+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 10,1-7
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.
• Nel capitolo 10 del Vangelo di Matteo inizia il secondo grande discorso, Il Discorso della Missione. Matteo organizza il suo vangelo come una nuova edizione della Legge di Dio o come un nuovo “pentateuco” con i suoi cinque libri. Per questo, il suo vangelo presenta cinque grandi discorsi o insegnamenti di Gesù, seguiti da parti narrative, in cui descrive il modo in cui Gesù metteva in pratica ciò che aveva insegnato nei discorsi. Ecco lo schema:
Introduzione: nascita e preparazione del Messia (Mt 1 a 4)
a) Discorso della Montagna: la porta di entrata nel Regno (Mt 5 a 7) Narrativa Mt 8 e 9
b) Discorso della Missione: come annunciare e diffondere il Regno (Mt 10) Narrativa Mt 11 e 12
c) Discorso delle Parabole: il mistero del Regno presente nella vita (Mt 13) Narrativa Mt 14 a 17
d) Discorso della Comunità: il nuovo modo di vivere insieme nel Regno (Mt 18) Narrativa 19 a 23 e) Discorso dell’avvento futuro del Regno: l’utopia che sostiene la speranza (Mt 24 e 25) Conclusione: passione, morte e risurrezione (Mt 26 a 28).
- Il vangelo di oggi ci presenta l’inizio del Discorso della Missione, in cui si mette
l’accento su tre aspetti: (i) la chiamata dei discepoli (Mt 10,1); (ii) l’elenco dei nomi dei dodici apostoli che saranno i destinatari del discorso della missione (Mt 10,2-4); (iii) l’invio dei dodici (Mt 10,5-7).
- Matteo 10,1: La chiamata dei dodici discepoli. Matteo aveva già parlato della chiamata dei discepoli (Mt 4,18-22; 9,9). Qui, all’inizio del Discorso della Missione, ne presenta un riassunto: “chiamati a sé i dodici discepoli, Gesù diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità”. Il compito o la missione del discepolo è seguire Gesù, il Maestro, formando comunità con lui e svolgendo la stessa missione di Gesù: scacciare gli spiriti immondi, guarire ogni sorta di malattie e di infermità. Nel vangelo di Marco, loro ricevono la stessa duplice missione, formulata con altre parole: Gesù costituì il gruppo dei Dodici, perché rimanessero con lui e per mandarli a predicare, e a scacciare i demoni” (Mc 3,14-15). Il primo: Stare con lui, cioè formare comunità, in cui Gesù è il centro. Il secondo: Predicare e poter scacciare i demoni, cioè annunciare la Buona Novella e combattere la forza del male che distrugge la vita della gente e aliena le persone. Luca dice che Gesù pregò tutta la notte, ed il giorno dopo chiamò i discepoli. Pregò Dio per sapere chi scegliere (Lc 6,12-13).
- Matteo 10,2-4: L’elenco dei nomi dei dodici apostoli. Gran parte di questi nomi vengono dall’Antico Testamento. Per esempio, Simeone è il nome di uno dei figli del patriarca Giacobbe (Gen 29,33). Giacomo è lo stesso che Giacobbe (Gen 25,26). Giuda è il nome dell’altro figlio di Giacobbe (Gen 35,23). Matteo aveva anche il nome di Levi (Mc 2,14), che è l’altro figlio di Giacobbe (Gen 35,23). Dei dodici apostoli sette hanno un nome che viene dal tempo dei patriarchi. Due si chiamano Simone, due Giacomo, due Giuda e uno Levi! Solamente uno ha un nome greco: Filippo. Ciò rivela il desiderio della gente di ricominciare la storia, dall’inizio! Forse è bene pensare ai nomi che oggi vengono dati ai figli quando nascono. Perché ognuno di noi è chiamato da Dio, per mezzo del suo nome.
- Matteo 10,5-7: L’invio o la missione dei dodici apostoli verso le pecore perdute di Israele. Dopo aver enumerato i nomi dei dodici, Gesù li manda con queste raccomandazioni: “Non andate fra i pagani e non vi fermate nelle città dei Samaritani. Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa di Israele. Andate ed annunciate che il Regno di Dio è vicino”. In questa unica frase c’è una triplice insistenza nel mostrare che la preferenza della missione è per la casa di Israele: (i) Non andare tra i pagani, (ii) non entrare nelle città dei Samaritani, (iii) andare piuttosto alle pecore perdute di Israele. Qui spunta una risposta al dubbio dei primi cristiani circa l’apertura verso i pagani. Paolo, che affermava con tanta fermezza l’apertura ai pagani, è d’accordo nel dire che la Buona Novella di Gesù deve essere annunciata prima ai giudei e, poi, ai pagani (Rom 9,1 a 11,36; cf. At 1,8; 11,3; 13,46; 15,1.5.23-29). Ma poi, nello stesso vangelo di Matteo, nella conversazione di Gesù con la cananea, avverrà l’apertura verso i pagani (Mt 15,21-29).
- L’invio degli apostoli verso tutti i popoli. Dopo la risurrezione di Gesù, ci sono diversi episodi sull’invio degli apostoli non solo verso i giudei, ma verso tutti i popoli. In Matteo: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,19-20). In Marco: “Andate per tutto il mondo, proclamate la Buona Novella a tutte le creature. Coloro che credono e saranno battezzati saranno salvi; coloro che non credono saranno condannati” (Mc 15-16). In Luca: “Così è scritto: il Messia soffrirà e risusciterà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno annunciati la conversione e il perdono dei peccati a tutte le nazioni, cominciando da Gerusalemme. E voi siete testimoni di questo.” (Lc 24,46-48; At 1,8). Giovanni riassume tutto nella frase: “Come il Padre mi ha mandato, anche io mando voi!” (Gv 20,21).
Mercoledì della XIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
“Chiamati a sé i dodici discepoli, Gesù diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e di infermità”. Non manda quindi i suoi Apostoli soltanto per predicare, ma anche per guarire. Soltanto dopo il Vangelo dice: “Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino”. Anche Gesù faceva la stessa cosa, cioè non si limitava a predicare, ma guariva. Così il Vangelo è completo, nel senso che non è una legge, non è soltanto un insieme di precetti dati da Dio per la nostra salvezza, è realmente un dono di Dio che ci salva. La predicazione del Vangelo deve dimostrare che esso è realmente un regalo di Dio e non prima di tutto una esigenza. Per questo Gesù dà agli Apostoli il potere di guarire, come segno della presenza fra noi di Dio che salva.
Anche noi cristiani non dobbiamo soltanto “predicare”, insegnare che questo si fa e quest’altro no; dobbiamo prima di tutto dare testimonianza della bontà di Dio verso l’uomo, anima e corpo. Dio ci ha creato anima e corpo e non disprezza il corpo. il Signore Gesù non ha disprezzato i corpi ammalati, anzi, si è chinato su di loro con predilezione. Poteva dire e l’ha detto, non agli ammalati ma a tutti che è necessario portare la propria croce, e questo è vero ed essenziale. Però ai malati, a tutti coloro che avevano una sofferenza, un bisogno, si avvicinava non con un precetto, ma con la sua infinita bontà e la sua potenza di sanazione e di consolazione. Anche noi dobbiamo con le nostre azioni far vedere che Dio è buono, che è qualcuno che si dona, portando sempre e a tutti la sua pace e la sua gioia.
Antifona d’ingresso O Dio, accogliamo il tuo amore nel tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra. |
Colletta O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, dona ai tuoi fedeli una gioia santa, perché, liberati dalla schiavitù del peccato, godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Gen 41,55-57; 42,5-7.17-24
Su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello; per questo ci ha colpiti quest’angoscia.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, tutta la terra d’Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al faraone per avere il pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani: «Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà». La carestia imperversava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto, ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra. Arrivarono i figli d’Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nella terra di Canaan c’era la carestia. Parola di Dio |
Su di noi, Signore, sia il tuo amore.
Lodate il Signore con la cetra, Il Signore annulla i disegni delle nazioni, Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, |
Canto al Vangelo (Mc 1,15) Alleluia, alleluia. Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo. Alleluia. |
Vangelo | Mt 10,1-7 |
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Come Chiesa scelta da Dio per il bene dell’umanità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo: Santifica il tuo popolo, Signore.Per la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica: continui a predicare il vangelo di Cristo in umiltà e in povertà: Preghiamo: Per coloro che il Signore ha chiamato a lasciare ogni cosa per seguirlo: siano testimoni efficaci della sua parola. Preghiamo: Per tutti i fedeli che partecipano alla mensa della parola e del corpo di Cristo: la loro fede sia più forte della fragilità umana. Preghiamo: Per i sofferenti nel corpo e nello spirito: la loro unione alla passione di Cristo santifichi e purifichi la Chiesa. Preghiamo: Per coloro che non esercitano più il ministero sacerdotale: la grazia e la misericordia del Signore li accompagnino nella scelta attuale della loro vita. Preghiamo: Per i catechisti della parrocchia. Per l’unità delle Chiese cristiane. Signore, che ami il tuo popolo con amore infinito, manda sulla tua Chiesa lo Spirito santificatore, perché pura e senza macchia, celebri la liturgia che anticipa la lode che per sempre sarà rivolta a te, Dio glorioso nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Ci purifichi, o Signore, quest’offerta che consacriamo al tuo nome, e ci conduca di giorno in giorno più vicini alle realtà del cielo. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona alla comunione Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. (Sal 33,9) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 07 Luglio 2021
Beato BENEDETTO XI (NICCOLò BOCCASINI) Papa
Treviso, 1240 – 1304
(Papa dal 27/10/1303 al 07/07/1304) Domenicano, apprezzato per la sua umiltà e la sua pietà, divenuto Provinciale della Lombardia, riuscì a mettere pace tra i Domenicani e la città di Parma. Eletto nel capitolo di Strasburgo, promosse una tregua tra Edoardo I d’Inghilterra e Filippo il Bello. Nominato cardinale da Bonifacio VIII, non riuscì ad evitare che questi emanasse la Bolla che vietava agli ordini mendicanti di predicare e confessare fuori dai propri conventi. Nonostante ci…
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San PANTENO DI ALESSANDRIA
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Sant’ ANTONINO FANTOSATI Martire
Trevi (Perugia), 16 ottobre 1842 – Hoang-scia-wan (Cina), 7 luglio 1900
Antonio nasce a Trevi (Pg) il 16 ottobre 1842. A 16 anni veste l’abito religioso francescano nel convento della Spineta a Todi, cambiando il nome in fra Antonino. Viene ordinato sacerdote nel 1865. Nel 1867 decide di partire missionario per la Cina, aggregandosi a Marsiglia ad altri otto francescani, fra cui padre Elia Facchini, che morirà martire due giorni dopo di lui, e un folto gruppo di Suore Canossiane. Giunge così ad Uccian capitale del Hu-pè e residenza principale della Missione. Qui deve vestire abiti cine…
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