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Il Vangelo di venerdì 12 giugno 2020, riflessione e liturgia – Parrocchia San Francesco d'Assisi

Il Vangelo di venerdì 12 giugno 2020, riflessione e liturgia

+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,27-32
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.

Riflessione

• Nel vangelo di ieri, Gesù ha fatto una rilettura del comandamento: “Non uccidere” (Mt 5,20-26). Nel vangelo di oggi, Gesù rilegge il comandamento “Non commettere adulterio”. Gesù rilegge la legge partendo dall’intenzione che Dio aveva proclamato secoli prima sul Monte Sinai. Cerca lo Spirito della Legge e non si rinchiude nella lettera. Riprende e difende i grandi valori della vita umana che costituiscono lo sfondo di ciascuno di questi Dieci Comandamenti. Insiste sull’amore, sulla fedeltà, sulla misericordia, sulla giustizia, sulla verità, sull’umanità (Mt 9,13; 12,7; 23,23; Mt 5,10; 5,20; Lc 11,42; 18,9). Il risultato dell’osservanza piena della Legge di Dio umanizza la persona. In Gesù appare ciò che avviene quando un essere umano lascia che Dio riempia la sua vita. L’obiettivo ultimo è quello di unire i due amori, la costruzione della fraternità in difesa della vita. Più grande è la fraternità, maggiore sarà la pienezza di vita e maggiore sarà l’adorazione tributata da tutte le creature a Dio Creatore e Salvatore.

• Nel vangelo di oggi, Gesù guarda da vicino il rapporto uomo-donna nel matrimonio, base fondamentale della convivenza umana. C’era un comandamento che diceva: “Non commettere adulterio”, ed un altro che diceva: “Chi divorzia da sua moglie, deve darle l’atto di divorzio”. Gesù riprende i due comandamenti, dando ad essi un nuovo significato.

• Matteo 5,27-28: Non commettere adulterio. Cosa richiede da noi questo comandamento? L’antica risposta era questa: l’uomo non può dormire con la donna di un altro. Questo lo esigeva la lettera del comandamento. Ma Gesù supera la lettera e dice: “ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.”

L’obiettivo del comandamento è la fedeltà reciproca tra uomo e donna che assumono insieme la vita insieme, da sposati. E questa fedeltà sarà completa solo se i due sapranno essersi fedeli l’uno all’altra nel pensiero e nel desiderio e sapranno giungere ad una trasparenza totale tra di loro.

• Matteo 5,29-30: Cava l’occhio e taglia la mano. Per illustrare ciò che Gesù ha appena detto, enuncia una parola forte di cui si serve in un’altra occasione quando parlò dello scandalo verso i piccoli (Mt 18,9 e Mc 9,47). Lui dice: “Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna”. Ed afferma lo stesso nei riguardi della mano. Queste affermazioni non possono prendersi letteralmente. Indicano una radicalità e la serietà con cui Gesù insiste nell’osservanza di questo comandamento.

• Matteo 5,31-32: La questione del divorzio. All’uomo era permesso dare l’atto di divorzio alla donna. Gesù dirà nel Discorso della Comunità che Mosè lo permise per la durezza di cuore della gente (Mt 19,8). “Ma io vi dico: chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio”. Si è discusso molto su questo tema. Basandosi su questa affermazione di Gesù, la chiesa orientale permette il divorzio in caso di “fornicazione”, cioè, di infedeltà. Altri dicono che qui la parola fornicazione traduce un termine aramaico o ebraico zenuth che indicava un matrimonio tra gente della stessa parentela, che era proibito. Non sarebbe un matrimonio valido.

• Lasciando da parte l’interpretazione corretta di questa parola, ciò che importa è vedere l’obiettivo ed il senso generale delle affermazioni di Gesù nella nuova lettura che fa dei Dieci Comandamenti. Gesù parla di un ideale che deve stare sempre dinanzi ai miei occhi. L’ideale definitivo è questo: “Essere perfetto come il Padre del cielo è perfetto” (Mt 5,48). Questo ideale vale per tutti i comandamenti rivisti da Gesù. Nella rilettura del comandamento: “Non commettere adulterio“, questo ideale si traduce in trasparenza e onestà tra marito e moglie. Più nessuno può dire: “Sono perfetto come il Padre del cielo è perfetto”. Staremo sempre al di sotto della misura. Non potremo mai meritare il premio perché saremo sempre al di sotto della misura. Ciò che importa è continuare il cammino, volgere lo sguardo verso l’ideale, sempre! Ma, nello stesso tempo, come fece Gesù, dobbiamo accettare le persone con la stessa misericordia con cui Lui accettava le persone e le orientava verso l’ideale. Per questo, certe esigenze giuridiche della Chiesa oggi, come per esempio, non permettere la comunione a persone che vivono in seconde nozze, sembrano andare più d’accordo con l’atteggiamento dei farisei che con quello di Gesù. Nessuno applica letteralmente la spiegazione del comandamento “Non uccidere”, dove Gesù dice che chi dice idiota a suo fratello merita l’inferno (Mt 5,22). Poiché se così fosse, tutti avremmo garantita già l’entrata all’inferno e nessuno si salverebbe. Perché la nostra dottrina usa misure differenti nel caso del quinto e del nono comandamento?

 

Venerdì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Queste parole di Cristo sono una lode, ben meritata, alla donna. Per il cristiano, discepolo di Cristo, la donna è co-creatrice, in quanto elevata da Cristo alla dignità di madre di Dio, poiché ha dato un corpo a Dio.
La donna, mirabile compagna e completamento dell’uomo, porta a perfezione le qualità di tenerezza, pazienza, ascolto, ospitalità, abnegazione, coraggio e generosità di cui l’umanità ha tanto bisogno. La donna, ricettacolo della vita. La donna, per prima, è salita in cielo con il suo corpo.
Che offesa alla sua dignità, che insulto considerarla come un semplice oggetto di piacere, da gettare via deliberatamente quando se ne è stufi, o come una serva tuttofare. Dal momento in cui Maria è diventata “un’immagine di prua” della nostra fede, il nostro sguardo sulla donna si è riempito di rispetto, di purezza e di gratitudine.
La donna, compagna, sposa, madre, deve essere amata e desiderata nella sua totalità. Questo amore e questo desiderio portano allora l’espressione della tenerezza di Dio. Si capisce allora perché una donna non possa essere ripudiata.

Antifona d’ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono. (Sal 27,1-2)

 

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

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Prima lettura

1Re 19,9.11-16
Fermati sul monte alla presenza del Signore.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, [Elìa, giunto al monte di Dio, l’Oreb,] entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore: « Esci e férmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elìa si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.
Ed ecco, venne a lui una voce che gli diceva: «Che cosa fai qui, Elìa?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita».
Il Signore gli disse: «Su, ritorna sui tuoi passi verso il deserto di Damasco; giunto là, ungerai Cazaèl come re su Aram. Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsì, come re su Israele e ungerai Elisèo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 26

Io ti cerco, Signore: mostrami il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Canto al Vangelo (Fil 2,15)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.

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Vangelo  

Mt 5,27-32
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
A Dio, ricco di misericordia, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera, perché ci conceda un cuore puro. Diciamo insieme:
Purificaci, o Signore.Perché la Chiesa, popolo di Dio, sia fedele al mandato avuto da Cristo ed eserciti la sua missione, libera da ogni compromesso. Preghiamo:
Perché qualsiasi istituzione e legge civile educhi i cittadini al rispetto della vita, al valore della famiglia e all’impegno della fedeltà. Preghiamo:
Perché l’educazione dei ragazzi e dei giovani sia trasmissione di valori umani e spirituali per la costruzione di una società nuova. Preghiamo:
Perché la sensibilità e la dignità di ogni persona collabori a porre fine allo scandalo della droga, allo sfruttamento della donna, alla diffusione della pornografia. Preghiamo:
Perché noi cristiani non temiamo il sacrificio e la rinuncia per poter vivere con più coerenza il vangelo di Cristo. Preghiamo:
Perché l’amore tra i coniugi sia dialogo e donazione reciproca.
Perché l’eucaristia sia il pane del nostro cammino.O Signore, che vuoi da noi un cuore puro e sincero, insegnaci ad essere coerenti e fedeli agli impegni che abbiamo assunto e fà che ogni tuo insegnamento diventi la legge della nostra vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Quest’offerta del nostro servizio sacerdotale
sia bene accetta al tuo nome, Signore,
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.

 

Antifona di comunione
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta. (Sal 18,3)Oppure:
Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio,
e Dio in lui. (1Gv 4,16)

 

Preghiera dopo la comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male che ci separa da te
e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.

 

IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 12 Giugno 2020


San GASPARE LUIGI BERTONI   
Verona, 9 ottobre 1777 – Verona, 12 giugno 1853
Nato a Verona il 9 ottobre 1777, a 18 anni risponde alla chiamata al sacerdozio, ma proprio mentre inizia il corso di teologia la sua città subisce l’invasione straniera. Il giovane chierico si distingue per l’assistenza ai malati e ai feriti, entrando a far parte dell’«Evangelica Fratellanza degli Spedalieri». Ordinato sacerdote il 20 settembre 1800, gli viene affidata la cura spirituale della gioventù. Nel maggio 1808 viene chiamato a dirigere spiritualmente la nascente Congregazione del…
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Sant’ ONOFRIO   Eremita
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San TROSCAN   Santo irlandese
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