+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 2,22-35
Luce per rivelarti alle genti.
• I primi due capitoli del Vangelo di Luca non sono storia secondo il significato che noi diamo oggi alla storia. Servono più che altro da specchio in cui i cristiani convertiti dal paganesimo, scoprirono che Gesù era venuto a compiere le profezie dell’Antico Testamento ed a rispondere alle aspirazioni più profonde del cuore umano. Sono, quindi, simbolo e specchio di ciò che stava succedendo tra i cristiani del tempo di Luca. Le comunità giunte dal paganesimo erano nate dalle comunità di giudei convertiti, ma erano diverse. Il Nuovo non corrispondeva a ciò che l’Antico immaginava ed aspettava. Era “segno di contraddizione” (Lc 2,34), causava tensioni ed era fonte di molto dolore. Nell’atteggiamento di Maria, immagine del Popolo di Dio, Luca rappresenta un modello di come perseverare nel Nuovo, senza essere infedeli all’Antico.
• In questi due primi capitoli del Vangelo di Luca, tutto gira attorno alla nascita di due bambini: Giovanni e Gesù. I due capitoli ci fanno sentire il profumo del vangelo di Luca. In essi, l’ambiente è di tenerezza e di lode. Dall’inizio alla fine, si loda e si canta, perché, finalmente, la misericordia di Dio si è rivelata in Gesù; lui compì le promesse fatte ai padri. E Dio le compì a favore dei poveri, degli anawim, quali Elisabetta e Zaccaria, Maria e Giuseppe, Anna e Simeone, i pastori. Tutti loro seppero aspettare la sua venuta.
• L’insistenza di Luca nel dire che Maria e Giuseppe adempirono tutto quello che la Legge prescrive, evoca ciò che Paolo scrisse nella lettera ai Galati: “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la Legge, perchè ricevessimo l’adozione a figli” (Gal 4,4-5).
• La storia del vecchio Simeone insegna che la speranza, anche se non subito, un giorno si realizza. Non si frustra, viene realizzata. Ma la forma non sempre corrisponde a ciò che noi immaginiamo. Simeone aspettava il Messia glorioso di Israele. Giungendo al tempio, in mezzo a tante coppie che portano i loro figli, lui vede una coppia giovane di Nazaret. Ed in questa coppia povera, con il loro bambino, vede la realizzazione della sua speranza e della speranza del popolo:“I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.”
• Nel testo del vangelo di oggi, appaiono i temi preferiti di Luca, cioè, una forte insistenza sull’azione dello Spirito Santo, sulla preghiera e sull’ambiente di preghiera, un’attenzione continua all’azione e partecipazione delle donne ed una preoccupazione costante verso i poveri e del messaggio per i poveri.
Per un confronto personale
• Saresti capace di percepire in un bambino povero la luce per illuminare le nazioni?
• Saresti capace di sopportare tutta la vita nell’attesa della realizzazione della tua speranza?
29 Dicembre – V giorno fra l’ottava di Natale
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Nel vangelo di oggi incontriamo Simeone, “uomo giusto e timorato di Dio”. Si riconosce comunque che il suo nome deriva, in ebraico, dal verbo “sentire”: un dettaglio rivelatore poiché egli “sentiva” spesso la voce di Dio. Ma lo Spirito Santo non si accontentava di parlare a Simeone: “era su di lui” e ne faceva una persona retta e, insieme, ardente, che serviva Dio e il prossimo con venerazione e devozione. Era, a quanto pare, un uomo di età matura, che si definiva servo del Signore. Aveva passato la sua vita ad aspettare il “conforto d’Israele”, cioè il Consolatore, il Messia. Non appena vide entrare nel tempio il Bambino Gesù, seppe immediatamente che la sua attesa era terminata. La sua visione interiore si chiarì e la pace del suo animo fu scossa.
Gesù doveva essere per Israele e per la Chiesa un segno del desiderio che Dio aveva di salvare l’umanità; eppure da alcuni fu respinto.
Le nostre azioni rivelano i nostri pensieri. Simeone prese tra le braccia Gesù, mostrando così che era pronto a condividere e a compiere la volontà divina.
Facciamo anche noi così e compiamo nella nostra vita con fede la volontà di Dio.
Antifona d’ingresso Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio, perché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16) |
Colletta Dio invisibile ed eterno, che nella venuta del Cristo vera luce hai rischiarato le nostre tenebre, guarda con bontà questa tua famiglia, perché possa celebrare con lode unanime la nascita gloriosa del tuo unico Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te… |
1Gv 2,3-11
Chi ama suo fratello, rimane nella luce.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato. Parola di Dio |
Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo, Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. Il Signore ha fatto i cieli; |
Canto al Vangelo (Lc 2,32) Alleluia, alleluia. Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele. Alleluia.c |
Vangelo |
Lc 2,22-35
Luce per rivelarti alle genti.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Come popolo di Dio in cammino verso la piena rivelazione del Signore Gesù, ci rivolgiamo al Padre con fiducia, dicendo insieme: Dona la salvezza, Signore.Alla Chiesa che ha la missione di illuminare le genti: Agli uomini che camminano nelle tenebre: Agli anziani che attendono la tua venuta: A chi è nel dubbio e invoca la luce dello Spirito: A chi ti offre la propria vita con generosità e gratuità: Al povero che mette la sua speranza in te: Alle persone che amano senza chiedere la ricompensa: Ai malati che collaborano con te alla redenzione del mondo: Ai bambini nati in quest’anno: A chi pretende di averti conosciuto a sufficienza: A chi non riconosce Gesù come tuo figlio: A chi è ormai stanco di aspettare un segno da te: A chi pensa di poter vivere anche senza di te: |
Padre santo, che nel tuo Figlio ci hai dato la salvezza e la via per giungere a te, aiutaci a rivelare al mondo con la nostra vita, tutto l’amore che hai per l’umanità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI NATALE I Cristo luceÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo… |
Oppure:
PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nel mistero adorabile del Natale,
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò ad esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo…
Oppure:
PREFAZIO DI NATALE III
Il misterioso scambio che ci ha redenti
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo…
Antifona di comunione Nella bontà misericordiosa del nostro Dio ci ha visitato dall’alto un sole che sorge, Cristo Signore. (cf. Lc 1,78)Oppure: Il Messia del Signore è segno di contraddizione, perché in lui sono svelati i pensieri di molti cuori. (cf. Lc 2,34-35) |
Preghiera dopo la comunione Dio onnipotente e misericordioso, fa’ che la forza inesauribile di questi santi misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 29 Dicembre 2017
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San TOMMASO BECKET Vescovo e martire – Memoria Facoltativa
Londra, Inghilterra, c. 1118 – Canterbury, Inghilterra, 29 dicembre 1170
Nato a Londra verso il 1117 e ordinato arcidiacono e collaboratore dell’arcivescovo di Canterbury, Teobaldo, Tommaso fu nominato cancelliere da Enrico II, con il quale fu sempre in rapporto di amicizia. Teobaldo morì nel 1161 ed Enrico II, grazie al privilegio accordatogli dal papa, poté scegliere Tommaso come successore alla sede primaziale di…
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Beato JOSè APARICIO SANZ Sacerdote e martire
Enguera, Spagna, 12 marzo 1893 – Picadero de Paterna, Spagna, 29 dicembre 1936
Eresse associazioni eucaristiche nelle parrocchie in cui esercitò il suo ministero, propagando la devozione delle Quaranta Ore. Fu giustiziato dai miliziani, durante la Guerra Civile Spagnola….
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San TROFIMO DI ARLES Vescovo
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