+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 17,26-37
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
• Luca 17,26-29: Come nei giorni di Noé e di Lot. La vita trascorre normalmente: mangiare, bere, sposarsi, comprare, vendere, piantare, raccogliere. La routine può avvolgerci tanto che non riusciamo a pensare a null’altro. Ed il consumismo del sistema neoliberale contribuisce ad aumentare in molti di noi questa totale disattenzione alla dimensione più profonda della vita. Lasciamo entrare le tarme nella trave della fede che regge la dimensione più profonda della vita. Quando la tormenta distrugge la casa, molti di noi danno la colpa al falegname: “Fatto male!” In realtà, il crollo è dovuto alla nostra disattenzione prolungata. L’allusione alla distruzione di Sodoma, quale figura di ciò che avverrà alla fine dei tempi, è un’allusione alla distruzione di Gerusalemme dai romani negli anni 70 dC (cf Mc 13,14).
• Luca 17,30-32: Così sarà nei giorni del Figlio dell’Uomo. “Così sarà nei giorni in cui il Figlio dell’Uomo si rivelerà”. Difficile per noi immaginare la sofferenza ed il trauma che la distruzione di Gerusalemme causano nelle comunità, sia dei giudei sia dei cristiani. Per aiutarli a capire e ad affrontare la sofferenza, Gesù si serve di paragoni tratti dalla vita: “In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro”. La distruzione avverrà con una tale rapidità che non vale la pena scendere per andare a cercare qualcosa in casa (Mc 13,15-16). “Ricordatevi della moglie di Lot” (cf. Gen 19,26), cioè, non guardate indietro, non perdete tempo, prendete la decisione e andate avanti: è questione di vita o di morte.
• Luca 17,33: Perdere la vita per salvarla. “Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece l’avrà perduta la salverà”. Solo la persona che è stata capace di darsi completamente agli altri si sente realizzata nella vita. Perde la vita chi la conserva solo per sé. Questo consiglio di Gesù è la conferma della più profonda esperienza umana: la fonte della vita si trova nel dono della vita. Dando si riceve. “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12,24). Importante è la motivazione che aggiunge il vangelo di Marco: “per causa mia e del vangelo” (Mc 8,35). Dicendo che nessuno è capace di conservare la propria vita con il suo sforzo, Gesù evoca il salmo in cui si dice che nessuno è capace di pagare il prezzo del riscatto della vita: “Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo. Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare per vivere senza fine, e non vedere la tomba”. (Sal 49,8-10).
• Luca 17,34-36: Vigilanza. “Vi dico: in quella notte due si troveranno in un solo letto; l’uno verrà preso e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo, l’una verrà presa e l’altra lasciata”. Evoca la parabola delle dieci vergini. Cinque erano prudenti e cinque stolte (Mt 25,1-11). Ciò che importa è essere preparati. Le parole “L’uno verrà preso e l’altro lasciato” evocano le parole di Paolo ai Tessalonicesi (1Tes 4,13-17), quando dice che con la venuta del Figlio dell’uomo, saremo rapiti in cielo accanto a Gesù. Queste parole “lasciati dietro” fornirono il titolo ad un terribile e pericoloso romanzo dell’estrema destra fondamentalistica degli Stati Uniti: “Lefted behind!” Un romanzo che non ha nulla a che vedere con il senso reale delle parole di Gesù.
• Luca 17,37: Dove e quando? “I discepoli chiesero: “Dove Signore?” E Gesù rispose: Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno anche gli avvoltoi”. Risposta enigmatica. Alcuni pensano che Gesù evochi la profezia di Ezechiele, ripresa nell’Apocalisse, in cui il profeta si riferisce alla battaglia vittoriosa finale contro le forze del male. Gli animali rapaci o gli avvoltoi saranno invitati a mangiare la carne dei cadaveri (Ez 39,4.17-20; Ap 19,17-18). Altri pensano che si tratti della valle di Giosafat, dove avverrà il giudizio finale secondo la profezia di Gioele (Gal 4,2.12). Altri pensano che si tratti semplicemente di un proverbio popolare che significava più o meno ciò che dice il nostro proverbio: “Dove c’è il fumo, c’è anche il fuoco!”
• Romanzo di estrema destra. Come mi pongo dinanzi a questa manipolazione politica della fede in Gesù?
Venerdì della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Il brano precedente si opponeva a qualsiasi speculazione sulla fine. Il Vangelo di oggi va nella stessa direzione, ma in modo ancor più accentuato. Sarà la sorpresa totale, senza la più piccola proroga per veder venire e prepararsi a qualunque cosa accada.
Due avvenimenti dell’Antico Testamento sono evocati per sottolineare questa subitaneità. Ma anche per rivelare il carattere irrevocabile e assoluto del giudizio: “L’uno verrà preso, e l’altro lasciato”. La domanda dei discepoli è senza senso: Dove avrà luogo tutto questo? Come un cadavere attira immediatamente gli avvoltoi, il giudizio avrà luogo nel luogo in cui si troverà ogni persona in quel momento, senza altra forma di processo, né di tergiversazione, né di rinvio…
Gesù vuole farci paura? Vi è di che tremare, senza dubbio… Ma tremare, avere paura, speculare sullo scenario del giudizio finale non servirebbe che a distoglierci dalla domanda fondamentale: Come vivere di Cristo e per lui? Come, al suo seguito, dimenticare se stessi con tanta forza, per amore, perdere la propria vita, in modo che il giudizio ci trovi pronti, cioè vivendo già la vita eterna?
Antifona d’ingresso La mia preghiera giunga fino a te; tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3) |
Colletta Dio grande e misericordioso, allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te, perché, nella serenità del corpo e dello spirito, possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
2Gv 1,3-9
Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio.
Dalla seconda lettera di san Giovanni apostolo
Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. Parola di Dio |
Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via Con tutto il mio cuore ti cerco: Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita, |
Canto al Vangelo (Lc 21,28) Alleluia, alleluia. Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 17,26-37
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Riconoscenti per i doni fin qui ricevuti, manifestiamo al Padre le difficoltà della nostra giornata, nella certezza ch’egli vuole venire incontro a tutti i suoi figli. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.Perché arrivi il giorno in cui non ci saranno più cattolici, ortodossi e protestanti, ma solo cristiani pieni di speranza e carità. Preghiamo: Perché sappiamo essere attenti al passaggio del Signore, pronti a cogliere ogni sua parola e ispirazione. Preghiamo: Perché riusciamo a utilizzare bene la salute e l’intelligenza, e a gestirle con santità nel tempo che ancora ci resta. Preghiamo: Perché la bellezza del creato, la sapienza della natura e la bontà dei cristiani aiuti il mondo a trovare Dio. Preghiamo: Perché la nostra comunità diventi luce per chi non crede e famiglia di chi non ha casa. Preghiamo: Per i fidanzati. Per le vocazioni religiose e sacerdotali. Padre santissimo, noi vorremmo camminare sempre nella via dei comandamenti, nella legge dell’amore. Tu, che conosci la nostra debolezza, sostienici con la tua grazia, fino alla venuta di Gesù Cristo nostro Signore, quando ti loderemo nei secoli eterni. Amen. |
Preghiera sulle offerte Volgi il tuo sguardo, o Padre, alle offerte della tua Chiesa, e fa’ che partecipiamo con fede alla passione gloriosa del tuo Figlio, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Il Signore è mio pastore, non manco di nulla; in pascoli di erbe fresche mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2)Oppure: I discepoli riconobbero Gesù, il Signore, nello spezzare il pane. (Lc 24,35) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 16 Novembre 2018
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Santa MARGHERITA DI SCOZIA Regina e vedova – Memoria Facoltativa
Ungheria, circa 1046 – Edimburgo, Scozia, 16 novembre 1093
Figlia di Edoardo, re inglese in esilio per sfuggire all’usurpatore Canuto, Margherita nacque in Ungheria intorno al 1046. Sua madre, Agata, discendeva dal santo re magiaro Stefano. Quando aveva nove anni suo padre potè tornare sul trono; ma presto dovette fuggire ancora, questa volta in Scozia. E qui Margherita a 24 anni fu sposa del re Malcom III, da cui ebbe sei figli maschi e due femmine. Il Messale romano la descrive come «modello di madre e di regina per bo…
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Santa GELTRUDE (GERTRUDE) LA GRANDE Vergine – Memoria Facoltativa
Eisleben, Germania, ca. 1256 – Monastero di Helfta, Germania, 1302
Nata nel 1256 a Eisleben, in Germania, a 5 anni venne affidata alle monache di Helfta e con loro trascorse il resto della vita. Educata nell’eccellente scuola dell’abbazia, presto rivelò un’intelligenza fuori dal comune. A 26 anni ebbe una visione nella quale si trovò di fronte a una siepe di spine. Il Signore la sollevò e la depose dalla sua parte. «Da allora cominciai a seguire il profumo dei tuoi balsami e appresi in breve che i…
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Santi AGOSTINO E FELICITA Martiri
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