Ieri, 21 gennaio 2018, al termine della Santa Messa delle ore 11:00 ha avuto luogo la premiazione della gara dei presepi.
“Quest’anno dobbiamo dire che abbiamo registrato un aumento delle adesioni e di questo siamo molto felici” afferma Anna Mastrandrea rivelando inoltre le difficoltà incontrate dalla giuria nel definire la classifica.
Di seguito riportiamo le immagini di tutti i presepi in gara.
Di tutti questi presepi la giuria ha ritenuto necessario premiare fornendo motivazioni i seguenti sei:
1° Classificato BELLI WANDA
Potremmo definire questo presepe “Bianco Natale”. Il tutto caratterizzato da un’atmosfera natalizia molto suggestiva. Ogni particolare è stato curato con armonia, buon gusto e diremmo anche con eleganza. In tutto questo splendore colpisce la semplicità e l’essenzialità della capanna: solo semplici rametti imbiancati, proprio a dimostrare che Gesù ha deciso di nascere in un’umile dimora.
2° Classificato OTTONARI FEDERICO
Piccolo, ma essenziale. Riutilizzando materiale da scarto, è riuscito a creare uno scenario dinamico e veramente particolare.
3° Classificato GALLUSO RENATO
Nonno e nipoti si sono impegnati per preparare un presepe “artigianale”. Sì, perché tutto, dalla pavimentazione alle case, è stato costruito da loro. Molto evidente la cura dei particolari. Tutta l’ambientazione dà la sensazione che ogni cosa sia al posto giusto in un’armonia di colori e personaggi.
4° Classificato RITA PEZZOLLA e ROSSI FRANCESCO
Nonni e nipote si sono impegnati nella costruzione accurata delle case creando uno scenario che dà l’idea di una grande festa. Tanti personaggi impegnati nelle varie attività, ambienti ricchi di particolari naturali che ti rapiscono nella grande festa del Natale.
5° Classificato PARISI ANTONINO
Con la collaborazione delle tre figlie, è stato realizzato un presepe molto bello, con personaggi che sembrano reali e scene di vita vera. I colori e le luci rapiscono lo sguardo e ti fanno partecipare alla grande festa del Natale.
6° Classificato DI GIACOMO VITTORIA E RICCARDO
“Il presepe quotidiano” è il titolo che abbiamo voluto dare a quest’opera. E’ un presepe fuori dal comune: i personaggi altro non sono che i giocattoli dei bambini, le costruzioni sono ottenute utilizzando scatole vuote di scarpe o di bottiglie. Il tutto messo insieme con estrema semplicità, ma senza trascurare i particolari, dando proprio l’idea che Gesù è lì nel suo lettino, così come lo è chiunque di noi. Non manca però il messaggio che i genitori hanno voluto evidenziare ai propri figli: “Questo presepe è dedicato ai piccoli rifugiati in cerca di una nuova casa”.