+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 7,24-30
Giovanni è il messaggero che prepara la via al Signore.
- Stiamo per entrare nei giorni santi della Novena del Natale e la Chiesa ci invita, oggi, attraverso la Parola della Liturgia, a fare la nostra scelta chiara, decisa, forte: accogliere la proposta di Giovanni Battista e quindi entrare anche noi nella Via che lui era venuto a preparare, metterci dalla parte di chi si riconosce peccatore e quindi bisognoso di conversione, oppure dalla parte di chi si ritiene già in possesso della salvezza e non ha bisogno di niente.Questo brano di Luca ci aiuta ad entrare in un dialogo e un confronto personale con Gesù molto forti, perché Lui, con le sue domande e le sue affermazioni, ci pone davanti agli occhi del cuore la Via spirituale, il tratto di strada che forse abbiamo già percorso e quello che ancora ci sta davanti.
- Il primo elemento da sottolineare è la triplice ripetizione della domanda di Gesù alle folle: “Che cosa siete andati a vedere?”. E’ importante, perché qui il testo, se traduciamo alla lettera, dice: “Che cosa siete usciti a vedere?”; usando questo verbo, il Signore mette in luce un aspetto positivo, sottolinea un impegno spirituale, un percorso già iniziato.
- Ma, allo stesso tempo, vuole aiutarci a prendere coscienza meglio di quanto è accaduto dentro di noi, vuole diradare le nostre tenebre, vuole spingerci verso scelte sempre più autentiche e vitali. E, come ha sempre fatto con i suoi discepoli, ancora oggi per noi, Egli spezza il Pane della Parola, ci svela il senso della Scrittura; prendendo a prestito un versetto della profezia di Malachia, Gesù ci offre la vera chiave di lettura della figura di Giovanni Battista. Lui è il messaggero, l’inviato di Dio, che apre e prepara la strada per la venuta del Messia. Giovanni è lo spartiacque tra l’Antica e la Nuova Alleanza; è il ponte che permette di raggiungere la vera Terra Promessa, Gesù; è la porta aperta verso il Regno di Dio.
- Però, come dice Gesù negli ultimi versetti, occorre ancora un movimento di conversione. Dopo l’essere usciti, dopo l’aver visto, bisogna ascoltare e farsi battezzare (v. 29). Cioè bisogna accettare di compiere in noi stessi un percorso di apertura, di disponibilità sincera alla voce di Dio. E in tutto questo, senza paura, senza trattenere nulla, dovremmo con fiducia immergerci, proprio come in un battesimo. Scendere nelle acque della misericordia e lì lasciarci accogliere pienamente, fra le braccia del Padre.
- Il brano termina con un riferimento al disegno di Dio, cioè alla sua volontà di amore per noi, al suo piano di salvezza. Dio desidera, vuole, brama condurci con Lui alla salvezza e alla felicità piena, ma da parte nostra occorre una risposta di libertà, cioè di amore. E ancora una volta Luca ci pone davanti una scelta chiara, esprimendola attraverso due verbi: “hanno riconosciuto giusto” e “hanno reso vano”. Sta a noi scegliere.
Giovedì della III settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
Chi è, chi era Giovanni Battista per Gesù, e per i suoi contemporanei? Che cosa, chi sono andati a cercare nel deserto?
Gesù cerca di delineare il personaggio di Giovanni Battista, cioè di mettere la gente in grado di rispondere a questa domanda. Egli li interroga in tre riprese: Che cosa si aspettavano andandolo a vedere? Una canna agitata dal vento?… No, questo non avrebbe interessato nessuno. Ciò che si aspettavano da Giovanni non era un uomo che li adulasse, ma che, al contrario, li chiamasse alla conversione, nel suo modo radicale e insistente. Essi non potevano neppure aspettare un uomo avvolto in morbide vesti – se no, avrebbero dovuto cercare altrove. Quindi essi erano alla ricerca di un uomo di Dio, di un profeta. E Gesù lo conferma loro: è proprio un profeta che hanno trovato. Non importa quale, ma semplicemente il profeta: l’ultimo, incaricato di preparargli il cammino. Quanto Gesù insiste sulla grandezza umana di Giovanni, tanto insiste nel sottolineare la differenza tra lui e Giovanni.
Giovanni è qui per Gesù, e non il contrario. Ma ciò che importa – e deve importare – è l’annuncio del regno di Dio.
Antifona d’ingresso Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; fin dal principio, dalle tue testimonianze ho conosciuto che in eterno tu sei. (Cf. Sal 118,151-152) |
Colletta La coscienza della nostra colpa, o Padre, ci rattrista e ci fa sentire indegni di servirti; donaci la tua gioia e salvaci con la venuta del tuo Figlio unigenito. Egli è Dio, e vive e regna … |
Is 54,1-10
Come una donna abbandonata ti ha richiamata il Signore.
Dal libro del profeta Isaìa
Esulta, o sterile che non hai partorito, Parola di Dio |
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, Ascolta, Signore, abbi pietà di me, |
Canto al Vangelo (Lc 3,4.6) Alleluia, alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 7,24-30
Giovanni è il messaggero che prepara la via al Signore.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore ci ha fatto ascoltare parole di consolazione e di speranza. Con animo riconoscente, a lui acclamiamo, dicendo: Lode a te, o Signore.Ami la Chiesa con affetto sponsale: La tua misericordia ci rinnova ogni giorno: Sei tu il nostro redentore: La tua fedeltà è più forte della roccia: La tua grazia ci fa ritornare a te: Anche dalla sterilità fai nascere la vita: Sotto la tua mano anche il deserto fiorisce: Hai cambiato in gioia la nostra vergogna: Hai giurato di non adirarti più con noi: Non tieni conto del nostro passato: La tua Chiesa non rimarrà mai senza figli: Mandi messaggeri a preparare la tua venuta: Susciti testimoni capaci di soffrire per la fede: I piccoli e i semplici ci mostrano il regno dei cieli: La nostra fragilità ci costringe ad aggrapparci alla tua forza: Il tuo disegno non è reso vano dalle nostre inadempienze: Signore nostro Dio, che hai voluto chiamarti nostro sposo e ci raccogli con immenso amore dopo ogni sbandamento, accetta la nostra lode e rendici capaci di aprirci a Cristo, che viene a noi come redentore e salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DELL’AVVENTO I La duplice venuta del CristoÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell’umiltà della condizione umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo… Oppure: PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A È veramente giusto renderti grazie |
Antifona alla comunione Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga nella gloria il nostro Dio. (Cf. Tt 2,12-13)Oppure: Non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. (Lc 7,28) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 16 Dicembre 2021
Sant’ ADELAIDE Imperatrice
Borgogna, 931 – Seltz, Francia, 16 dicembre 999
Nata nel 931 da Rodolfo, re di Borgogna, e da Berta, figlia di Burcardo, duca di Svevia, Adelaide all’età di sei anni rimane orfana di padre e nel 947 sposa Lotario, re d’Italia. Rimasta vedova dopo soli tre anni di matrimonio, viene perseguitata e messa in prigione da Berengario II del Friuli, che si era impadronito del regno d’Italia, essendosi lei rifiutata di sposarne il figlio. Liberata da Ottone I, lo sposerà e ne avrà tre figli, tra cui il futuro Ottone II. Nel 962 papa Giovanni XII la i…
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Sant’ ADONE DI VIENNE Vescovo
Sens, c. 800 – 875
Entrato nell’abbazia di Ferrieres-en-Gatinais, dopo anni di vita monastica venne proposto da S. Remigio quale vescovo di Vienne dove rimase fino alla morte. Importante vescovo della Francia Medievale, restaurò la disciplina ecclesiastica e regolò l’ufficiatura divina tenendo vari sinodi ed esercitando una benefica influenza sulla vita politica del tempo….
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Beato BARTOLOMEO (MEO) DA FIRENZE Francescano
† San Francesco de ‘Nemore’ nel Mugello, 1500
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