+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Riflessione
• Ai leaders, ai saggi, non sempre piace quando qualcuno li critica o li interpella. Ciò
succedeva nel tempo di Gesù e succede oggi, sia nella società che nella chiesa.
Giovanni Battista, vide, criticò, e non fu accettato. Dicevano: “E’ posseduto dal
demonio!” Gesù vide, criticò e non fu accettato. Dicevano: “E’ fuori di sè!”, “Pazzo!” (Mc
3,21), “E’ posseduto dal demonio!” (Mc 3,22), “É un samaritano!” (Gv 8,48), “Non é da
Dio!” (Gv. 9,16). Oggi succede la stessa cosa. Ci sono persone che si afferrano a ciò che
sempre è stato insegnato e non accettano un altro modo di spiegare e vivere la fede.
Poi inventano motivi e pretese per non aderire: “É marxismo!”, “Va contro la Legge di
Dio!”, “É disobbedienza alla tradizione ed al magistero!”
• Gesù si lamenta per la mancanza di coerenza della sua gente. Loro inventavano
sempre qualche pretesto per non accettare il messaggio di Dio che Gesù
annunciava. Di fatto, è relativamente facile trovare argomenti e pretesti per rifiutare
coloro che pensano in modo diverso dal nostro.
• Gesù reagisce e rende pubblica la loro incoerenza. Loro si consideravano saggi, ma
erano come dei bambini che vogliono divertire la gente in piazza e che si ribellano
quando la gente non si muove secondo la musica che loro suonano. O coloro che si
ritengono saggi senza avere nulla di veramente saggio. Solo accettavano coloro che
avevano le loro stesse idee. E così loro stessi, per il loro atteggiamento incoerente,
condannavano se stessi.
Venerdì della II settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
In questa parabola Gesù presenta uno specchio ai suoi contemporanei. Essi non possono che riconoscersi come dei bambini testardi: bisogna che gli altri danzino come vogliono loro. Tutto deve andare come vogliono loro.
E guai a chi non risponde alle loro concezioni, o a chi non rientra nelle loro categorie già stabilite, come Gesù! Essi gli mettono l’etichetta di malato o di buono a nulla, e l’escludono dalla loro società.
Ma, in definitiva, è a loro stessi che nuocciono nella loro ostinazione. Questi bambini sono incapaci di giocare, si rovinano il gioco da soli.
Invece Gesù mostra che nel regno di Dio si giudica secondo tutt’altre categorie e tutt’altri criteri: azioni giuste, impegno verso chi vive ai margini della società, solidarietà con i peccatori e i pubblicani, ecco cosa distingue Gesù e i suoi fedeli.
E Gesù incita i suoi contemporanei, e anche noi a distoglierci dai preconcetti, a rivedere il nostro modo di pensare, a orientarci e ad agire secondo il principio dell’amore di Gesù.
Affinché i bambini cocciuti si liberino e conoscano la gioia.
Antifona d’ingresso Ecco, il Signore verrà con splendore a visitare il suo popolo nella pace per fargli dono della vita eterna. |
Colletta Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell’attesa del tuo Figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese. Egli è Dio, e vive e regna … |
Is 48,17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il suo nome davanti a me”.Parola di Dio |
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, È come albero piantato lungo corsi d’acqua, Non così, non così i malvagi, |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace. Alleluia. |
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Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo: Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome: Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo: Nella gioia che nasce da un’amicizia vera, dal perdono generoso, dall’aiuto gratuito offerto, dall’intimità dei coniugi: Nelle prove della vita, nell’insicurezza per il domani, nell’esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme: Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi: Per chi è disfattista e scontento. Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita. O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa’ che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all’estrema povertà dei nostri meriti supplisca l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DELL’AVVENTO I La duplice venuta del CristoÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell’umiltà della condizione umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo… Oppure: PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A È veramente giusto renderti grazie |
Antifona alla comunione Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: egli trasfigurerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3,20-21)Oppure: Il Figlio dell’uomo è amico di pubblicani e di peccatori. La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11,19) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 15 Dicembre 2023
Santa MARIA CROCIFISSA (PAOLA) DI ROSA Vergine, Fondatrice
Brescia, 6 novembre 1813 – 15 dicembre 1855
Suo padre è un imprenditore bresciano; la madre, nobile bergamasca, muore nel 1824 quando Paola Francesca ha 11 anni. A quell’età entra nel collegio della Visitazione per gli studi, e ne esce a 17 anni. Nonostante il padre per lei preferisca il matrimonio, la giovane decide di restare fedele al voto di castità fatto in istituto. Viene così mandata a dirigere una fabbrica di filati di seta di proprietà dal padre ad Acquafredda. Ma Paola organizza aiuti per i bisognosi e si dedica a…
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Sant’ ILARIONE Arcivescovo di Vereiya
ca. 1885 – 15 dicembre 1929
L’arcivescovo Ilarione di Vereiya (al secolo Vladimir Alexeevich Troitsky) appartiene alla folta schiera dei Nuovi Martiri della Chiesa Ortodossa Russa. Nato verso il 1885, durante il Concilio della Chiesa Ortodossa Russa del 1917 appoggiò la restaurazione del Patriarcato di Mosca, sciolto dallo zar Pietro I, e l’elezione del celebre Patriarca Ticone. Ilarione fu consacrato vescovo il 20 maggio 1920, ma fu arrestato dopo soli tre anni dai bolscevichi e deportato ai lavori forzati presso Solovki. Infine il 15 dicemb…
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Santa SANDUCHT Principessa armena, martire
I secolo
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