
+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 17,11-19
Siano una cosa sola, come noi.
Riflessione
- Siamo nella novena di Pentecoste, in attesa della venuta dello Spirito Santo. Gesù dice che il dono dello Spirito Santo è dato solo a chi lo chiede nella preghiera (Lc 11,13). Nel cenacolo, per nove giorni, dall’Ascensione a Pentecoste, gli apostoli perseverarono nella preghiera insieme a Maria, la madre di Gesù (At 1,14). Per questo ottennero in abbondanza il dono dello Spirito Santo (At 2,4). Il vangelo di oggi continua a porre dinanzi a noi la Preghiera Sacerdotale di Gesù. E’ un testo molto, molto opportuno per prepararci questi giorni alla venuta dello Spirito Santo nella nostra vita.
- Giovanni 17, 11b-12: Custodiscili nel tuo nome! Gesù trasforma la sua preoccupazione in preghiera: “Custodisci nel tuo nome, coloro che tu mi hai dato, perché siano una cosa sola con noi!” Tutto ciò che Gesù fa nella sua vita, lo fa nel Nome di Dio. Gesù è la manifestazione del Nome di Dio. Il Nome di Dio è Javé, JHWH. Al tempo di Gesù, questo nome veniva pronunciato dicendo Adonai, Kyrios, Signore. Nel discorso di Pentecoste, Pietro dice che Gesù, per la sua risurrezione, è stato costituito Signore: “Sappia, dunque, con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso”. (At 2,36). E Paolo dice che questo è stato fatto perché “ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre!” (Fil 2,11). E’ il “Nome che sta al di sopra di qualsiasi altro nome” (Fil 2,9), JHWH o Javé, il Nome di Dio, ricevette un volto concreto in Gesù di Nazaret! L’unità deve essere costituita attorno a questo nome: Custodiscili nel tuo nome, il nome che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi. Gesù vuole l’unità delle comunità, in modo che possano resistere dinanzi al mondo che le odia e le perseguita. Il popolo unito attorno al Nome di Gesù non sarà mai vinto!
- Giovanni 17,13-16: Che abbiano la pienezza della mia gioia. Gesù sta dicendo addio. Tra breve se ne andrà. I discepoli continuano nel mondo, saranno perseguitati, saranno afflitti. Per questo, sono tristi. Gesù vuole che la loro gioia sia completa. Loro vogliono continuare a stare nel mondo senza essere del mondo. Ciò significa, in modo concreto, vivere nel sistema dell’impero, sia liberale che romano, senza lasciarsi contaminare. Come Gesù e con Gesù devono vivere a contromano del mondo.
- Giovanni 17,17-19: Come tu mi inviasti, io li invio. Gesù chiede che siano consacrati nella verità. Cioè, che siano capaci di dedicare tutta la loro vita a testimoniare le loro convinzioni rispetto a Gesù e Dio Padre. Gesù si santificò nella misura in cui, nel corso della sua vita, rivelò il Padre. Lui chiede che i discepoli entrino nello stesso processo di santificazione. La loro missione è la missione stessa di Gesù. Loro si santificano nella misura in cui, vivendo l’amore, rivelano Gesù ed il Padre. Santificarsi significa diventare umani come lo fu Gesù. Il Papa Leone Magno diceva: “Gesù fu tanto umano, ma tanto umano, come solo Dio può essere umano”. Per questo dobbiamo vivere a contromano del mondo, poiché il sistema del mondo disumanizza la vita umana e la rende contraria alle intenzioni del Creatore.
Mercoledì della VII settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
In tutto il Vangelo Gesù rivela uno straordinario rapporto personale con il Padre: egli è il Figlio prediletto e il Padre è sempre con lui.
Ma in questo stesso rapporto Gesù ha voluto inserire anche noi. Il Maestro, ormai vicino a morire, col cuore pieno di tenerezza per i suoi discepoli, prega: “Padre, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi”. Egli invoca il Padre di renderci suoi figli – anche se lontani per colpa nostra – e, di conseguenza, di affratellarci tra noi nella più salda, perché divina, unità.
Così, in Gesù, siamo divenuti “figli” e da questo sentirci figli nasce l’esperienza della pienezza della gioia, la stessa che ha sostenuto Gesù nell’arco della sua esistenza terrena.
Questa “figliolanza” è la parola, la verità, l’interiore certezza che ci affranca da tutti i limiti esteriori e interiori dell’esistenza. Siamo figli, e perciò tutto possiamo attenderci dal Padre nostro onnipotente.
Ma, se siamo figli di un unico Padre, siamo anche fratelli tra di noi. Occorre dunque vivere da fratelli, per testimoniare la nostra figliolanza, e perché possa realizzarsi un giorno l’ardente desiderio di Gesù: “Che tutti siano uno”.
Antifona d’ingresso Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia. Alleluia. (Sal 46,2) |
Colletta Padre misericordioso, nella tua bontà dona alla Chiesa, radunata dallo Spirito Santo, di servirti con piena dedizione e di formare in te un cuore solo e un’anima sola. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
At 20,28-38
Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità.
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Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio. Parola di Dio |
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Regni della terra, cantate a Dio.
Oppure: Mostra, o Dio, la tua forza, Regni della terra, cantate a Dio, La sua maestà sopra Israele, |
Canto al Vangelo (Gv 17,17) Alleluia, alleluia. La tua parola, Signore, è verità: consacraci nella verità. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 17,11-19
Siano una cosa sola, come noi.
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli (Dall’Orazionale CEI 2020) Invochiamo Dio misericordioso, perché ogni uomo, mediante lo Spirito, giunga alla piena conoscenza della verità. Preghiamo insieme e diciamo: Custodisci nell’unità i tuoi figli, Signore. |
1. Per il papa e tutti i pastori della Chiesa: la loro sollecitudine favorisca la crescita di comunità gioiose e attragga anche i non credenti a scoprire la bellezza del Vangelo. Preghiamo.
2. Per le persone impegnate nel dialogo ecumenico: mosse dallo Spirito, aiutino le Chiese a trovare le vie che conducono alla piena unità. Preghiamo.
3. Per i poveri, i malati e le persone sole: non si sentano dimenticati dal Signore, e nella carità dei fratelli riconoscano la sua bontà misericordiosa. Preghiamo.
4. Per tutte le famiglie: la forza dello Spirito le aiuti ad affrontare nella concordia e nella pace le fatiche della vita. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti: sorretti dalla grazia di Dio, possiamo vivere il comandamento dell’amore soccorrendo chi è nel bisogno e intercedendo per tutti. Preghiamo.
O Dio, nostro Padre, soccorri la nostra debolezza con la forza del tuo Spirito, perché si realizzi nella nostra vita ogni tua promessa. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte Accogli, o Signore, il sacrificio che tu stesso ci hai comandato di offrirti e per questi misteri, che celebriamo con il nostro servizio sacerdotale, porta a compimento in noi la tua opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore. |
Oppure:
Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,
e fa’ che, partecipando al memoriale della Pasqua,
riceviamo il dono dello Spirito,
per divenire testimoni del Signore risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE II Il mistero dell’Ascensione |
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi
della sua vita divina.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, …
Oppure Prefazio dell’Ascensione I, oppure Prefazio Dopo l’Ascensione.
Antifona alla comunione Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità, egli mi darà testimonianza e anche voi mi darete testimonianza. Alleluia. (Cf. Gv 15,26-27) |
Oppure:
Io consacro me stesso,
perché siano anch’essi consacrati nella verità. Alleluia. (Gv 17,19)
Oppure:
La partecipazione a questi santi misteri
ci dia grazia su grazia, o Signore,
e con la sua forza purificatrice
ci renda sempre più degni di così grande dono.
Per Cristo nostro Signore.
L SANTO DEL GIORNO
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I santi del 24 Maggio 2023
BEATA VERGINE MARIA AUSILIATRICE
Maria è la “Madre della Chiesa”; Ausiliatrice del popolo cristiano nella sua continua lotta per la diffusione del Regno di Dio. “Auxilium Christianorum”, ‘Aiuto dei Cristiani’, è il bel titolo che è stato dato alla Vergine Maria in ogni tempo e così viene invocata anche nelle litanie a lei dedicate dette anche Lauretane perché recitate inizialmente a Loreto….
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