+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 21,33-43.45
Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!
Riflessione
• Il testo del vangelo di oggi forma parte di un insieme più vasto che include Matteo 21,23-46. I capi dei sacerdoti e gli anziani avevano chiesto a Gesù con quale autorità lui facesse le cose (Mt 21,23). Loro si consideravano i padroni di tutto e volevano che nessuno facesse nulla senza il loro permesso. La risposta di Gesù si divide in tre parti: 1) Lui, a sua volta, rivolge una domanda perché vuole sapere da loro se Giovanni Battista era del cielo o della terra (Mt 21,24-27). 2) Racconta la parabola dei due figli (Mt 21,28-32). 3) Racconta la parabola della vigna (Mt 21,33-46) che è il vangelo di oggi.
• Matteo 21,33-40: La parabola della vigna. Gesù comincia così: “Ascoltate un’altra parabola: C’era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre”. La parabola è un bel riassunto della storia di Israele, tratto dal profeta Isaia (Is 5,1-7). Gesù si dirige ai capi dei sacerdoti, agli anziani (Mt 21,23) e ai farisei (Mt 21,45) e dà una risposta alla domanda che gli hanno rivolto sull’origine della sua autorità (Mt 21,23). Per mezzo di questa parabola, Gesù chiarisce varie cose: (a) Rivela l’origine della sua autorità: lui è il figlio, l’erede. (b) Denuncia l’abuso dell’autorità dei vignaiuoli, cioè, dei sacerdoti e degli anziani che non si occupavano del popolo di Dio. (c) Difende l’autorità dei profeti, mandati da Dio, ma massacrati dai sacerdoti e dagli anziani. (4) Smaschera le autorità che manipolano la religione e uccidono il figlio, perché non vogliono perdere la fonte di reddito che riuscirono ad accumulare per loro, lungo i secoli.
• Matteo 21,41: La sentenza che loro stessi si danno. Al termine della parabola, Gesù chiede: “Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?” Loro non si rendono conto che la parabola stava parlando proprio di loro. Per questo, con la risposta che loro danno, decretano la loro condanna: “I capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo risposero: “Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo”. Diverse volte Gesù usa questo stesso metodo. Lui porta la persona a dire la verità su se stessa, senza rendersi conto che essa stessa si condanna. Per esempio, nel caso del fariseo che condanna la giovane considerandola una peccatrice (Luca 7,42-43) e nel caso della parabola dei due figli (Mt 21,28-32).
• Matteo 21,42-46: La sentenza data da loro stessi viene confermata dal loro comportamento. Dal chiarimento di Gesù, i sacerdoti, gli anziani e i farisei capiscono che la parabola parla di loro, ma loro non si convertono. Anzi! Mantengono in piedi il loro progetto di uccidere Gesù. Rifiuteranno “la pietra angolare”. Ma non hanno il coraggio di farlo apertamente perché temono la reazione della gente.
• I diversi gruppi al potere nel tempo di Gesù. Nel vangelo di oggi spuntano due gruppi che, in quel tempo, governavano: sacerdoti, anziani e farisei. Segue a continuazione una breve informazione sul potere che aveva ognuno di questi gruppi ed altri:
a) Sacerdoti: Erano gli incaricati del culto nel Tempio. La gente portava al Tempio la decima e le altre tasse e offerte per pagare le promesse fatte. Il sommo sacerdote occupava un ruolo importante nella vita della nazione, sopratutto dopo l’esilio. Era scelto o nominato tra le tre o quattro famiglie aristocratiche, che ostentavano più potere e ricchezza.
b) Anziani o Capi del popolo: Erano i leaders locali nei diversi villaggi e città. La loro origine veniva dai capi delle antiche tribù.
c) Sadducei: Erano l’elite laica aristocratica della società. Molti di essi erano ricchi commercianti o latifondisti. Dal punto di vista religioso erano conservatori. Non accettavano i cambiamenti proposti dai farisei come, per esempio, la fede nella risurrezione e l’esistenza degli angeli.
d) Farisei: Fariseo significa: separato. Essi lottavano affinché mediante l’osservanza perfetta della legge della purezza, la gente arrivasse ad essere pura, separata e santa come esigevano Legge e la Tradizione! A causa della testimonianza esemplare della loro vita secondo le norme dell’epoca, la loro autorità morale era molto sentita nei villaggi della Galilea.
e) Scribi o dottori della legge: Erano gli incaricati di insegnare. Dedicavano la loro vita allo studio della Legge di Dio ed insegnavano alla gente come fare per osservare in tutto la Legge di Dio. Non tutti gli scribi erano della stessa linea. Alcuni erano legati ai farisei, altri ai sadducei.
Venerdì della II settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
In questo venerdì la Chiesa ha scelto di farci leggere due testi che ci preparano al mistero del Venerdì Santo, nel quale Gesù viene ucciso per salvare noi.
Abele, ucciso dal suo fratello geloso, è la prima immagine di Gesù nell’Antico Testamento. Viene poi la figura di Giuseppe, venduto dai suoi fratelli. Questi passi della Genesi mettono in piena luce la ferita che colpisce il cuore di tutti gli uomini dopo il peccato originale e che ostacola il sorgere dei sentimenti fraterni. La gelosia può assumere molte forme, vi sono modi più o meno eleganti di sbarazzarci di qualcuno che ci infastidisce e bisogna riconoscere che si tratta di una tentazione molto frequente, anche in una comunità cristiana. Abbiamo bisogno di chiedere continuamente a Dio una purificazione più profonda, per non accettare mai volontariamente nei nostri cuori il più piccolo sentimento di ostilità nei confronti di un fratello. L’ostilità diventa così facilmente odio…
La parabola dei vignaioli assassini è indirizzata ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo. Ci fa comprendere una particolare sofferenza del cuore di Gesù, e al tempo stesso ci fa penetrare nel mistero della sua Chiesa. Gesù ha sofferto per tutti i nostri peccati, ma in particolar modo ha sofferto per essere stato ripudiato e infine ucciso dai pastori del popolo eletto.
Quando consideriamo la storia della Chiesa e del mondo, vediamo che spesso gli uomini hanno veramente voglia di conservare l’eredità del cristianesimo: una nuova visione dell’uomo e della sua dignità personale, un senso della giustizia, della condivisione… Ma essi vogliono sopprimere l’Erede. Si accontentano di una spiritualità senza Dio! Durante questa Quaresima, chiediamo la grazia di attaccarci con fermezza non solo al messaggio, ma anche alla persona di Gesù, e che la nostra unione con lui sia il centro della nostra vita.
Antifona d’ingresso In te mi rifugio, Signore, che io non resti confuso in eterno; mi salverai dalla rete che mi hanno teso i nemici, perché tu sei la mia difesa. (Sal 31,2.5) |
Colletta Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall’impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Gen 37,3-4.12-13.17-28
Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo!
Dal libro della Gènesi
Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio avuto in vecchiaia, e gli aveva fatto una tunica con maniche lunghe. I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente. Parola di Dio |
Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie.
Il Signore chiamò la carestia su quella terra, Gli strinsero i piedi con ceppi, Il re mandò a scioglierlo, |
Canto al Vangelo (Gv 3,16) Lode e onore a te, Signore Gesù. Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Lode e onore a te, Signore Gesù. |
Vangelo |
Mt 21,33-43.45
Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli La storia di Giuseppe e dei suoi fratelli rivela la volontà del Signore di capovolgere in bene il male fatto contro gli innocenti. La sua compassione, per chi soffre senza colpa ci incoraggia a rivolgergli la nostra preghiera dicendo insieme: Ascoltaci, o Signore.Perchè il Papa, i vescovi e i sacerdoti, ai quali è affidata la Chiesa, vigna del Signore, non vengano meno alla missione di far fruttificare il regno di Dio tra gli uomini. Preghiamo: Perchè l’esperienza di Giuseppe rafforzi nelle persone deluse e scoraggiate la convinzione che Dio trae il bene anche dal male. Preghiamo: Perchè soprattutto i cristiani, incontrando uno straniero immigrato nel nostro paese, si ricordino che nessuno è straniero davanti a Dio, e che a tutti Dio dona la sua terra. Preghiamo: Perchè il dolore dei profughi e degli esiliati sia mitigato dalla pronta accoglienza dei paesi ospitanti. Preghiamo: Perchè la tenerezza paterna di Dio, frequentemente sperimentata nei sacramenti e nella preghiera, ci aiuti a rimanere sereni e fiduciosi nelle prove della vita. Preghiamo: Per chi si allontana da Dio perchè colpito da qualche disgrazia. Per chi, per disperazione, non chiede più aiuto a nessuno. O Dio, padre buono, che metti a fondamento della tua Chiesa la pietra scartata dagli uomini, Cristo tuo Figlio, fa’ che noi, accogliendo gli ultimi e condividendo la loro sofferenza, testimoniamo la tua predilezione per i deboli e i poveri. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte La tua misericordia, o Dio, ci prepari a celebrare i santi misteri e a viverli con la fede e con le opere. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI QUARESIMA II La penitenza dello spiritoÈ veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai stabilito per i tuoi figli un tempo di rinnovamento spirituale, perché si convertano a te con tutto il cuore, e liberi dai fermenti del peccato vivano le vicende di questo mondo, sempre orientati verso i beni eterni. Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode: Santo… |
Antifona di comunione Dio ci ha amati e ha mandato il suo Figlio, vittima di espiazione per i nostri peccati. (1Gv 4,10)Oppure: La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo. (Mt 21,42) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 22 Marzo 2019
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Santa LEA Vedova
† Roma, 384
La vita di questa santa ci è nota solo attraverso gli scritti di san Girolamo, che ne parla in una lettera alla gentildonna Marcella, animatrice di una comunità femminile di tipo quasi monastico nella sua residenza sull’Aventino. Anche Lea è di famiglia nobile: rimasta vedova in giovane età, pareva che dovesse poi sposare un personaggio illustre, Vezzio Agorio Pretestato, chiamato ad assumere la dignità di console. Ma lei è entrata invece nella comunità di Marcella, …
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San TRIAN Ecclesiastico irlandese
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San NICOLA OWEN Gesuita, martire
Oxfordshire, Inghilterra, 1550 circa – Londra, Inghilterra, 22 marzo 1606
Abile falegname, si dedicò alla costruzione di nascondigli per i cattolici, durante le persecuzioni in Inghilterra. Entrò come frate converso nella Compagnia di Gesù. Fu incarcerato, crudelmente torturato e ucciso durante il regno di Giacomo I….
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