Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 3,22-4,6
Salmo responsoriale “Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli” Sal 2
Il regno dei cieli è vicino.Dal Vangelo secondo Matteo 4,12-17.23-25
• Una breve informazione sull’obiettivo del Vangelo di Matteo. Il Vangelo di Matteo è stato scritto nella seconda metà del primo secolo per animare le piccole e fragili comunità di giudei convertiti che vivevano nella regione della Galilea e della Siria. Soffrivano persecuzioni e minacce da parte dei fratelli giudei per aver accettato Gesù come Messia e per aver accolto i pagani. Per rafforzarli nella fede, il vangelo di Matteo insiste nel dire che Gesù è realmente il Messia e che la salvezza che Gesù viene a portare non è solo per i giudei, ma per tutta l’umanità. All’inizio del suo vangelo, nella genealogia, Matteo indica già questa vocazione universale di Gesù, poiché essendo “Figlio di Abramo” (Mt 1,1.17) sarà “fonte di benedizione per tutte le nazioni del mondo” (cf Gen 12,3). Nella visita dei magi, venuti dall’Oriente, suggerisce di nuovo che la salvezza si dirige ai pagani (Mt 2,1-12). Nel testo del vangelo di oggi, mostra che la luce che brilla nella “Galilea dei Gentili” brilla anche fuori della frontiera di Israele, nella Decapolis ed oltre il Giordano (Mt 4,12-25). Più avanti, nel Discorso della Montagna, Gesù dirà che la vocazione della comunità cristiana è quella di essere “sale della terra e luce del mondo” (Mt 5,13-14) e chiede di amare i nemici (Mt 5,43-48). Gesù è il Servo di Dio che annuncia il diritto alle nazioni (Mt 12,18). Aiutato dalla donna Cananea, Gesù stesso supera le frontiere della razza (Mt 15,21-28). Supera anche le leggi della purezza che impedivano l’apertura del Vangelo ai pagani (Mt 15,1-20). Ed alla fine, quando Gesù manda i suoi discepoli a tutte le nazioni, l’universalità della salvezza è ancora più chiara (Mt 28,19-20). Allo stesso modo, le comunità sono chiamate ad aprirsi a tutti, senza escludere nessuno, poiché tutti sono chiamati a vivere come figli e figlie di Dio.
• Il vangelo di oggi descrive come è iniziata questa missione universale. La notizia della prigione di Giovanni Battista spinse Gesù ad iniziare la sua predicazione. Giovanni aveva detto: “Pentitevi, perché il Regno di Dio è vicino!” (Mt 3,2). Per questo fu fatto prigioniero da Erode. Quando Gesù seppe che Giovanni era stato imprigionato, ritornò in Galilea annunciando lo stesso messaggio: “Pentitevi, perché il Regno di Dio è vicino!” (Mt 4,17) Detto con altre parole, fin dall’inizio, la predicazione del vangelo recò rischi, ma Gesù non si lasciò spaventare. Così, Matteo incoraggia le comunità che stavano correndo gli stessi rischi di persecuzione. Cita il testo di Isaia: “La moltitudine che giaceva nelle tenebre vide una grande luce!” Come Gesù, anche le comunità sono chiamate ad essere “luce delle genti”.
• Gesù cominciò l’annuncio della Buona Notizia andando in tutta la Galilea. Non rimane fermo, sperando che la gente arrivi, ma va verso la gente. Lui stesso assiste alle riunioni, nelle sinagoghe, per annunciare il suo messaggio. La gente porta i malati, gli indemoniati, e Gesù accoglie tutti, e cura. Questo servizio ai malati fa parte della Buona Notizia e rivela alla gente la presenza del Regno.
• Così la fama di Gesù si diffonde per tutta la regione, attraversa le frontiere della Galilea, penetra in Giudea, giunge fino a Gerusalemme, va oltre il Giordano e raggiunge la Siria e la Decapolis. In queste regioni si trovavano anche le comunità per cui Matteo stava scrivendo il suo vangelo. Ora, malgrado tutte le difficoltà ed i rischi, loro già sono luce che brilla nelle tenebre.
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
La nostra esistenza cristiana assomiglia un po’ alla Galilea dei tempi di Gesù, una specie di crocevia di pagani. I pagani che ci circondano ma anche il pagano che sonnecchia in ognuno di noi. Coloro che negano il Verbo di Dio fatto carne e colui che agisce come se Cristo non fosse venuto.
Ascoltiamo Gesù dire dopo Giovanni il precursore: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Convertirsi, uscire dalle proprie abitudini, dalle opinioni correnti, per discernere i segni del regno già presente e che viene. Apriamo le finestre del nostro cuore per lasciare entrare la luce di Dio.
La grande Epifania è seguita dalle molteplici epifanie della nostra vita, dalle diverse manifestazioni del Signore, che vanno dalla guarigione spirituale al riconoscimento della presenza, in ogni sacramento.
Siamo tra la folla che accorre al lieto messaggio, o rimaniamo sulla riva, indifferenti al suo passaggio?
Antifona d’ingresso Un giorno santo risplende per noi: venite, nazioni, e adorate il Signore, perché una grande luce è discesa sulla terra. |
Colletta Lo splendore della tua gloria illumini, Signore, i nostri cuori, perché attraverso le tenebre di questo mondo possiamo giungere alla luce della tua dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Gv 3,22-4,6
Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. Parola di Dio |
Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.
Voglio annunciare il decreto del Signore. E ora, siate saggi, o sovrani; |
Canto al Vangelo (Mt 4,23) Alleluia, alleluia. Gesù annunciava il vangelo del Regno, e guariva ogni sorta di infermità nel popolo. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 4,12-17.23-25
Il regno dei cieli è vicino.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore onnipotente, lungo tutti i secoli della storia, ha vegliato sul suo popolo per salvarlo. Con questa certezza nel cuore, invochiamolo dicendo: Ascoltaci, o Signore. |
Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perchè siano, sulla terra, coloro che sanno indicare la strada giusta ad ogni uomo. Preghiamo:
Per coloro che governano il mondo, perchè siano coscienti che la loro autorità viene da Dio e a lui ne dovranno rendere conto. Preghiamo:
Per i genitori, perchè sappiano sempre, con l’esempio e con le parole, essere portatori della voce di Dio per i figli. Preghiamo:
Per tutti quelli che soffrono, perchè trovino nelle comunità cristiane dei luoghi di ascolto, di accoglienza e di aiuto. Preghiamo:
Per questa comunità, perchè sappia raccogliere dalla mano di Cristo la fiaccola della fede, e la porti avanti con coraggio. Preghiamo:
Per i propagatori di false ideologie.
Perchè i cristiani purifichino continuamente la loro fede.
Signore, che nella tua infinita bontà dai consolazione agli afflitti, forza ai deboli, sapienza agli ignoranti, trasformaci come tu vuoi perchè possiamo lodarti senza fine nel nome del Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore. |
Oppure:
Accogli, o Padre, i doni del pane e del vino,
e per il mistero del tuo unigenito Figlio fatto uomo,
fa’ di noi un’offerta spirituale a lode della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DELL’EPIFANIA Cristo luce di tutti i popoli |
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo luce del mondo
tu hai rivelato ai popoli il mistero della salvezza
e in lui apparso nella nostra carne mortale
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo…
Antifona di comunione Noi abbiamo visto la sua gloria, gloria che il Verbo ha dal Padre come Figlio Unigenito, pieno di grazia e di verità. (Gv 1,14) |
Oppure:
Il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce. (Mt 4,16)
Preghiera dopo la comunione Dio onnipotente e misericordioso fa’ che la forza inesauribile di questi santi misteri ci sostenga in ogni momento della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. |
Oppure:
O Padre, che ci hai nutriti
del corpo e del sangue del tuo Figlio,
fa’ che riconosciamo nel Cristo il nostro Salvatore
e testimoniamo con la vita
la fede che professiamo.
Per Cristo nostro Signore.
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 07 Gennaio 2016
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San RAIMONDO DE PENAFORT Sacerdote – Memoria Facoltativa
Peñafort (Catalogna), 1175 – Barcellona, 6 gennaio 1275
Figlio di signori catalani, nasce a Peñafort nel 1175. Comincia gli studi a Barcellona e li termina a Bologna. Qui conosce il genovese Sinibaldo Fieschi, poi papa Innocenzo IV. Di …
www.santiebeati.it/dettaglio/25650
San CRISPINO I Vescovo di Pavia
† Pavia, 466
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San LUCIANO DI ANTIOCHIA Martire
sec. III
Prete dotto e discusso, morì martire a Nicomedia il 7 gennaio 312, durante la persecuzione di Massimino. Esplicò in tutto l’Oriente, con fulcro ad Antiochia, la sua opera esegetica…
www.santiebeati.it/dettaglio/36650
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