
+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 19,25-27
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
Riflessione
- Oggi, festa dell’Addolorata, il vangelo del giorno ci presenta il passaggio in cui Maria, madre di Gesù, ed il discepolo amato, si incontrano sul calvario dinanzi alla Croce. La Madre di Gesù appare due volte nel vangelo di Giovanni: all’inizio, alle nozze di Cana (Gv 2,1-5), ed alla fine, ai piedi della Croce (Gv 19,25-27). Questi due episodi, presenti solo nel vangelo di Giovanni, hanno un valore simbolico assai profondo. Il vangelo di Giovanni, paragonato agli altri tre vangeli, è come una radiografia degli altri tre, mentre che gli altri tre sono solo una fotografia dell’accaduto. Il raggio X della fede aiuta a scoprire negli eventi dimensioni che l’occhio umano non riesce a percepire. Il vangelo di Giovanni, oltre a descrivere i fatti, rivela la dimensione simbolica che esiste in essi. Così, nei due casi, a Cana ed ai piedi della Croce, la Madre di Gesù rappresenta simbolicamente l’Antico Testamento in attesa della venuta del Nuovo Testamento e, nei due casi, lei contribuisce all’avvento del Nuovo. Maria appare come l’anello tra ciò che c’era prima e ciò che verrà dopo. A Cana simbolizza l’AT, percepisce i limiti dell’ Antico e prende l’iniziativa affinché giunga il Nuovo. Dice a suo Figlio: “Non hanno vino!” (Gv 2,3). E sul Calvario? Vediamo:
- Giovanni 19, 25: Le donne ed il Discepolo Amato, insieme ai piedi della Croce. Così dice il Vangelo: “La madre di Gesù, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa, e Maria Maddalena stavano presso la Croce di Gesù”. La “fotografia” mostra la madre insieme al figlio, in piedi. Donna forte, che non si lascia abbattere. “Stabat Mater Dolorosa!” E’ una presenza silenziosa che appoggia il figlio nel suo dono fino alla morte, ed alla morte di croce (Fil 2,8). Ma il “raggio-X” della fede mostra come avviene il passaggio dall’AT al NT. Come è avvenuto a Cana, la Madre di Gesù rappresenta l’AT, la nuovaumanità che si forma a partire dal vissuto del Vangelo del Regno. Alla fine del primo secolo, alcuni cristiani pensavano che l’AT non era più necessario. Infatti, all’inizio del secondo secolo, Marcione rifiutò tutto l’AT e rimase solo con una parte del NT. Per questo, molti volevano sapere quale fosse la volontà di Gesù riguardo a questo.
- Giovanni 19,26-28: Il Testamento o la Volontà di Gesù. Le parole di Gesù sono significative. Vedendo sua madre, ed accanto a lei il discepolo amato, Gesù dice: “Donna, ecco tuo figlio.” Dopo dice al discepolo: “Ecco tua madre.” L’Antico ed il Nuovo Testamento devono camminare insieme. La richiesta di Gesù, il discepolo amato, il figlio, il NT, riceva la Madre, l’AT, a casa sua. Nella casa del Discepolo Amato, nella comunità cristiana, si scopre il senso pieno dell’AT. Il Nuovo non si capisce senza l’Antico, né l’Antico è completo senza il Nuovo. Sant’ Agostino diceva: “Novum in vetere latet, Vetus in Novo patet”. (Il Nuovo è nascosto nell’Antico. L’Antico sboccia nel Nuovo). Il Nuovo senza l’Antico sarebbe un edificio senza basi. E l’Antico senza il Nuovo sarebbe un albero fruttale che non arriva a dare frutti.
- Maria nel Nuovo Testamento. Di Maria parla poco il NT, e lei dice ancora meno. Maria è la Madre del silenzio. La Bibbia conserva appena sette parole di Maria. Ognuna di esse e come una finestra che permette uno sguardo dentro la casa di Maria e scoprire come era il suo rapporto con Dio. La chiave per capire tutto questo ci viene data da Luca: “Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.” (Lc 11,27-28)
• 1a Parola: “Como può avvenire ciò se non conosco uomo!” (Lc 1,34) 2a Parola: “Ecco la serva del Signore, si faccia in me secondo la tua parola!” (Lc 1,38) 3a Parola: “L’anima mia glorifica il Signore, esulta il mio spirito in Dio mio Salvatore!” (Lc 1,46-55) 4a Parola: “Figlio mio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io angosciati ti cercavamo” (Lc 2,48). 5o Parola: “Non hanno vino!” (Gv 2,3) 6a Parola: “Fate tutto ciò che vi dirà!” (Gv 2,5) 7a Parola: Il silenzio ai piedi della Croce, più eloquente di mille parole! (Gv 19,25-27)
Beata Vergine Maria Addolorata
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Il mondo ha tanto bisogno di compassione e la festa di oggi ci dà una lezione di compassione vera e profonda. Maria soffre per Gesù, ma soffre anche con lui e la passione di Cristo è partecipazione a tutto il dolore dell’uomo.
La liturgia ci fa leggere nella lettera agli Ebrei i sentimenti del Signore nella sua passione: “Egli nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte”. La passione di Gesù si è impressa nel cuore della madre, queste forti grida e lacrime l’hanno fatta soffrire, il desiderio che egli fosse salvato da morte doveva essere in lei ancora più forte che non in Gesù, perché una madre desidera più del figlio che egli sia salvo. Ma nello stesso tempo Maria si è unita alla pietà di Gesù, è stata come lui sottomessa alla volontà del Padre.
Per questo la compassione di Maria è vera: perché ha veramente preso su di sé il dolore del Figlio ed ha accettato con lui la volontà del Padre, in una obbedienza che dà la vera vittoria sulla sofferenza.
La nostra compassione molto spesso è superficiale, non è piena di fede come quella di Maria. Noi facilmente vediamo, nella sofferenza altrui, la volontà di Dio, ed è giusto, ma non soffriamo davvero con quelli che soffrono.
Chiediamo alla Madonna che unisca in noi questi due sentimenti che formano la compassione vera: il desiderio che coloro che soffrono riportino vittoria sulla loro sofferenza e ne siano liberati e insieme una sottomissione profonda alla volontà di Dio, che è sempre volontà di amore.
Antifona d’ingresso Simeone disse a Maria: «Egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione, e anche a te una spada trafiggerà l’anima». (Lc 2,34-35) |
Colletta O Padre, che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, hai voluto presente sua Madre, a lui unita nel dolore, fa’ che la tua Chiesa, resa con lei partecipe della passione di Cristo, giunga alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Eb 5,7-9
Imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.
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Dalla lettera agli Ebrei
Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Parola di Dio |
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Salvami, Signore, per la tua misericordia.
In te, Signore, mi sono rifugiato, Vieni presto a liberarmi. Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, Ma io confido in te, Signore; Quanto è grande la tua bontà, Signore! |
Sequenza |
[Stabat Mater dolorosa iuxta Crucem lacrimosa, dum pendebat Fílius. |
[Addolorata, in pianto la Madre sta presso la Croce da cui pende il Figlio. |
Cuius animam gementem, contristátam et dolentem, pertransívit gládius. |
Immersa in angoscia mortale geme nell’intimo del cuore trafitto da spada. |
O quam tristis et afflícta fuit illa benedícta Mater Unigeniti! |
Quanto grande è il dolore della benedetta fra le donne, Madre dell’Unigenito! |
Quae maerebat, et dolebat, Pia Mater, dum videbat Nati poenas íncliti. |
Piange la Madre pietosa contemplando le piaghe del divino suo Figlio. |
Quis est homo, qui non fleret, Matrem Christi si videret in tanto supplício? |
Chi può trattenersi dal pianto davanti alla Madre di Cristo in tanto tormento? |
Quis non posset contristári, Christi Matrem contemplári dolentem cum Fílio? |
Chi può non provare dolore davanti alla Madre che porta la morte del Figlio? |
Pro peccátis suae gentis vidit Iesum in tormentis, et flagellis súbditum |
Per i peccati del popolo suo ella vede Gesù nei tormenti del duro supplizio. |
Vidit suum dulcem natum moriendo desolátum, dum emísit spíritum. |
Per noi ella vede morire il dolce suo Figlio, solo, nell’ultima ora. |
Eia Mater, fons amóris, me sentíre vim dolóris fac, ut tecum lúgeam. |
O Madre, sorgente di amore, fa’ ch’io viva il tuo martirio, fa’ ch’io pianga le tue lacrime. |
Fac, ut árdeat cor meum in amándo Christum Deum, ut sibi compláceam. |
Fa’ che arda il mio cuore nell’amare il Cristo-Dio, per essergli gradito. |
[Sancta Mater, istud agas, crucifíxi fige plagas cordi meo válide. |
[Ti prego, Madre santa: siano impresse nel mio cuore le piaghe del tuo Figlio. |
Tui nati vulneráti, Tam dignati pro me pati, poenas mecum dívide. |
Uniscimi al tuo dolore per il Figlio tuo divino che per me ha voluto patire. |
Fac me tecum pie flere, Crucifíxo condolere, donec ego víxero. |
Con te lascia ch’io pianga il Cristo crocifisso finché avrò vita. |
Iuxta Crucem tecum stare, et me tibi sociáre in planctu desídero. |
Restarti sempre vicino piangendo sotto la croce: questo desidero. |
Virgo vírginum præclára, mihi iam non sis amára: fac me tecum plángere. |
O Vergine santa tra le vergini, non respingere la mia preghiera, e accogli il mio pianto di figlio. |
Fac, ut portem Christi mortem, passiónis fac consórtem, et plagas recólere. |
Fammi portare la morte di Cristo, partecipare ai suoi patimenti, adorare le sue piaghe sante. |
Fac me plagis vulnerári, fac me Cruce inebriáriet cruóre Fílii. |
Ferisci il mio cuore con le sue ferite, stringimi alla sua croce, inebriami del suo sangue. |
Flammis ne urar succensus, per te, Virgo, sim defensus in die iudícii. |
Nel suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio fianco, salvami dall’eterno abbandono. |
Christe, cum sit hinc exíre, da per Matrem me veníre ad palmam victóriæ. |
O Cristo, nell’ora del mio passaggio fa’ che, per mano a tua Madre, io giunga alla meta gloriosa. |
Quando corpus morietur, fac ut animæ donetur paradísi glória. |
Quando la morte dissolve il mio corpo aprimi, Signore, le porte del cielo, accoglimi nel tuo regno di gloria. |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Beata la Vergine Maria, perché senza morire meritò, sotto la croce del Signore, la palma del martirio. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 19,25-27
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
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+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Parola del Signore. Oppure (Lc 2,33-35: Anche a te una spada trafiggerà l’anima): Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Per intercessione di Maria che ebbe gli stessi sentimenti di Cristo, chiediamo al Signore di darci un cuore capace di soffrire con chi soffre, e di amare dimenticando noi stessi. Diciamo insieme: Salvaci, Signore, perchè speriamo in te.Perchè la Chiesa sia madre di fede e di amore per tutti gli uomini. Preghiamo: Perchè la società civile sia attenta alle sofferenze e ai bisogni dei più diseredati. Preghiamo: Perchè le famiglie degli handicappati, dei drogati e dei carcerati, trovino nei vicini affetto e aiuto. Preghiamo: Perchè chi piange la morte di una persona cara sperimenti l’amore di Dio e la speranza della risurrezione. Preghiamo: Perchè tutti noi che partecipiamo a questa messa, impariamo da Maria a fare la volontà del Padre. Preghiamo: Per le mamme che piangono la sorte dei figli. Perchè comprendiamo il valore della sofferenza. Signore, che hai voluto associare alla passione del tuo Figlio il dolore di Maria, accogli le nostre preghiere, e rendici degni di completare in noi le sofferenze di Cristo a vantaggio di ogni uomo. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen |
Preghiera sulle offerte Accetta, Dio misericordioso, a lode del tuo nome, le preghiere e le offerte della Chiesa nella devota memoria della beata Vergine Maria, che nella tua bontà hai dato a noi come Madre dolcissima mentre stava presso la croce di Gesù. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. |
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA I La maternità della beata Vergine MariaÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo nella memoria della beata sempre Vergine Maria. Per opera dello Spirito Santo ha concepito il tuo unico Figlio, e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo, Signore nostro. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua grandezza, le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, … |
Antifona alla comunione Voi che partecipate alla passione di Cristo, rallegratevi, perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. (Cf. 1Pt 4,13) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 15 Settembre 2023
BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA – Memoria
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali. Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814). (Mess. Rom.)…
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