+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
- Nel vangelo di oggi meditiamo l’ultimo dei cinque conflitti che Marco presenta all’inizio del suo vangelo (Mc 2, 1 a 3, 6). I quattro conflitti precedenti sono stati provocati dagli avversari di Gesù. Quest’ultimo è provocato da Gesù stesso erivela la gravità del conflitto tra lui e le autorità religiose del suo tempo. E’ un conflitto di vita e morte. E’ importante notare lacategoria di avversari che spunta in questo conflitto. Si tratta di farisei e di erodiani, ossia delle autorità religiose e civili. Quando Marco scrive il suo vangelo negli anni 70, molti avevano ancora vivo il ricordo della terribile persecuzione degli anni 60, perpetrata da Nerone contro le comunità cristiane. Nell’udire che Gesù stesso era stato minacciato di morte e come si comportava in mezzo a questi conflitti pericolosi, i cristiani incontravano una fonte di coraggio e di orientamento per non scoraggiarsi lungo il cammino.
- Gesù nella sinagoga in giorno di sabato. Gesù entra nella sinagoga. Aveval’abitudine di partecipare alle celebrazioni della gente. C’era lì un uomo dallamano inaridita. Un disabile fisico non poteva partecipare pienamente, poiché era considerato impuro. Anche se presente nella comunità, era emarginato. Doveva rimanere lontano.
- La preoccupazione degli avversari di Gesù. Gli avversari osservano per vedere seGesù guarisce in giorno di sabato. Vogliono accusarlo. Il secondo comandamento della Legge di Dio ordinava di “santificare il sabato”. Era proibito lavorare in quell giorno (Es 20, 8-11). I farisei dicevano che curare un malato era lo stesso che lavorare. Per questo insegnavano: “Éproibito curare in giorno di sabato!” Mettevano la legge al di sopra del benessere delle persone. Gesù era una presenza scomoda, perchè lui metteva il benessere delle persone al di sopra delle norme e delle leggi. La preoccupazione dei farisei e degli erodiani non era zelo per lalegge, bensì volontà di accusare e di eliminare Gesù.
- Alzati e mettiti in mezzo! Gesù chiede due cose al disabile fisico: Alzati e mettitiin mezzo! La parola “alzati” é quella che anche le comunità di Marco usavano per dire “risuscitare”. Il disabile deve “risuscitare”, alzarsi, vivere in mezzo ed occupare il suo posto nel centro della comunità! Gli emarginati, gli esclusi, devono vivere in mezzo! Non possono essere esclusi. Devono stare insieme a tutti gli altri!Gesù chiama l’escluso a mettersi in mezzo.
- La domanda di Gesù lascia gli altri senza risposta. Gesù chiede: In giorno di sabato è permesso fare il bene o fare il male? Salvare una vita o toglierla? Avrebbe potuto chiedere: “In giorno di sabato è permesso curare: sì o no?!” E così tutti avrebbero risposto: “Non è permesso!” Ma Gesù cambiò la domanda. Per lui, in quel caso concreto, “curare” era lo stesso che “fare il bene” o “salvare una vita”, e “non toglierla!” Con la sua domanda Gesù mette il dito sulla piaga. Denuncia la proibizione di curare in giorno di sabato considerandolo un sistema di morte. Domanda saggia! Gli avversari rimasero senza risposta.
- Gesù rimane indignato dinanzi alla chiusura mentale degli avversari. Gesù reagisce con indignazione e tristezza dinanzi all’atteggiamento dei farisei e degli erodiani. Ordina all’uomo di stendere la mano, e la guarisce. Curando il disabile, Gesù mostra che lui non è d’accordo con il sistema che mette la legge al di sopra della vita. In risposta all’azione di Gesù, i farisei e gli erodiani decidono diucciderlo. Con questa decisione loro confermano che sono, di fatto, difensori di un sistema di morte! Non hanno paura di uccidere per difendere il sistema contro Gesù che li attacca e critica in nome della vita.
Mercoledì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Una volta ancora Gesù Cristo si trova alle prese con i farisei che osservano la legge con rigore, senza tenere conto dell’uomo e senza riconoscere la dignità umana. Alcuni cambiano vita ascoltando il nostro Maestro; altri, al contrario, si oppongono, facendo un affronto all’insegnamento ed alla persona di Gesù.
La vicinanza di Gesù è sorprendente, egli rischia la propria vita per l’uomo, e il Vangelo di oggi insiste su questo punto. Non teme né la morte né la condanna, giurata da coloro che egli definisce “sepolcri imbiancati” con la calce (Mt 23,27), rigidi nelle loro osservanze (formali) ma colmi di “sporcizia” all’interno.
I nostri occhi contemplano il vero volto di Dio che si è manifestato a noi nel suo Figlio prediletto. Noi abbiamo davanti l’unico modello che ci invita a distruggere tutti i legami delle false osservanze. L’uomo è l’immagine di Dio (imago Dei). Non serve a nulla, a chi non scommette su di lui, pretendere di averlo fatto: egli vive in un sottile fariseismo.
Antifona d’ingresso A te si prostri tutta la terra, o Dio. A te canti inni, canti al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 65,4) |
Colletta Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
1Sam 17,32-33.37.40-51
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Parola di Dio |
Benedetto il Signore, mia roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia, Mio alleato e mia fortezza, O Dio, ti canterò un canto nuovo, |
Canto al Vangelo (Cf Mt 4,23) Alleluia, alleluia. Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Preghiamo con fiducia il Padre affinché tutti riconosciamo e apriamo le porte a Cristo salvatore. Diciamo insieme: Sii tu la nostra vita, Signore.Perché la comunità cristiana, come espressione della fede sia instancabile nel proteggere la vita e la dignità dell’uomo. Preghiamo: Perché i cristiani divisi si convertano all’unico Cristo che risana le ferite e annulla le separazioni, guidandoli alla piena comunione nella fede. Preghiamo: Perché le donne, che con difficoltà e paura portano in seno una promessa di vita, siano concretamente sostenute dalla comunità cristiana. Preghiamo: Perché gli handicappati e tutti i sofferenti nell’anima e nel corpo trovino in Cristo e nella solidarietà degli uomini la rasserenante certezza dell’amore di Dio. Preghiamo: Perché la nostra parrocchia impari a ricercare non la pratica formalistica della religione, ma in primo luogo l’amore di Dio e del prossimo. Preghiamo: Per i malati senza speranza. Per i cristiani dal cuore duro. Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Concedi a noi tuoi fedeli, o Padre, di partecipare con viva fede ai santi misteri, poiché ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, si compie l’opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona alla comunione Davanti a me tu prepari una mensa; il mio calice trabocca. (Sal 22,5)Oppure: Abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. (1Gv 4,16) |
Preghiera dopo la comunione Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché saziati dall’unico pane del cielo, nell’unica fede siamo resi un solo corpo. Per Cristo nostro Signore. |
IL SANTO DEL GIORNO
www.santiebeati.it
I santi del 19 Gennaio 2022
San BASSIANO Vescovo
Siracusa, 320 circa – 409
Nato a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato a Roma per completarvi gli studi. Qui, convertito alla religione cristiana da un sacerdote di nome Giordano, ricevette il battesimo. Richiamato in patria dal padre che lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Verso il 373, essendo morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli. Bassiano fece edificare una chiesa dedicata ai Santi Apostoli, consacrandola nel 380 alla presenza di sant’Ambrogio …
www.santiebeati.it/dettaglio/41800
Santa LIBERATA DI COMO Vergine benedettina
Rocca d’Olgisio (Piacenza) sec. VI – Como, 580 ca.
Faustina e Liberata, benedettine (VI sec.). Sorelle, nate nel Piacentino, si ritirarono in un romitorio presso Como, dove fondarono il monastero di Santa Margherita.
www.santiebeati.it/dettaglio/91418
Sant’ APPIANO DI SAGONA Vescovo e martire
www.santiebeati.it/dettaglio/97848