+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Riflessione
• Il vangelo di oggi ci narra la seconda parte del “Discorso della Pianura”. Nella prima parte (Lc 6,20-26), Gesù si dirige ai discepoli (Lc 6,20). Nella seconda parte (Lc 6,27-49), si dirige “a voi che mi ascoltate”, cioè a quella moltitudine immensa di poveri e di malati, venuta da tutte le parti (Lc 6,17-19).
• Luca 6,27-30: Amare i nemici! Le parole che Gesù dirige a questa gente sono esigenti e difficili: amare i nemici, non maledirli, porgere l’altra guancia a chi ti colpisce sul volto, e non reclamare quando qualcuno prende ciò che è tuo. Prese letteralmente, queste frasi sembrano favorire i ricchi che rubano. Ma nemmeno Gesù le osserva letteralmente. Quando il soldato lo colpì sul volto, lui non porse l’altra guancia, bensì reagì con fermezza: “Se ho sbagliato, provalo! Altrimenti, perché mi colpisci?” (Gv 18,22-23). Ed allora, come capire queste parole? I versi seguenti aiutano a capire ciò che Gesù vuole insegnare.
• Luca 6,31-36: La Regola d’Oro! Imitare Dio. Due frasi di Gesù aiutano a capire ciò che lui vuole insegnare. La prima frase è la così detta Regola d’Oro: “Ciò che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo a loro!” (Lc 6,31). La seconda frase è: “Siate misericordiosi come vostro Padre del cielo è misericordioso!” (Lc 6,36). Queste due frasi indicano che Gesù non vuole semplicemente cambiare la situazione, perché non cambierebbe nulla. Lui vuole cambiare il sistema. La Novità che vuole costruire viene dalla nuova esperienza di Dio Padre pieno di tenerezza che accoglie tutti! Le parole di minaccia contro i ricchi non possono essere occasione di vendetta da parte dei poveri! Gesù esige l’atteggiamento contrario: “Amate i vostri nemici!” L’amore non può dipendere da ciò che ricevo dall’altro. L’amore vero deve volere il bene dell’altro, indipendentemente da ciò che lui/lei fa per me. L’amore deve essere creativo, poiché così è l’amore di Dio per noi:”Siate misericordiosi, come il Padre dei cieli è misericordioso!” Matteo dice la stessa cosa con altre parole: “Siate perfetti come il Padre dei cieli è perfetto” (Mt 5,48). Mai nessuno potrà arrivare a dire: “Oggi sono stato perfetto come il Padre del cielo è perfetto! Sono stato misericordioso come il Padre dei cieli è misericordioso”. Staremo sempre al di sotto della misura che Gesù ha posto dinanzi a noi.
Nel vangelo di Luca, la Regola d’Oro dice: “Fate agli altri ciò che vorreste che gli altri facciano a voi!” (Lc 6,31) Il vangelo di Matteo riporta una formulazione un po’ diversa: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, fatelo anche a loro.” E aggiunge: “In questo consistono la Legge ed i Profeti” (Mt 7,12). Praticamente tutte le religioni del mondo intero hanno la stessa Regola d’Oro con formulazioni diverse. Segno che qui si esprime un’ intuizione o un desiderio universale che nasce dal fondo del cuore umano.
• Luca 6,37-38: “Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio.” Sono quattro consigli: due in forma negativa: non condannare; e due in forma positiva: perdonare e dare in misura abbondante. Quando dice “e vi sarà dato”, Gesù allude al trattamento che Dio vuole avere con noi. Ma quando il nostro modo di trattare gli altri è meschino, Dio non può usare con noi la misura abbondante e straboccante che vorrebbe usare.
Celebrare la visita di Dio. Il Discorso della Pianura o il Discorso della Montagna, fin dall’inizio, porta gli uditori ad operare una scelta, a optare a favore dei poveri. Nell’Antico Testamento, varie volte, Dio mette la gente dinanzi alla stessa scelta: benedizione o maledizione. Alla gente viene data la libertà di scegliere: “io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza” (Dt 30,19). Non è Dio che condanna, ma il popolo stesso secondo la sua scelta, tra la vita e la morte, il bene e il male. Questi momenti di scelta sono i momenti di visita di Dio al suo popolo (Gn 21,1; 50,24-25; Es 3,16; 32,34; Ger 29,10; Sal 59,6; Sal 65,10; Sal 80,15, Sal 106,4). Luca è l’unico evangelista che usa questa immagine della visita di Dio (Lc 1,68. 78; 7,16; 19,44; At 15,16). Per Luca Gesù è la visita di Dio che pone alla gente dinanzi alla scelta tra benedizione o maledizione: “Beati voi, poveri!” e “Guai a voi ricchi!” Ma la gente non riconosce la visita di Dio (Lc 19,44).
Giovedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Nelle letture di oggi troviamo magnifiche espressioni di generosità. E una generosità veramente divina, che non cerca il proprio interesse, che ha la forza di vincere ogni ostacolo, ogni malevolenza, ogni odio. San Paolo e Gesù stesso ci dicono la fonte di questa impensabile generosità: il cuore di Dio.
“Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”, ci invita Gesù; san Paolo da parte sua scrive ai Colossesi: “Rivestitevi, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia”. ~ fondamento della nostra carità dovrebbe essere proprio la coscienza di essere stati scelti da Dio, di essere amati da Dio; allora la nostra carità sarà vera, perseverante, veramente a immagine della generosità divina. U pensiero di essere stati scelti da Dio, amati da Dio dovrebbe sempre riempirci di stupore: “Io, così indegno, così miserabile, sono amato da Dio!”. Pensiamoci sovente, riflettiamo bene a questa stupenda verità: “Io sono amato, realmente amato”. Quando uno si sente amato non può che amare a sua volta generosamente, senza cercare il proprio interesse, per la riconoscenza che gli riempie il cuore. San Paolo qui lo ripete tre volte in pochi versetti: “La pace di Cristo regni nei vostri cuori… E siate riconoscenti!” (v. 15); “Ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine” (v. 16); “E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre” (v. 17).
La riconoscenza è fondamento del vero amore. Dio ci ha amato per primo. Lo riconosciamo con commozione e stupore e allora ci incamminiamo a nostra volta sulla via della generosità.
Antifona d’ingresso Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124) |
Colletta O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Col 3,12-17
Rivestitevi della carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Parola di Dio |
Ogni vivente dia lode al Signore.
Lodate Dio nel suo santuario, Lodatelo con il suono del corno, Lodatelo con cimbali sonori, |
Canto al Vangelo (1Gv 4,12) Alleluia, alleluia. Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Dio è amore. Animati da questa certezza e resi intrepidi dallo Spirito che in noi invoca incessantemente il Padre, eleviamo confidenti la nostra preghiera e diciamo; Dio di carità, ascoltaci!Rendi la Chiesa trasparenza della tua misericordia: Rendi le nostre assemblee eucaristiche cenacoli di carità: Rendi il cuore dell’uomo un luogo di pace: Rendi ognuno di noi sollecito del prossimo, vicino e lontano: Rendi il volto del fratello, comunque si mostri, amabile ai nostri occhi: Rendici capaci di perdonare nel cuore, noi che ci nutriamo del corpo e sangue di Cristo: O Dio, tu che fai ardere il nostro cuore con sentimenti di amore, accogli questo desiderio di rinnovamento, perché testimoniamo la tua universale paternità. Te lo chiediamo per Cristo, vita nostra, che con te vive nascosto nei secoli eterni. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Come il cervo anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio: l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)Oppure: “Io sono la luce del mondo, dice il Signore, “chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 12 Settembre 2019
Santissimo NOME DI MARIA – Memoria Facoltativa
La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma, nel 1513, ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da san Pio V, fu ripristinata da Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli e a Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni III Sobieski coi suoi Polacchi vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità, il Beato Innocenzo XI, in rendimento di grazie, estese la festa alla Chiesa universale e la fissò alla domenica fra l’Ottava della Natività. Il santo Papa Pio X la riportò al 12…
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