+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.
- Il vangelo di oggi ci riporta una critica di Gesù contro gli scribi ed i farisei del suo tempo. All’inizio dell’attività missionaria di Gesù, i dottori di Gerusalemme erano andati fino in Galilea per osservarlo (Mc 3,22; 7,1). Disturbati dalla predicazione di Gesù, avevano appoggiato la calunnia secondo cui era un indemoniato (Mc 3,22). Per tre anni crebbe la popolarità di Gesù. E al contempo crebbe il conflitto tra lui e le autorità religiose. La radice di questo conflitto stava nel modo in cui si ponevano dinanzi a Dio. I farisei cercavano la loro sicurezza non tanto nell’amore di Dio verso di loro, bensì nell’osservanza rigorosa della Legge. Dinanzi a questa
- mentalità, Gesù insiste nella pratica dell’amore che relativizza l’osservanza della legge e gli dà il vero significato.
- Matteo 23,1-3: La radice della critica: “Loro dicono, ma non fanno”. Gesù riconosce l’autoritàdegli scribi e dei farisei. Loro occupano la cattedra di Mosè ed insegnano la legge di Dio, ma loro stessi non osservano ciò che insegnano. Ecco quindi l’avvertimento per la gente: “Fate ed osservate quanto vi dicono. Ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno!” È una critica terribile! Immediatamente, come in uno specchio, Gesù mostra alcuni aspetti dell’incoerenza delle autorità religiose.
- Matteo 23,4-7: Guardare nello specchio per fare una revisione di vita. Gesù richiama l’attenzione dei discepoli sul comportamento incoerente di alcuni dottori della legge. Nel meditare su queste incoerenze, conviene pensare non ai farisei e negli scribi di quel tempo ormai passato, bensì a noi stessi e alle nostre incoerenze: legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non li muovono; fanno le loro opere per essere ammirati; amano posti d’onore ed anche sentirsi chiamare dottori. Agli scribi piaceva entrare nelle case delle vedove e recitare lunghe preghiere per ricevere denaro in cambio! (Mc 12,40)
- Matteo 23,8-10: Voi tutti siete fratelli. Gesù ordina di avere l’atteggiamento contrario. Invecedi usare la religione e la comunità quali mezzi di auto- promozione per sembrare più importanti davanti agli altri, lui chiede di non usare il titolo di Maestro, Padre e Guida, perché uno solo è la Guida, Cristo; solo Dio nel cielo è Padre, e Gesù è Maestro. Tutti voi siete fratelli. È questa la base della fraternità che nasce dalla certezza che Dio è nostro Padre.
- Matteo 23,11-12: Il riassunto finale: il maggiore è il minore. Questa frase è ciò che caratterizza sia l’insegnamento che il comportamento di Gesù: “Il più grande tra di voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà, sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato” (cf. Mc 10,43; Lc 14,11; 18,14).
Martedì della II settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
Sin dall’inizio della Quaresima Gesù ci incita a fare l’elemosina, a pregare e a digiunare non “per essere ammirati dagli uomini”, ma solamente per il Padre. Il nostro io cerca sempre di essere approvato, ama tutto ciò che lo mette in mostra, si compiace delle lusinghe. Non abbiamo paura di chiedere la morte di questo io, perché il nostro cuore possa finalmente risuscitare con Gesù. Guardiamo Maria, umile “serva del Signore”, nella quale si è incarnata, in tutta la sua logica d’amore, questa regola misteriosa: “Chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”. Maria era immacolata, eppure Dio poteva immediatamente “vedere la sua umiltà”. Noi, che siamo peccatori, abbiamo bisogno di essere “abbassati”, e per questo l’umiliazione è un’ottima scuola. Chiediamo allo Spirito Santo di farci amare le umiliazioni. Smettiamo di affligerci per i nostri difetti, se essi possono contribuire ad umiliarci; rimpiangiamo solamente il peccato che è in noi. Si ama così poco l’essere umiliati! È una delle pratiche più difficili! Non scegliamo le umiliazioni, non cerchiamole, ma chiediamo a Dio di darci quelle di cui abbiamo bisogno, e sforziamoci di vivere nella gioia!
L’umiliazione è una grazia, essa ci “abbassa”, ma, se noi l’accettiamo, essa ci immerge nella misericordia del cuore di Gesù, che ci “innalza” con lui sino al Padre.
Antifona d’ingresso Conserva la luce ai miei occhi, o Signore, perché non mi sorprenda il sonno della morte e il mio nemico non dica: «L’ho vinto!». (Cf. Sal 12,4-5) |
Colletta Custodisci con continua benevolenza, o Padre, la tua Chiesa e poiché, a causa della debolezza umana, non può sostenersi senza di te, il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo e la guidi alla salvezza eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Is 1,10.16-20
Imparate a fare il bene, cercate la giustizia.
Dal libro del profeta Isaìa
Ascoltate la parola del Signore, Parola di Dio |
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, Perché vai ripetendo i miei decreti Hai fatto questo e io dovrei tacere? |
Canto al Vangelo (Ez 18,31) Lode e onore a te, Signore Gesù. Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Lode e onore a te, Signore Gesù. |
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Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Dio, unico nostro Padre, da cui trae origine ogni paternità sulla terra, si china su di noi e accoglie la nostra preghiera. Diciamo insieme: Donaci un cuore umile, Signore.Perchè i ministri di Dio e della Chiesa preferiscano servire che essere serviti, dimostrando che vi è una sola autorità, quella del Padre celeste, e un solo insegnamento, quello del Figlio Gesù. Preghiamo: Perchè coloro che hanno responsabilità nell’ambito culturale, politico, economico, sociale, adempiano la loro missione con umiltà e spirito di servizio. Preghiamo: Perchè i paesi poveri possano ricorrere agli aiuti internazionali senza dover accettare egemonie e soprusi. Preghiamo: Perchè i giovani considerino l’impegno politico come legittima vocazione dei laici cristiani. Preghiamo: Perchè questa eucaristia, che ricorda l’ultima cena in cui Gesù lavò i piedi agli apostoli, liberi il nostro cuore da ogni chiusura e ci renda capaci di amare il prossimo. Preghiamo: Per i genitori e gli insegnanti che esercitano la difficile arte dell’educazione. Per gli animatori di associazioni, di gruppi e di attività parrocchiali. O Dio, che abbassi i superbi e innalzi gli umili, fa’ che nella corrispondenza alla vocazione battesimale, non cerchiamo l’affermazione di noi stessi, ma ciò che è giusto davanti a te e giova al bene dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte Per la potenza di questo mistero di riconciliazione compi in noi, o Signore, la tua opera di salvezza, perché ci guarisca dai mali di questo mondo e ci conduca ai beni del cielo. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI QUARESIMA I Il significato spirituale della QuaresimaÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, … Oppure |
Antifona alla comunione Annuncerò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9,2-3)Oppure: Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. (Cf. Mt 23,12) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 02 Marzo 2021
Sant’ ANGELA DELLA CROCE (MARíA DE LOS ÁNGELES GUERRERO GONZáLEZ) Fondatrice
Siviglia, Spagna, 30 gennaio 1846 – 2 marzo 1932
«Farsi povero con il povero per portarlo a Cristo» era il motto di sant’Angela della Croce e dell’Istituto religioso da lei fondato, le Sorelle della Compagnia della Croce. Nata a Siviglia nel 1846 come María de los Ángeles Guerrero y González, a dodici anni iniziò a lavorare in un calzaturificio per aiutare la famiglia. Passava molto tempo in preghiera e il 22 marzo 1873, durante le orazioni, vide Cristo crocifisso e un’altra croce vuota, di fronte alla sua. Cap&…
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San CARMELO (GIROLAMO CARMELO DI SAVOIA) Mercedario, veggente, vescovo
† Barcellona, Spagna, 28 maggio 1558
Girolamo Carmelo di Savoia, chiamato San Carmelo, anche se all’interno dell’Ordine della Mercede è considerato Venerabile, era di origine piemontese appartenente alla famiglia dei duchi di Savoia. Lasciati gli studi per dedicarsi alla vita militare, dopo un sogno decise di farsi religioso mercedario, fece i voti a Barcellona il 25 marzo del 1542. Nel periodo giovanile subì molte tentazioni da parte del demonio, successivamente si dedicò allo studio della teologia. Fu grande devoto della Madonna con la quale dialoga…
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Sant’ AGNESE DI BOEMIA Principessa, badessa
Praga, Repubblica Ceca, 1211 – 2 marzo 1282
Figlia del sovrano boemo Otakar I, Agnese nacque a Praga nel 1211. Nel 1220, essendo promessa sposa di Enrico VII, figlio di Federico Barbarossa, Agnese fu condotta a Vienna ove visse sino al 1225 quando, rotto il fidanzamento, tornò a Praga per consacrarsi a Dio. Grazie ai Frati Minori, venne a conoscenza della vita spirituale di Chiara d’Assisi. Rimase affascinata da questo modello e decise di imitarne l’esempio. Fondò il monastero di San Francesco per le «Sorelle Povere o Damianite» nel 1234. Insieme a Santa Chi…
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