Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani. Mt 15,29-37
Il vangelo di oggi è come il sole che sorge. E’ sempre lo stesso sole, tutti i giorni, che rallegra la vita e rende fertili le piante. Il pericolo maggiore è la routine. La routine uccide il vangelo e spegne il sole della vita.
- Sono sempre gli stessi gli elementi che compongono un quadro del vangelo: Gesù, la montagna, il mare, la moltitudine, i malati, i bisognosi, i problemi della vita. Malgrado il fatto di conoscerli bene, come il sole di ogni giorno, questi stessi elementi recano sempre un messaggio nuovo.
- Come Mosè, Gesù si reca sul monte e la gente si riunisce attorno a lui. Giunge con i suoi problemi: i malati, gli storpi, i ciechi, i muti, i sordi, tanti problemi…Non solamente i grandi, ma anche i piccoli. Sono l’inizio del nuovo popolo di Dio che si riunisce attorno al nuovo Mosè. Gesù guarisce tutti.
- Gesù chiama i discepoli. Ha compassione della gente che non ha nulla da mangiare. Secondo i discepoli, la soluzione deve venire da fuori: “Dove trovare pane per tanta gente?” Secondo Gesù la soluzione deve venire dalla gente:“Quanti pani avete?” “Sette e qualche pesciolino”. Con questi pochi pani e pesci Gesù sazia la fame di tutti, e non si esauriscono. Se oggi la gente condividesse ciò che ha, non ci sarebbe fame nel mondo. Avanzerebbero molte cose! Veramente, un altro mondo è possibile!
• La narrazione della moltiplicazione dei pani evoca l’eucaristia e ne rivela il valore nel dire: “Gesù prese il pane nelle sue mani, rese grazie, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli”.
Mercoledì della I settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
Gesù, di ritorno in Galilea da una predicazione nelle regioni di Tiro e Sidone, oltre i confini della Palestina, moltiplica nuovamente i pani (cf. Mt 14,13-21). Questa volta i destinatari non sono solo gli ebrei, ma anche i pagani scesi con lui in Galilea. L’evangelista annota, infatti, che, dopo la moltiplicazione dei pani, i presenti hanno glorificato il Dio del popolo d’Israele. Lo scopo del miracolo è di far capire che tutti, indistintamente, possono beneficiare della salvezza.
Anche i discepoli sembrano avere intuito la sproporzione del compito che, in prospettiva futura, sarebbe stato loro affidato. “Dove troveremo tutto il pane per sfamare tanta gente?”. Come faremo ora che i confini della Palestina sono stati infranti e culture diverse sono state incluse da Cristo nell’orizzonte della salvezza?
La domanda posta dai discepoli a Gesù è la stessa che l’uomo pone a Dio, dall’abisso della sua povertà. È la consapevolezza, che affiora spesso in noi, che senza di lui non possiamo fare nulla.
All’arduo lavoro per la conversione di noi stessi, al compito di testimoniare la nostra fede agli altri e di annunciare il vangelo a tutto il mondo che ci circonda, si pone come ostacolo la sproporzione delle nostre forze: dove troveremo, Signore, la capacità e il coraggio per dare una risposta al bisogno di verità, di giustizia, di amore dell’umanità intera?
Il nostro operare nel mondo può svolgersi secondo il disegno del Padre, senza provocare violenze e soprusi, solo se nel cuore sappiamo mantenere un atteggiamento profondamente religioso: quello di sapere che abbiamo sempre bisogno dell’aiuto del Signore.
Antifona d’ingresso Il Signore viene, non tarderà: metterà in luce i segreti delle tenebre e si rivelerà a tutte le genti. (Cf. Ab 2,3; 1Cor 4,5) |
Colletta Signore Dio nostro, con la tua divina potenza prepara i nostri cuori, perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio, siamo trovati degni del banchetto della vita eterna e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te … |
Is 25,6-10
Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno, Parola di Dio |
Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
Il Signore è il mio pastore: Mi guida per il giusto cammino Davanti a me tu prepari una mensa Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 15,29-37
Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Nessuna sofferenza umana è nascosta agli occhi di Dio. Rendendoci voce di ogni gemito e di ogni ferita dei fratelli, preghiamo dicendo: Vieni in nostro aiuto, Signore.Ti preghiamo per chi ti nega o è indifferente: Ti preghiamo per chi si è lasciato accecare dall’odio: Ti preghiamo per chi usa prepotenza: Ti preghiamo per chi vive costantemente nel peccato: Ti preghiamo per chi tratta gli altri come oggetti: Ti supplichiamo per chi si scopre affetto dal cancro: Ti supplichiamo per chi nasce con deformazioni e menomazioni: Ti supplichiamo per chi è leso da incidenti stradali: Ti supplichiamo per chi subisce infortuni sul lavoro: Ti supplichiamo per gli ammalati di cuore: Ti preghiamo per chi soffre la fame e la sete: Ti preghiamo per chi è vittima di terremoti e di alluvioni: Ti preghiamo per chi non ha casa: Ti preghiamo per chi è senza lavoro: Ti preghiamo per chi vive il dramma della guerra: Ti supplichiamo per i tossicodipendenti e gli alcolizzati: Ti supplichiamo per i tanti poveri ed emarginati: Ti supplichiamo per gli sfrattati: Ti supplichiamo per le vittime di violenza e di imbroglio: Ti supplichiamo per chi, per debolezza, entra nel giro del male:O Padre, che salvi tutti gli uomini e non vuoi che nessuno perisca e vada perduto, spandi su tutti la tua misericordia e a tutti fa’ sentire il tuo amore paterno. Per Cristo nostro fratello e Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte Sempre si rinnovi, o Signore, l’offerta di questo sacrificio che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l’opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DELL’AVVENTO I La duplice venuta del CristoÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell’umiltà della condizione umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo…Oppure: PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A È veramente giusto renderti grazie |
Antifona alla comunione Ecco, il Signore nostro viene con potenza, perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf. Is 40,10; 35,5)Oppure: Sento compassione per la folla: non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino. (Mt 15,32) |
Preghiera dopo la comunione Imploriamo, o Signore, la tua misericordia: la forza divina di questo sacramento ci purifichi dal peccato e ci prepari alle feste del Natale. Per Cristo nostro Signore. |
L SANTO DEL GIORNO
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I santi del 01 Dicembre 2021
Sant’ ELIGIO Vescovo
Chaptelat (presso Limoges, Francia), 588-590 – Olanda, 1° dicembre (?) 660
Nacque a Chaptelat (presso Limoges in Francia) intorno al 590. Una leggenda racconta che gli si presentò il diavolo vestito da donna: e lui, Eligio, rapido lo agguantò per il naso con le tenaglie. Questa colorita leggenda è raffigurata in due cattedrali francesi (Angers e Le Mans) e nel duomo di Milano, con la vetrata di Niccolò da Varallo, dono degli orefici milanesi nel Quattrocento. L’Eligio storico, figlio di gente modesta, deve aver ricevuto tuttavia un’istruzione, perché ven…
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San HUSSIK Vescovo in Armenia, martire
Armenia, 305 – † 348
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San PROIETTO Diacono e martire
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