tenebrosa sfolgorò il sole della vita. (Is 9,1) |
Colletta O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura e fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Gv 4,11-18
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Parola di Dio |
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto, I re di Tarsis e delle isole portino tributi, Perché egli libererà il misero che invoca |
Canto al Vangelo (1Tm 3,16) Alleluia, alleluia. Gloria a te, o Cristo, annunciato fra le genti, gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 6,45-52
Videro Gesù camminare sul mare.
+ Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli La venuta del Signore Gesù ci ha riconciliati con il Padre. Per questo, ora senza timore possiamo rivolgerci a lui pregando e dicendo: Signore, insegnaci l’amore.Per l’unione delle Chiese cristiane, perchè possano dimenticare antiche fratture e cercare insieme la via dell’unità. Preghiamo: Pere il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perchè più spesso parlino di Cristo come fratello misericordioso, buono, mite, pieno di amore per ogni uomo. Preghiamo: Per tutte le coppie, perchè sappiano amarsi con semplicità e senza egoismi, per essere segno dell’amore di Cristo per il mondo. Preghiamo: Per le famiglie, perchè le incomprensioni tra genitori e figli possano essere appianate dall’affetto che li lega. Preghiamo: Per le persone che hanno paura, soggezione e timore di Dio, perchè possano conoscerlo come Padre che per primo le ama di amore infinito. Preghiamo: Per chi si guadagna il pane di ogni giorno con un lavoro faticoso e pesante. Per chi non si sente amato da nessuno. Dio onnipotente, che ti sei rivelato nel volto di Gesù, ascolta le preghiere del tuo popolo, perchè ancora una volta faccia esperienza del tuo amore che di tutto si interessa e tutto ascolta. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza, e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.Oppure: Guarda con benevolenza, o Padre, i doni che portiamo al tuo altare e fa’ che la celebrazione di questo mistero sia per noi sorgente di pace e di salvezza. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DELL’EPIFANIA Cristo luce di tutti i popoliÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. [Oggi] in Cristo luce del mondo tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza e in lui apparso nella nostra carne mortale ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo… |
Antifona di comunione La vita che era presso il Padre si è manifestata a noi, e noi l’abbiamo veduta. (1Gv 1,2)Oppure: “Coraggio sono io, non temete!” Gesù salì con loro sulla barca e il vento cessò. (Mc 6,50-51) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 09 Gennaio 2020
Sant’ ADRIANO DI CANTERBURY Abate
† Canterbury, Inghilterra, 9 gennaio 710 circa
Africano di nascita, Adriano era abate di Nerida, nel Napoletano, quando il papa san Vitaliano lo chiamò ad occupare la sede arcivescovile di Canterbury, ma questi rifiutò e consigliò di sostituirlo piuttosto con Teodoro di Tarso, che si rivelò poi infatti uno dei più grandi arcivescovi della sede primaziale inglese. Il Pontefice accettò, a patto che Adriano accettasse di accompagnarlo quale consigliere ed assistente. Teodoro lo nominò allora abate dell’antico monast…
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San FILLANO Abate irlandese
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Santa SUAIBSECH Vergine irlandese
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