+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,45-51
Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità.
Natanaele è uno studioso della Scrittura Santa e di conseguenza sa che la profezia di Michea annunzia che il Messia del Signore sarebbe nato in Betlemme. La profezia è Parola di Dio ed essa si compie sempre. A volte passano anche secoli, ma sappiamo che il Signore vigila su ogni Parola da Lui proferita perché giunga a compimento.
E tu, Betlemme di Èfrata, così piccola per essere fra i villaggi di Giuda, da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti. Perciò Dio li metterà in potere altrui fino a quando partorirà colei che deve partorire; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele. Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra. Egli stesso sarà la pace! (Mi 5,1-4).
Essendo però vero conoscitore della Scrittura, sa che il Signore può suscitare profeti in ogni famiglia, ogni paese, ogni città. Per benedire e per non maledire il suo popolo, per annunziare a Giacobbe qual era il suo futuro, ha reso profeta anche un pagano.
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spacca le tempie di Moab e il cranio di tutti i figli di Set; Edom diverrà sua conquista e diverrà sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà prodezze. Uno di Giacobbe dominerà e farà perire gli scampati dalla città» (Num 24,15-19).
Sapendo tutto questo, pur affermando la verità della Scrittura che da Nazaret non uscirà mai alcun Messia, non si oppone a che possa incontrarsi con Gesù Signore. In fondo Lui è un cercatore di Dio. Dio non lo si trova solo nella Scrittura. Anche nella storia Lui si lascia trovare. Forse Filippo ha esagerato in qualche cosa, ma di sicuro qualcosa di vero vi è in quello che sta dicendo. Quando Gesù dirà di lui: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”, proprio questa verità voleva affermare. Natanaele sa che la Scrittura narra tutte le opere compiute da Dio e dagli uomini di Dio nella storia, ma la storia non è quella di ieri, anche oggi è storia e anche oggi il Signore può compiere le sue stupende opere. Vero cercatore di Dio, Natanaele?
Gesù dice a Natanaele che la storia gli rivelerà cose mai lette nella Scrittura sul Messia del Signore. Così non solo approva il metodo di Natanaele, il solo vero per aprirsi alle grandi manifestazioni del Signore nella vita degli uomini. Il suo principio ermeneutico vale anche per noi. Quanto il Signore ha fatto ieri, non ha esaurito le opere della sua salvezza. Dio non si è chiuso nel suo cielo, lasciando agli uomini la sua Parola. Dio è oggi e sempre il Signore Onnipotente, Cristo è Colui che ha in mano i sigilli del Libro della Storia. Lo Spirito Santo guida la Chiesa di verità in verità, illuminandola sulle grandi opere che il Padre compie per mezzo del suo Cristo. Chi esclude la storia come il vero teatro della più pura manifestazione del Signore, possiede solo un Libro che mai potrà creare salvezza, perché il Dio che è nella Scrittura e nella Chiesa è anche il Dio che è fuori della Scrittura e della Chiesa. Paolo non incontrò Dio nella Scrittura e neanche nella Chiesa, ma sulla via di Damasco, nella sua storia personale.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la purissima verità di Dio.
SAN BARTOLOMEO
Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso
Filippo e Natanaele sono due nuovi discepoli di Gesù. Il primo riceve direttamente la chiamata; il secondo la riceve tramite un suo amico. I due si ritrovano in Gesù. Questo incontro ha rappresentato per loro un’esperienza di fede, un cambiamento nel loro comportamento, una nuova dimensione nel modo di vedere le cose, che li apre ad altre possibilità.
Esso ha rappresentato per loro una rottura con il passato, il penetrare in un nuovo mondo, in un nuovo tragitto di vita, poiché cercare Gesù vuol dire cercare la verità – cercare la luce, cercare Dio -.
“Vieni e vedi”… Entrare nell’intimità di Gesù significa scoprire il suo modo di vivere, vivendo con lui… cioè con gli uomini nostri fratelli. È soltanto nell’esperienza comunitaria, nell’interesse per il modo di vivere degli altri, nel fatto di rimanere e di solidarizzare con gli altri, che noi acquistiamo a poco a poco l’esperienza della nostra fede. “Vedrete il cielo aperto”… Dio si presenta e prende contatto con gli uomini, attraverso Cristo; egli vuole sentirsi vicino agli uomini, ed è tra di loro che ha fissato la sua tenda, nella comunità. Il cielo, in questa prospettiva del Vangelo, viene a noi tramite Cristo. Attraverso la nostra partecipazione, nella misura in cui lo possiamo, alla vita di Dio. Quante cose potremmo vedere e provare se noi seguissimo Gesù.
Antifona d’ingresso Annunziate di giorno in giorno la salvezza di Dio, proclamate tra i popoli la sua gloria. (Sal 96,2-3) |
Colletta Confermaci nella fede, o Padre, perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio, con l’entusiasmo sincero di san Bartolomeo apostolo, e per sua intercessione fa’ che la tua Chiesa si riveli al mondo come sacramento di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Ap 21,9-14
Sopra i basamenti sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Uno dei sette angeli mi parlò e disse: «Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello». Parola di Dio |
I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere Per far conoscere agli uomini le tue imprese Giusto è il Signore in tutte le sue vie |
Canto al Vangelo (Gv 1,49) Alleluia, alleluia. Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele! Alleluia. |
Vangelo |
Gv 1,45-51
Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Fratelli carissimi, rivolgiamo la nostra preghiera unanime e fiduciosa al Dio di ogni consolazione, a colui che rende eterna la vita donata per amore. Preghiamo insieme e diciamo: Dio degli apostoli e dei martiri, ascoltaci.Per il Papa, il nostro vescovo, i sacerdoti e collaboratori, perchè dal loro insegnamento traspaia l’autenticità della fede. Preghiamo: Per tutti coloro che cercano Dio con cuore sincero, perchè il loro cammino sia guidato e sostenuto da cristiani adulti nella fede, capaci di indicare il Cristo redentore. Preghiamo: Per i popoli in via di sviluppo, perchè nella rivendicazione dei propri diritti evitino la violenza, seguendo la parola e l’esempio di Cristo e dei martiri. Preghiamo: Per i cristiani perseguitati, perchè sostenuti dal ricordo dei martiri, abbiano la certezza che la loro sofferenza e il loro sangue saranno seme di nuovi cristiani e sorgente di salvezza. Preghiamo: Per la nostra comunità, perchè superata la tentazione di un cristianesimo troppo comodo, riprenda il cammino della conversione che la rende discepola del Cristo. Preghiamo: Perchè la Chiesa viva sulla terra ma con gli occhi rivolti al cielo. Per la speranza dei cristiani.Ti benediciamo, o Signore, forza dei martiri. Fà che con san Bartolomeo, possiamo sempre proclamare la nostra fede in Gesù tuo Figlio nel cui nome siamo incamminati verso la santa Gerusalemme. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, questo sacrificio di lode nella festa dell’apostolo san Bartolomeo, e per sua intercessione concedi al popolo cristiano il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
Prefazio degli apostoli. |
Antifona di comunione “Io preparo per voi un regno come il Padre l’ha preparato per me, perché possiate mangiare e bere alla mia mensa”, dice il Signore. (Lc 22,29-30)Oppure: “Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. (Gv 1,51) |