+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
- Pasqua! Il vangelo di oggi descrive l’esperienza di risurrezione delle discepole di Gesù. All’inizio del suo vangelo, nel presentare Gesù, Matteo aveva detto che Gesù è l’Emmanuel, Dio con noi (Mt 1,23). Ora, alla fine, comunica ed aumenta la stessa certezza di fede, poiché proclama che Gesù è risorto (Mt 28,6) e che starà con noi sempre, fino alla fine dei tempi! (Mt 28,20). Nelle contraddizioni della vita, questa verità è molte volte contestata. Non mancano le opposizioni. I nemici, i capi dei giudei, si difesero contro la Buona Novella della risurrezione e mandarono a dire che il corpo era stato rubato dai discepoli (Mt 28,11-13). Tutto ciò succede anche oggi. Da un lato, lo sforzo di molte persone per vivere e testimoniare la risurrezione. Dall’altro, tanta gente cattiva che combatte la risurrezione e la vita.
- Nel vangelo di Matteo, la verità della risurrezione di Gesù è raccontata attraverso un linguaggio simbolico, che rivela il senso nascosto degli avvenimenti. Matteo parla di scosse di terremoto, di fulmini e di angeli che annunciano la vittoria di Gesù sulla morte (Mt 28,2-4). È un linguaggio apocalittico, molto comune in quel tempo, per annunciare che finalmente il mondo era stato trasformato dalla potenza di Dio! Si compiva la speranza dei poveri che riaffermavano la loro fede: “Lui è vivo, in mezzo a noi!”
- Matteo 28,8: L’allegria della Risurrezione vince la paura. Al mattino di domenica, il primo giorno della settimana, due donne si recano al sepolcro, Maria Maddalena e Maria di Giacomo, chiamata l’altra Maria. Improvvisamente la terra trema ed un angelo apparecome un fulmine. Le guardie che stavano vigilando il tumulo svennero. Le donne si impaurirono, ma l’angelo le incoraggiò, annunciando la vittoria di Gesù sulla morte e mandandole a riunire i discepoli di Gesù in Galilea. E in Galilea potettero vederlo di nuovo. Lì cominciò tutto, lì avvenne la grande rivelazione del Risorto. L’allegria della risurrezione comincia a superare la paura. Si inizia così l’annuncio della vita e della risurrezione.
- Matteo 28,9-10: Gesù appare alle donne. Le donne escono di corsa. In loro c’è un misto di paura e di gioia. Sentimenti tipici di coloro che fanno una profonda esperienza del Mistero di Dio. Improvvisamente, Gesù stesso va incontro a loro e dice: “Rallegratevi!” E loro si prostrarono ed adorarono. È l’atteggiamento di colui che crede ed accoglie la presenza di Dio, anche se sorprende e supera la capacità umana di comprensione. Ora Gesù stesso ordina di riunire i fratelli in Galilea: “Non abbiate paura. Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.
- Matteo 28,11-15: L’astuzia dei nemici della Buona Novella. La stessa opposizione che Gesù ha avuto in vita, spunta ora dopo la sua risurrezione. I capi dei sacerdoti si riuniscono e danno denaro alle guardie. Loro devono spargere la notizia che i discepoli hanno rubato il corpo di Gesù per evitare così quanto si dice della risurrezione. I capi non accettano la Buona Novella della Risurrezione. Preferiscono credere che si tratta di un’invenzione da parte dei discepoli e delle discepole di Gesù. Il significato della testimonianza delle donne. La presenza delle donne alla morte, alla sepoltura e alla risurrezione di Gesù è significativa. Loro sono testimoni della morte di Gesù (Mt 27,54-56). Nel momento della sepoltura, rimangono sedute dinanzi al sepolcro e quindi possono rendere testimonianza del luogo dove Gesù fu sepolto (Mt 27,61). Ora, al mattino di domenica, loro sono lì di nuovo. Sanno che quel sepolcro vuoto è veramente il sepolcro di Gesù! La profonda esperienza di morte e di risurrezione che loro hanno fatto ha trasformato le loro vite. Loro stesse diventano testimoni qualificati della risurrezione nelle Comunità cristiane. Per questo ricevono l’ordine di annunciare: “Gesù è vivo! Risuscitò!”
Martedì fra l’Ottava di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Il quarto evangelista racconta l’esperienza pasquale di Maria di Magdala, che ha vissuto con i discepoli il dolore della separazione e dell’esclusione quando Gesù si è ritrovato solo con le sue sofferenze e con la morte. La sera del venerdì santo, le autorità restituiscono il suo corpo morto. Giuseppe di Arimatea e Nicodemo lo portano alla tomba.
Se la sua tomba e il suo corpo dovessero essere tutto quello che resta ai discepoli, potrebbero diventare il pegno del ricordo, il luogo della commemorazione e il centro di una comunità legata a una reliquia.
E Maria è in lacrime vicino alla tomba. Non sente nulla dell’esultanza pasquale, né della risurrezione. Gli angeli seduti, uno al posto della testa e l’altro al posto dei piedi di Gesù, li nota appena. Essa non vede che lo spazio vuoto tra i messaggeri di Dio: “Hanno portato via il mio Signore…”, ecco la sua pena. Vuole sapere dove lo hanno messo, assicurarsene, tenerlo e restare vicino a lui… Questo futuro che lei si è immaginata distrugge Maria nel momento di lasciare la tomba.
È in questo momento che i suoi occhi si aprono. Che sente il timbro di quella voce familiare: che lo riconosce vivo. Egli non le parla del loro passato comune, ma del suo avvenire, che sarà anche l’avvenire dei discepoli che hanno fede. Le dice che va verso Dio, suo Padre, che è anche nostro Dio e nostro Padre.
Antifona d’ingresso L’acqua della sapienza li ha dissetati, li ha resi saldi e non verrà mai meno: a loro sarà data gloria eterna. Alleluia. (Cf. Sir 15,3-4)Si dice il Gloria. |
Colletta O Dio, che ci hai donato i sacramenti pasquali, assisti questo popolo con la tua grazia, perché, raggiunta la libertà perfetta, possa godere in cielo quella gioia che ora pregusta sulla terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
At 2,36-41
Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». Parola di Dio |
Dell’amore del Signore è piena la terra.
Retta è la parola del Signore Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, L’anima nostra attende il Signore: |
Sequenza [Facoltativa]Alla vittima pasquale, s’innalzi oggi il sacrificio di lode. L’Agnello ha redento il suo gregge, l’Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate «Raccontaci, Maria: Sì, ne siamo certi: |
Canto al Vangelo (Sal 117,24) Alleluia, alleluia. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 20,11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore Gesù si rivela alla Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli: Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera.- Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo. – Per tutti gli uomini, perchè l’annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo. – Per ogni donna cristiana, perchè sull’esempio della Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo. – Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo. – Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo. – Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo. Preghiamo. – Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno. Preghiamo. Fa’ che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, Padre misericordioso, le offerte di questa famiglia, perché con l’aiuto della tua protezione custodisca i doni ricevuti e raggiunga quelli eterni. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO PASQUALE I Il mistero pasqualeÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo giorno nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, … Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri. |
Antifona alla comunione Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo siede alla destra di Dio; gustate le cose di lassù. Alleluia. (Cf. Col 3,1-2)Oppure: Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!». Alleluia. (Gv 20,18) |
L SANTO DEL GIORNO
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I santi del 06 Aprile 2021
San PIETRO DA VERONA Sacerdote e martire
Verona, XII sec.
Nato da genitori eretici manichei, l’innata rettitudine del cuore gli fece intuire subito da che parte si trovasse la verità. A sette anni imparò alle scuole dei cattolici il Credo, che per lui non sarà una formula qualunque, ma un principio di vita e una luce che rischiarerà per sempre il suo cammino. Entrato nell’Ordine Domenicano, anelante le sante lotte per la fede, nei lunghi anni di preparazione al futuro apostolato, mise le basi di quella robusta santità che fec…
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San FILARETE DI CALABRIA Monaco
1020 – 6 aprile 1070
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San GUGLIELMO DI ESKILL Abate
m. 1203
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