Quaresima 2013 nell’anno della Fede.
Cari fratelli e sorelle,la celebrazione della Quaresima, nel contesto dell’Anno della fede, ci offre una preziosa occasione per meditare sul rapporto tra fede e carità: tra il credere in Dio, nel Dio di Gesù Cristo, e l’amore, che è frutto dell’azione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri. (Benedetto XVI)
Attesa ” stazioni del cammino penitenziale ”
I sacerdoti della Vicaria
Preparativi “STATIO PRIMA” IO SONO LA VIA
Al crocifisso in Via del Cenacolo – Santa Marinella
“STATIO SECUNDA” IO SONO LA PORTA
Cerveteri
Catechesi di Don Domenico
“STATIO TERTIA” IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA
Ladispoli
“STATIO QUARTA” IO SONO IL PANE DI VITA
davanti al SS Sacramento
Inizio celebrazione
Sintesi omelia
Rinnovo il cordiale benvenuto da questa chiesa Cattedrale diocesana casa di tutti noi, per il vostro pellegrinaggio fratelli e sorelle di Cerveteri, Ladispoli e di Santa Marinella che come Vicaria fa in questo tempo di Quaresima.
La notizia che ci ha sorpreso della rinuncia al proprio ministero di Benedetto XVI e inizio della Sede Vacante, tempo nel quale abbiamo l’occasione di accompagnare con la preghiera i passi della chiesa cattolica in questo momento certamente importante.
Papa Benedetto XVI nella lettera “Porta Fidei” invitava tutti i Vescovi del mondo a unirsi al successore di Pietro nel tempo di grazia spirituale che il Signore ci offre, per fare memoria del dono prezioso della fede .
Nelle parole del papa è spiegata la nostra convocazione e il pellegrinaggio nella chiesa cattedrale che ho voluto proporre a tutta la nostra Diocesi in Quaresima.
Questa sera vi siete lasciati condurre dal Signore e Lui vi ha fatto incontrare i vostri fratelli e sorelle, poi questo luogo come punto di arrivo del pellegrinaggio: la cattedrale; mostrandoci le coordinate del cammino di fede con le diverse tappe della preghiera. Dall’altare al crocifisso, all’ambone, al confessionale, alla porta che immette nella chiesa fino alla casa del Vescovo che ci assicura la fedeltà al Vangelo da sempre e ci consente di custodire unità ecclesiale pur nelle diverse esperienze e vocazioni. All’altare e alla celebrazione dell’Eucarestia, luogo del mistero della fede e mistero di Cristo incarnato crocifisso per noi morto e risorto. Oggi vorrei che la nostra riflessione si fermasse sulla terza persona della Santissima Trinità: lo spirito Santo nella quale professeremo la nostra fede.
Lo Spirito Santo ci assicura che siamo figli di Dio e guidati dallo stesso Spirito, che ha parlato per mezzo dei profeti, rileggiamo i brani della scrittura che sono stati proclamati in questa terza domenica di Quaresima . Sempre guidati dalla Spirito possiamo rileggere la nostra storia nella quale Dio è venuto ad agire e a parlarci.
La parola che abbiamo ascoltato questa sera ci raggiunge in un tempo favorevole alla conversione; il tempo di Quaresima ci aiuta anche a leggere questi avvenimenti che stiamo attraversando nella chiesa, nel nostro paese e nel mondo. Ci fa consapevoli che tutto quello che avviene ci tocca personalmente e ci fa capire che bisogna partire da noi stessi prima di giudicare gli altri e prima di pretendere la conversione degli altri .
La Parola del Signore ci assicura che Dio è paziente verso di noi e che tutti possano portare il frutto dello Spirito che è l’amore.
Per questo vogliamo riascoltare la parola del Papa “che la fede senza la carità è nulla” e chi ha chiesto in questo anno di rinnovare la professione di fede e di testimoniarla con le opere di carità che devono portare luce e amore nel cammino dell’umanità.
Con questa celebrazione e con la preghiera di tutti i fedeli invochiamo il Signore che doni alla sua Chiesa un nuovo Pastore, un nuovo Papa secondo il suo cuore.