+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 2,36-40
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.
30 Dicembre – VI giorno fra l’Ottava di Natale
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Nonostante che Anna, protagonista, con Simeone, di questo brano del Vangelo di Luca, venisse da una tribù insignificante, si faceva notare per le sue grazie spirituali (il suo nome stesso significa “grazia”).
Aveva ricevuto il dono della preghiera perseverante e della profezia; il suo stile di vita, fatto di abnegazione, di digiuno e di veglia, aggiungeva importanza alla sua preghiera di intercessione per il suo popolo. Anna e Simeone ci mostrano che gli uomini e le donne sono uguali davanti a Dio e che tutti possono ricevere i doni dello Spirito Santo. Anna aveva consacrato a Dio la sua vedovanza, divenendo un modello per molte vedove cristiane. La sua vita illustra alcune verità importanti: tutti hanno il loro posto nel progetto divino di salvezza; Dio fa spesso appello a persone che non se lo sarebbero certo aspettato perché siano suo strumento scelto; le virtù di distacco e di umiltà ottengono sempre l’approvazione di Dio, perché egli può colmare solo un cuore puro da ogni attaccamento materiale.
Lo spirito ebraico era affascinato dall’etimologia dei nomi; può essere interessante, allora, sapere che Fanuele significa “volto di Dio”: Anna, sua figlia, ha davvero visto il volto di Dio in quello di Cristo.
Antifona d’ingresso Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua parola onnipotente, o Signore, è scesa dai cieli, dal tuo trono regale. (Sap 18,14-15)Si dice il Gloria. |
Colletta Dio grande e misericordioso, la nascita del tuo Figlio unigenito nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
1Gv 2,12-17
Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Scrivo a voi, figlioli, Parola di Dio |
Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Date al Signore, o famiglie dei popoli, Portate offerte ed entrate nei suoi atri, Dite tra le genti: «Il Signore regna!». |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Un giorno santo è spuntato per noi: venite, popoli, adorate il Signore, oggi una grande luce è discesa sulla terra. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 2,36-40
Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.
+ Dal Vangelo secondo Luca
[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Dio ci ha redenti nel suo Figlio fatto uomo per noi. Preghiamo perchè la salvezza sia accolta da tutti gli uomini, dicendo insieme: Ascoltaci, o Signore.Per la Chiesa sposa di Cristo: abbandonate le tenebre del peccato, si presenti purificata e luminosa agli occhi del Signore. Preghiamo: Per le famiglie, sacramento dell’amore di Dio: vivano nella concordia e nella pace. Preghiamo: Per i giovani, speranza dell’umanità: crescano alla sequela di Gesù, ricchi di sapienza e di grazia. Preghiamo: Per gli anziani che vivono il tempo della contemplazione: con serenità e distacco, indichino ai più giovani i grandi valori della vita. Preghiamo: Per chi frequenta con assiduità il tempio del Signore: la sua fede non sia diversa dalle opere. Preghiamo: Per i vedovi e le vedove della parrocchia. Perchè trascorriamo in sobrietà questi giorni di festa. Dio nostro Padre, che dal cielo ascolti le nostre preghiere, illumina la strada che porta a te e fa’ che ogni uomo riconosca il tuo Figlio come salvatore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli con bontà, o Signore, l’offerta del tuo popolo e per questo sacramento di salvezza donaci di conseguire il possesso dei beni eterni, nei quali crediamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI NATALE I Cristo luceÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo di lui siamo conquistati all’amore delle realtà invisibili. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, … PREFAZIO DI NATALE II È veramente cosa buona e giusta, PREFAZIO DI NATALE III È veramente cosa buona e giusta, Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio. |
Antifona di comunione Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. (Gv 1,16)Oppure: La profetessa Anna si mise a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione. (Lc 2,38) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 30 Dicembre 2020
San RUGGERO DI CANNE Vescovo
Canne, Barletta, seconda metà dell’XI secolo – Canne, 30 dicembre 1129
Mentre l’antica città pugliese di Canne, già risorta altre volte dalle rovine, stava vivendo un’ulteriore disfatta causata dal normanno Roberto il Guiscardo, il vescovo Ruggero (sec XI) si trovò a reggere le sorti della sua città natale, restando unico riferimento per la sua gente prostrata dalla miseria e dalla fame. Il suo episcopio restò sempre aperto, divenendo la casa degli ultimi e degli indifesi. Un’antica sua fonte biografica riporta: “Andava scalzo con lo piede nudo …
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Sant’ EGVINO Vescovo
m. 717
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San RANIERO DI FORCONA Vescovo
† 30 dicembre 1077
Ne troviamo la celebrazione nel Martirologio Romano al 30 dicembre, inseritavi dal Baronio nel 1586 in base ad “antichi monumenti di quella Chiesa” (L’Aquila), che purtroppo noi non conosciamo. Effettivamente il vescovo Raniero di Furconium (la diocesi che fu poi annessa a quella de L’Aquila degli Abruzzi nel 1257) è ottimamente documentato dalle fonti storiche: in una lettera del 18 gennaio 1072 papa Alessandro II si felicitava con lui della buona amministrazione della diocesi e s’impegnava a gara…
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