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Il Vangelo di martedì 19 dicembre 2023, riflessione e liturgia – Parrocchia San Francesco d'Assisi

Il Vangelo di martedì 19 dicembre 2023, riflessione e liturgia

+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 1,5-25
La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall’angelo.

Riflessione
• Il Vangelo di oggi ci parla della visita dell’angelo Gabriele a Zaccaria (Lc 1,5-25). Il
Vangelo di domani ci parlerà della visita dello stesso angelo Gabriele a Maria (Lc 1,26-
38). Luca pone le due visite una accanto all’altra, in modo che noi leggendo i due testi
con attenzione, percepiamo le piccole e significative differenze tra l’una e l’altra visita,
tra il Vecchio ed il Nuovo Testamento. Cerca e scopri le differenze tra le visite
dell’angelo Gabriele a Zaccaria ed a Maria mediante le seguenti domande: Dove
appare l’angelo? A chi appare? Qual’è l’annuncio? Qual’è la risposta? Qual’è la
reazione della persona visitata dopo la visita ricevuta? Etc.
• Il primo messaggio dell’angelo di Dio a Zaccaria è: “Non temere!” Fino ad oggi, Dio
causa ancora paura a molte persone e fino ad oggi il messaggio continua ad essere
valido “Non temere!” Subito l’angelo aggiunge: “La tua preghiera è stata ascoltata!”
Nella vita, tutto è frutto della preghiera!
• Zaccaria rappresenta il Vecchio Testamento. Lui crede, ma la sua fede è debole. Dopo
la visita, rimane muto, incapace di comunicare con le persone. Il modo con cui si era
rivelato fino a quel momento il progetto di salvezza, noto a Zaccaria, aveva esaurito
tutte le sue risorse, mentre Dio stava dando inizio ad una nuova fase insieme a Maria.
• Nell’annuncio dell’angelo appare tutta l’importanza della missione del bambino che
nascerà e che si chiamerà Giovanni: “non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno
di Spirito Santo fin dal seno di sua madre”, cioè, Giovanni sarà una persona
totalmente consacrata a Dio ed alla sua missione. “Ricondurrà molti figli di Israele al
Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza Elia, per ricondurre i
cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un
popolo ben disposto”, cioè nel bambino Giovanni avverrà l’atteso ritorno del profeta
Elia che dovrà venire a realizzare la ricostruzione della vita comunitaria: convertire i
cuori dei genitori verso i figli ed i ribelli verso la saggezza dei giusti.
• In realtà, la missione di Giovanni fu molto importante. Secondo la gente, lui era un
profeta (Mc 11,32). Molti anni dopo, ad Efeso, Paolo continuò ad incontrare persone
che erano state battezzate col battesimo di Giovanni (At 19,3)
• Quando Elisabetta, essendo anziana, concepisce e rimane incinta, si nasconde per
cinque mesi. Mentre Maria, invece di nascondersi, esce dalla sua casa e va a servire.

 

Feria propria del 19 Dicembre

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Il Battista rappresenta l’anello di congiunzione fra il Vecchio e il Nuovo, fra il passato e il futuro, fra Israele e il nuovo Israele. E si sente tutta questa congiunzione, questo passaggio doloroso e sofferto.
L’annunciazione del Battista avviene in un solenne contesto liturgico, nel tempio, e a ricevere l’annuncio è un levita, Zaccaria, che vive la pesante situazione di non avere figli, grande dramma per una famiglia ebrea del tempo. Spesso, nella Bibbia, il parto di una sterile è segno prodigioso dell’intervento di Dio. Anche qui succede qualcosa del genere, e la scena riprende tutti gli elementi della teofania dell’Antico Testamento.
Maria, invece, riceverà l’annuncio in casa, in un piccolo borgo sperduto a centinaia di chilometri dalla capitale. E non durante la preghiera ma durante le faccende domestiche! Dio esce dal tempio ed entra in casa, abbandona la pomposità delle liturgie per incarnarsi nella quotidianità.
Anche noi, a pochi giorni dal Natale, vogliamo far diventare la nostra piccola vita il luogo che accoglierà Dio, perché anche a noi, come a Maria e come a Zaccaria, Dio chiede collaborazione…

Antifona d’ingresso
L’Atteso verrà e non tarderà;
non ci sarà più timore sulla nostra terra:
egli è il nostro Salvatore. (Cf. Eb 10,37)
Colletta
O Dio che, con il parto della santa Vergine,
hai rivelato al mondo lo splendore della tua gloria,
fa’ che veneriamo con fede viva
e celebriamo con fervente amore
il grande mistero dell’incarnazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, …
 
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Prima lettura
  Gdc 13,2-7.24-25
La nascita di Sansone è annunciata dall’angelo.
 
Dal libro dei Giudici

In quei giorni, c’era un uomo di Sorèa, della tribù dei Danìti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli.
L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei».
La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”».
E la donna partorì un figlio che chiamò Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse. Lo spirito del Signore cominciò ad agire su di lui.

Parola di Dio

 
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Salmo responsoriale
  Sal 70
 
Canterò senza fine la tua gloria, Signore.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

Verrò a cantare le imprese del Signore Dio:
farò memoria della tua giustizia, di te solo.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

 
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
O Radice di Iesse,
che t’innalzi come segno per i popoli:
vieni a liberarci, non tardare.
Alleluia.
 
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Vangelo    
  Lc 1,5-25
La nascita di Giovanni Battista è annunciata dall’angelo.
   
 
+ Dal Vangelo secondo Luca

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso.
Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Zaccarìa disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».
Intanto il popolo stava in attesa di Zaccarìa, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».

Parola del Signore

 
 
Preghiera dei fedeli
Illuminati dalla Parola ora ascoltata, facciamo nostra l’invocazione dei profeti e ci uniamo al grido di quanti sono in attesa di salvezza, dicendo:
Vieni, Signore, non tardare.

– Con l’annuncio del Precursore hai esaudito la preghiera di secoli: donaci di non pensare mai che le nostre invocazioni restino inascoltate. Preghiamo:
– Ci fai vivere ogni giorno l’esperienza del nostro limite: aprici alla fiducia che in quel momento incomincia la tua potenza. Preghiamo:
– Ti sei fatto precedere da Giovanni, per ricondurre il cuore dei padri verso i figli: concedi alle nostre famiglie il dono del dialogo e della concordia. Preghiamo:
– Per la tua venuta nel mondo anche la sterilità di Elisabetta sbocciò nella maternità: dona la gioia della fecondità agli sposi che attendono con ansia la nascita di un figlio. Preghiamo:
– Hai affondato la tue radici nella nostra storia di debolezza e di peccato: per il pane di questa eucaristia liberaci dal male e poni in noi la novità della tua vita di Figlio. Preghiamo:
– Per gli anziani che conosciamo.
– Per chi sente come un peso il proprio limite.

Signore Gesù, che ti sei fatto nostro fratello, accogli la nostra preghiera e presentala, assieme al tuo sacrificio, al Padre che sempre ti ascolta. Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
i doni che deponiamo sul tuo altare,
perché ciò che la nostra povertà ti presenta
sia consacrato dalla tua potenza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo

 

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo…

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo …

Antifona alla comunione
Verrà a visitarci un sole che sorge dall’alto,
per dirigere i nostri passi sulla via della pace. (Cf. Lc 1,78-79)

Oppure:
Egli ricondurrà i cuori dei padri verso i figli
e preparerà al Signore un popolo ben disposto. (Cf. Lc 1,17)

Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo, Dio onnipotente,
per i doni che ci hai dato;
suscita in noi il desiderio dei beni promessi,
perché con spirito rinnovato
possiamo celebrare la nascita del nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 

 

IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 19 Dicembre 2023


Sant’ ANASTASIO I   Papa
† 19 dicembre 401
(Papa dal 27/11/399 al 19/12/401) Il «Liber Pontificalis» lo dice romano di origine. Edificò a Roma la basilica Crescenziana, individuata, oggi, in San Sisto Vecchio. Combatté con energia il donatismo nelle provincie settentrionali dell’Africa, ratificando le decisioni del Concilio di Toledo del 400. Questo Pontefice è conosciuto specialmente per la controversia origenista. Nel 399 gli amici di san Gerolamo si adoperarono per ottenere da lui una formale condanna dell’origenismo. So…
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San BERARDO DI TERAMO   Vescovo
m. 1123
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San GREGORIO DI AUXERRE   Vescovo
sec. VI
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