+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 19,45-48
Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri.
• Luca 19,41-42 Gesù piange su Gerusalemme. “In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa, dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi!”. Gesù piange, poiché ama la sua patria, la sua gente, la capitale della sua terra, il Tempio. Piange, perché sa che tutto sarà distrutto per colpa della sua gente che non sa rendersi conto della chiamata di Dio nei fatti della vita. La gente non si rende conto del cammino che la potrebbe portare alla Pace, Shalom. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi! Questa affermazione evoca la critica di Isaia alla persona che adorava gli idoli : “Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: Ciò che tengo in mano non è forse falso?” (Is 44,20). La menzogna stava nel loro sguardo e, per questo, divennero incapaci di percepire la verità. Come dice San Paolo: “Sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all’ingiustizia” (Rom 2,8). La verità che rimane prigioniera dell’ingiustizia. In un’altra occasione, Gesù lamenta che Gerusalemme non sa rendersi conto della visita di Dio, né accoglierla: “Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco la vostra casa vi viene lasciata deserta” (Lc 13,34-35).
• Luca 19,43-44 Annuncio della distruzione di Gerusalemme. “Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra”. Gesù descrive ciò che succederà a Gerusalemme. Usa le immagini di guerra che erano comuni in quel tempo quando un esercito attaccava una città: trincee, uccisione della gente e distruzione totale delle mura e delle case. Così, nel passato, Gerusalemme fu distrutta da Nabucodonosor. Così, le legioni romane solevano fare con le città ribelli e così sarà fatto di nuovo, quaranta anni dopo, con la città di Gerusalemme. Infatti, nell’anno 70, Gerusalemme fu accerchiata ed invasa dall’esercito romano. Fu distrutto tutto. Dinanzi a questo sfondo storico, il gesto di Gesù diventa un’avvertenza molto seria per tutti coloro che travisano il senso della Buona Novella di Gesù. Loro dovevano ascoltare l’avvertenza finale: “Perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”. In questa avvertenza, tutto ciò che fa Gesù è definito come una “visita di Dio”.
Venerdì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Da una parte Dio, la vita in un impegno contemplativo e creatore, il dono, la condivisione dei beni, l’azione di grazie.
Dall’altra Mammona, il prestigio, il possesso, il profitto, il gusto del potere, vale a dire la morte.
Allora, come essere certi di scegliere con chiarezza, come sfuggire a questa confusione ingannatrice che intesse nel quotidiano i termini di questa unica alternativa?
Come cacciare i mercanti dai templi dello Spirito che siamo noi stessi?
Ma queste domande inquiete, non sono forse proprio l’indizio che Cristo è all’opera con il potere che appartiene a lui solo, quello di ristabilire una capacità di preghiera in coloro che si sanno abitati dal suo Spirito, di generare la violenza pacifica in quelli che vogliono impadronirsi del suo Regno?
Antifona d’ingresso Dice il Signore: “Io ho progetti di pace e non di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”. (Ger 29,11.12.14) |
Colletta Il tuo aiuto, Signore, ci renda sempre lieti nel tuo servizio, perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene, possiamo avere felicità piena e duratura. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Ap 10,8-11
Presi quel piccolo libro e lo divorai.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, udii una voce dal cielo che diceva: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra». Parola di Dio |
Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse!
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, Bene per me è la legge della tua bocca, Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, |
Canto al Vangelo (Gv 10,27) Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 19,45-48
Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli A Dio di infinita bontà, che ha inviato la sua parola nel mondo perché rimanga con noi fino alla fine dei tempi, rivolgiamo le nostre suppliche, dicendo insieme: O Signore, ascolta e purifica la nostra preghiera.Perché gli uomini custodiscano con amore la realtà create da Dio, e dalla contemplazione delle creature riconoscano e adorino il Creatore. Preghiamo: Perché i cristiani amino le proprie chiese e ne curino il decoro e la bellezza, così che siano degne dimore del corpo di Cristo e favoriscano un autentico incontro con Dio. Preghiamo: Perché il Signore allontani da noi il pericolo di offuscare le celebrazioni e le cose sacre con interessi puramente umani. Preghiamo: Perché qualsiasi azione liturgica o preghiera personale siano lode a Dio e impegno di amore per i fratelli. Preghiamo: Perché la nostra comunità si costruisca e cresca sempre più attorno all’ascolto della parola e alla celebrazione dei sacramenti, per diventare segno della presenza del Signore. Preghiamo: Per l’unità della preghiera con la vita. Per i sacrestani delle nostre chiese. O Dio, tre volte santo, e che pure sei così vicino da abitare in mezzo a noi, fà che custodiamo e veneriamo sempre con amore il corpo e il sangue del tuo Figlio, nutrimento e vincolo di unità e pegno della nostra salvezza. Egli è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Quest’offerta che ti presentiamo, Dio onnipotente, ci ottenga la grazia di servirti fedelmente e ci prepari il frutto di un’eternità beata. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Il mio bene è stare vicino a Dio, nel Signore Dio riporre la mia speranza. (Sal 73,28)Oppure: Dice il Signore: “In verità vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato”. (Mc 11,23.24) |
I santi del 18 Novembre 2016
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DEDICAZIONE DELLE BASILICHE DEI SANTI PIETRO E PAOLO Apostoli – Memoria Facoltativa
I Principi degli Apostoli, Pietro e Paolo, sono sempre associati nella liturgia della Chiesa Romana. Le due basiliche, trofei del martirio di Pietro e Paolo, furono erette sul sepo…
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San NOè Patriarca
www.santiebeati.it/dettaglio/92468
San PATROCLO DI COLOMBIER Eremita
Sec. VI
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