
Tantissimi, anche questa volta, i giovani delle Diocesi di Porto-S. Rufina e Civitavecchia-Tarquinia che hanno partecipato, presso la Parrocchia S. Francesco d’Assisi di Marina di Cerveteri, all’ultimo incontro previsto per la Scuola della Parola, condotta dal nostro Vescovo Gianrico Ruzza. Esperienza sempre ricca e coinvolgente che ha avuto come filo conduttore la “casa”.
Il tema della serata “Betania, la casa del povero”. L’incontro ha avuto inizio con la lettura del brano del Vangelo di Luca sull’incontro di Gesù in casa di Marta e Maria. Il Vescovo ci ha guidati nella riflessione di questo brano. Marta e Maria, due sorelle che, all’arrivo di Gesù, assumono due atteggiamenti diversi: Marta si affanna nei preparativi dell’accoglienza, Maria si siede ai piedi di Gesù per ascoltarlo. Gesù indica Maria come la migliore tra le due, ma non rimprovera Marta per quello che fa, bensì perché si lascia prendere dall’affanno e dall’agitazione. E’ ovvio che ci si debba occupare delle cose materiale (pulire, preparare da mangiare,…), l’importante è che questo non ci distolga dalla vita interiore. La vita attiva e quella contemplativa dovrebbero viaggiare in sintonia. A seguire c’è stata l’Adorazione Eucaristica con preghiere, canti e momenti di silenzio.
Per concludere c’è stata una sorpresa bellissima. Ci siamo collegati in videochiamata con Padre Oleh Ladryuk, sacerdote salesiano ucraino che ci ha raccontato le brutture della guerra e come lui si stia impegnando. Ha chiarito che di fatti la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014, ma ora ha assunto aspetti atroci. Don Oleh ci ha parlato del dolore che si prova nell’assistere alla morte di tanta gente e alla distruzione totale. Lui si occupa soprattutto di allontanare i bambini dalle zone più a rischio. Ci ha raccontato con un nodo in gola e gli occhi lucidi, quanto sia difficile non poter dire la verità a questi bimbi. A non poter rispondere ad una loro insistente domanda: “quando torniamo a casa?” Ma come si può dire ad un bimbo che non può tornare a casa perché non c’è più, è stata bombardata oppure che qualche componente della sua famiglia è stato ucciso? Alcuni giovani hanno potuto rivolgere delle domande a don Oleh. La videochiamata si è conclusa con i suoi ringraziamenti all’Italia per gli aiuti che sta dando all’Ucraina e una preghiera che abbiamo recitato insieme a lui. Vorrei ringraziare il nostro Vescovo e tutti coloro che si sono impegnati per rendere questi incontri davvero speciali e utili per la nostra vita interiore. Infine voglio ringraziare i giovani che durante tutti gli incontri hanno affollato con gioia la nostra Parrocchia.
Anna M.