Prima lettura. Dal secondo libro di Samuele. 2Sam 7,18-19.24-29
Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa?
Salmo responsoriale. Sal 131
Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre.
Vangelo. + Dal Vangelo secondo Marco. Mc 4,21-25
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
• Fare attenzione ai preconcetti. Gesù chiede ai discepoli di rendersi conto dei preconcetti con cui ascoltano l’insegnamento che lui offre. Dobbiamo fare attenzione alle idee con cui guardiamo Gesù! Se il colore degli occhi è verde, tutto sembra verde. Se fosse azzurro, tutto sarebbe azzurro! Se l’idea con cui si guarda Gesù fosse sbagliata, tutto ciò che penso su Gesù sarebbe minacciato di errore. Se penso che il Messia deve essere un re glorioso, non capirò nulla di ciò che il Signore insegna e vedrò tutto sbagliato.
• Parabole: un nuovo modo di insegnare e di parlare di Gesù. Gesù si serviva soprattutto di parabole per insegnare: era il suo modo. Lui aveva un’enorme capacità di trovare immagini ben semplici per paragonare le cose di Dio alle cose della vita che la gente conosceva e sperimentava nella lotta quotidiana per sopravvivere. Questo suppone due cose: essere dentro le cose della vita, e stare dentro le cose del Regno di Dio.
• L’insegnamento di Gesù era diverso dall’insegnamento degli scribi. Era una Buona Notizia per i poveri, perché Gesù rivelava un nuovo volto di Dio, in cui la gente si riconosceva e gioiva. “Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e Della terra, perchè hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te! (Mt 11,25-28)”.
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San Tommaso d’Aquino
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
La parola di Gesù “Voi siete la luce del mondo” si può applicare a molte vocazioni cristiane ma è particolarmente adatta a un santo come Tommaso d’Aquino i cui scritti illuminano ancora oggi il pensiero cristiano e tutto il pensiero umano
La prima lettura ci fa intravedere qual è la condizione per poter essere la luce del mondo; non si tratta semplicemente di usare la propria intelligenza per ricercare il segreto delle cose ma prima di tutto di mettere la propria intelligenza in relazione con Dio. “Alla tua luce vedremo la luce” dice un salmo: per vedere la luce presente nella creazione di Dio bisogna essere in rapporto con lui. Ecco perché non esiste vera sapienza senza preghiera. “Pregai e mi fu elargita la prudenza; implorai e venne in me lo spirito della sapienza” (Sap 7,7>.
Tommaso d’Aquino è stato un santo contemplativo: il suo ideale era trasmettere agli altri le cose che egli stesso aveva contemplato, cioè capite nella preghiera, capite nel rapporto con Dio. L’intelligenza da sola può certamente fare molte cose, costruire sistemi di idee, ma sono sistemi che non corrispondono alla sapienza, hanno un effetto devastatore. Qualcuno ha detto che il mondo moderno è completamente disorientato perché gli sono state date idee cristiane impazzite. L’aspirazione alla verità, alla libertà, alla fraternità sono idee cristiane sono aspirazioni evangeliche ma se si cerca di soddisfarle prescindendo dal legame vivo con Dio il risultato è quello di mettere negli uomini una specie di febbre che impedisce di trovare il giusto equilibrio e spinge a tutti gli eccessi: ecco le rivoluzioni violente, i turbamenti continui…
Invece san Tommaso d’Aquino è sempre rimasto profondamente unito a Dio, ha pregato per ottenere quell’intelligenza vera, dinamica, equilibrata che proviene dal creatore; per questo ha potuto accogliere anche idee pagane. Non ha avuto paura di studiare Aristotele e di cercare nelle sue opere luce per capire meglio il mondo creato da Dio. Lungi dall’essere propagatore di idee cristiane impazzite egli è anzi riuscito a rendere sapienti le idee pagane; è stato aperto in modo straordinario a tutta la creazione di Dio a tutte le idee umane proprio perché viveva intensamente il suo personale rapporto con Dio. “Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza e di pensare in modo degno dei doni ricevuti” dice il Libro della Sapienza (7, 15): il rapporto con Dio non ririipicciolisce il cuore, non rattrappisce l’intelligenza, anzi dà il gusto di penetrare in tutti gli splendori della creazione.
Nella Chiesa ci sono molte vocazioni. Alcuni sono chiamati ad insistere fino al paradosso sul rifiuto della sapienza umana; san Paolo per esempio ha dei passi addirittura violenti contro la filosofia: la sua vocazione era di insistere sul messaggio cristiano fino a farlo sembrare incompatibile con la filosofia umana. Altri come Tommaso d’Aquino hanno la vocazione di far vedere che tra loro è possibile una profonda conciliazione che avviene quando si è rinunciato all’autonomia umana per darsi tutto a Dio: si è completamente all’unisono con il creatore ed egli ci mette profondamente in accordo con la creazione.
Domandiamo al Signore che apra il nostro spirito ad accogliere in pieno la sua luce in modo da poter attirare quelli che ne sono in ricerca; che siamo davvero anime viventi del rapporto con Dio e proprio per questo capaci di orientare verso tutte le ricchezze dell’universo.
Antifona d’ingresso La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua esprime la giustizia; la legge del suo Dio è nel suo cuore. |
Colletta O Dio, che in san Tommaso d’Aquino hai dato alla tua Chiesa un modello sublime di santità e di dottrina, donaci la luce per comprendere i suoi insegnamenti e la forza per imitare i suoi esempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
2Sam 7,18-19.24-29
Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa?
Dal secondo libro di Samuèle
Dopo che Natan gli ebbe parlato, il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui? E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, Signore Dio: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è legge per l’uomo, Signore Dio! Hai stabilito il tuo popolo Israele come popolo tuo per sempre, e tu, Signore, sei diventato Dio per loro. Parola di Dio |
Il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre.
Ricòrdati, Signore, di Davide, «Non entrerò nella tenda in cui abito, Il Signore ha giurato a Davide, Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza Sì, il Signore ha scelto Sion, |
Canto al Vangelo (Sal 118,105) Alleluia, alleluia. Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 4,21-25
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Fratelli, il Padre celeste, donandoci il suo Unigenito, ci ha indicato la via nuova della salvezza, l’unica che porta alla luce del suo volto. Sicuri del suo ascolto e del suo aiuto, diciamo: Dona la tua benedizione, Signore.Alla Chiesa, che deve annunciare al mondo il vangelo del regno e testimoniarlo con la luce della carità. Noi ti invochiamo: Alle guide del nostro tempo, che devono condurre la comunità umana sulle vie del vero e del bene. Noi ti invochiamo: Agli educatori che, a imitazione dell’unico maestro, devono partecipare la libertà e la vita. Noi ti invochiamo: A chi è indifferente o distratto, a chi misura a piccole dosi ciò che dona, a chi crede di non valer nulla. Noi ti invochiamo: A chi, travolto da mille interessi, trascura di crescere interiormente e di maturare nella fede. Noi ti invochiamo: Per coloro che cercano la verità. Per chi ha ricevuto tanto dalla vita e dalla fede in Gesù.Signore, tu che scruti nell’intimo e conosci i limiti e i desideri del cuore dell’uomo, assistici con la tua grazia, per amore di Cristo Gesù, nostro fratello e salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, il sacrificio che ti presentiamo, nel ricordo di san Tommaso d’Aquino, e fa’ che imitando il suo esempio ci consacriamo inetramente al servizio della tua gloria. Per Cristo … |
Antifona di comunione Questo è il servo saggio e fedele, che il Signore ha posto a capo della sua famiglia, per distribuire a tempo debito la razione di cibo. |
L SANTO DEL GIORNO
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I santi del 28 Gennaio 2016
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San TOMMASO D’AQUINO Sacerdote e dottore della Chiesa – Memoria
Roccasecca, Frosinone, 1225 circa – Fossanova, Latina, 7 marzo 1274
Domenicano (1244), formatosi nel monastero di Montecassino e nelle grandi scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al s…
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Beata GENTILE GIUSTI Madre
Ravenna, 1471 – 28 gennaio 1530
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San GIUSEPPE FREINADEMETZ Missionario
Oies, Val Badia (Bolzano), 15 aprile 1852 – Taickianckwang, Cina, 28 gennaio 1908
Padre Giuseppe Freinademetz, nasce ad Ojes in val Badia nel 1852, in una famiglia religiosissima. Viene ordinato sacerdote nel 1875. Entra nella Congregazione del Verbo Divino e pa…
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