+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 23,13-22
Guai a voi, guide cieche.
Riflessione
- Oggi è la festa di Maria Regina. Il testo che meditiamo nel vangelo descrive la visita dell’angelo a Maria (Lc 1,26-38). La Parola di Dio giunge a Maria non attraverso un testo biblico, bensì da un’esperienza profonda di Dio, manifestata nella visita dell’angelo. Nel NT, molte volte, l’Angelo di Dio è Dio stesso. Fu grazie alla meditazione fatta sulla Parola scritta di Dio nella Bibbia che Maria fu capace di percepire la Parola viva di Dio nella visita dell’Angelo. Oggi avviene la stessa cosa con la visita di Dio nelle nostre vite. Le visite di Dio sono frequenti. Ma per mancanza di assimilazione e meditazione della Parola scritta di Dio nella Bibbia, non ci rendiamo conto della visita di Dio nelle nostre vite. La visita di Dio è così presente e così continua che, molte volte, non la percepiamo e, per questo, perdiamo una grande occasione di vivere in pace e con gioia.
- Luca 1,26-27: La Parola entra nella vita. Luca presenta le persone e i luoghi: una vergine chiamata Maria, promessa sposa ad un uomo, chiamato Giuseppe, della casa di David. Nazaret, una piccola città in Galilea. Galilea era periferia. Il centro era Giudea e la capitale Gerusalemme. L’angelo Gabriele é l’inviato da Dio a questa giovane vergine che abitava in periferia. Il nome Gabriele significa Dio é forte. Il nome Maria significa amata da Yavé o Yavé è il mio Signore. La storia della visita di Dio a Maria inizia con l’espressione: “Al sesto mese”. Si tratta del “sesto mese” di gravidanza di Elisabetta, parente di Maria, una donna di una certa età, che ha bisogno di aiuto. La necessità concreta di Elisabetta fa da sfondo a tutto l’episodio. Si trova all’inizio (Lc 1,26) e alla fine (Lc 1,36.39).
- Luca 1,28-29: La reazione di Maria. Fu nel Tempio che l’angelo apparve a Zaccaria. A Maria le appare nella sua casa. La Parola di Dio raggiunge Maria nell’ambiente di vita di ogni giorno. L’angelo dice. “Ti saluto o piena di grazia! Il Signore è con te!” Parole simile a quelle che erano state dette a Mosè (Ex 3,12), a Geremia (Jr 1,8), a Gedeone (Jz 6,12), a Ruth (Rt 2,4) e a Molti altri. Aprono l’orizzonte per la missione che queste persone dell’Antico Testamento devono svolgere al servizio del popolo di Dio. Intrigata dal saluto, Maria cerca di capirne il significato. E’ realista, si serve della propria testa. Vuole capire. Non accetta qualsiasi apparizione o ispirazione.
- Luca 1,30-33: La spiegazione dell’angelo. “Non temere, Maria!” Questo è sempre il primo saluto di Dio all’essere umano: non avere paura! Subito dopo, l’angelo ricorda le grandi promesse del passato che si realizzeranno mediante il figlio che nascerà da Maria. Questo figlio deve ricevere il nome di Gesù. Sarà chiamato Figlio dell’Altissimo e in lui si realizzerà, finalmente, il Regno di Dio promesso a Davide, che tutti stavano aspettando ansiosamente. Questa è la spiegazione che l’angelo dà a Maria in modo che non si spaventi.
- Luca 1,34: Nuova domanda di Maria. Maria si rende conto della missione importante che sta per ricevere, ma continua ad essere realista. Non si lascia trasportare dalla grandezza dell’offerta e guarda la sua condizione: “Come è possibile? Non conosco uomo!” Lei analizza l’offerta a partire da criteri che noi, esseri umani, abbiamo a disposizione. Poiché, umanamente parlando, non era possibile che quella offerta della Parola di Dio si realizzasse in quel momento.
- Luca 1,35-37: Nuova spiegazione dell’angelo. “Lo Spirito Santo si poserà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.” Lo Spirito Santo, presente nella Parola di Dio fin dalla Creazione (Genesi 1,2), riesce a realizzare cose che sembrano impossibili. Per questo, il Santo che nascerà da Maria sarà chiamato Figlio di Dio. Quando oggi la Parola di Dio è accolta dai poveri senza studio, qualcosa di nuovo avviene grazie alla forza dello Spirito Santo! Qualcosa di nuovo e di sorprendente come che un figlio nasce ad una vergine o come il figlio che nasce a Elisabetta, una donna già entrata in età, di cui tutti dicevano che non poteva avere figli! E l’angelo aggiunge: “E vedi, Maria, anche Elisabetta è al sesto mese!”
- Luca 1,38: Maria si dona. La risposta dell’angelo chiarisce tutto a Maria. Lei si dona a ciò che l’angelo stava chiedendo: “Ecco sono la serva del Signore! Avvenga di me quello che hai detto”. Maria usa per sé il titolo di Serva, impiegata del Signore. Il titolo viene da Isaia, che presenta la missione del popolo non come un privilegio, bensì come un servizio agli altri (Is 42,1-9; 49,3-6). Più tardi, il figlio che stava per essere generato in quel momento, definirà la sua missione: “Non sono venuto per essere servito, ma per servire!” (Mt 20,28). Impara dalla madre!
- Luca 1,39: La forma che Maria trova per servire. La Parola di Dio giunge a Maria e la fa uscire da sé per servire gli altri. Lei lascia il luogo dove stava e va verso la Giudea, a più di quattro giorni di viaggio, per aiutare la sua cugina Elisabetta. Maria inizia servendo e compie la sua missione a favore del popolo di Dio.
Beata Vergine Maria Regina
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Quando un popolo è oppresso, o quando un paese è invaso da un altro, esso è per così dire nelle tenebre. L’angoscia di un individuo è una specie di oscurità. Ogni volta che un popolo o un individuo è nel buio, cerca la luce della liberazione spera ardentemente che un giorno verrà la luce.
Quando un popolo cammina nelle tenebre, è portato di solito a dedurre che Dio lo ha abbandonato. È una conclusione sbagliata, perché è stato, invece, il popolo ad abbandonare Dio. Quando il popolo si pente, comincia a ritrovare la retta via: può camminare nella luce e avere speranza.
Qualche volta, questa speranza di luce si localizza su un bambino la cui nascita può dare corpo e vita alla speranza. Per gli abitanti della Palestina settentrionale, l’invasione degli Assiri era stata oscurità e tristezza, ma la profezia di Isaia sulla nascita di un bambino era capace di infondere speranza.
L’annuncio della nascita di questo fanciullo si riferiva ad un futuro re, dotato di una notevole saggezza e prudenza, un guerriero che sarebbe stato ritenuto un eroe dal suo popolo. Con la sua potenza avrebbe riportato la pace e così l’oscurità si sarebbe cambiata in luce.
La cristianità primitiva ha visto in questo bambino portatore di speranza Gesù di Nazaret. Avendo Maria dato alla luce la speranza fatta carne, è onorata come Regina del cielo.
Gesù non fu un guerriero né un eroe. Però, insegnò la sapienza. Si dedicò al popolo. Proclamò una pace che il mondo non può dare. Non fu il tipo di re che il popolo si era immaginato, ma trasformò le tenebre in luce.
Antifona d’ingresso Alla tua destra è assisa la Regina, tessuto d’oro è il suo vestito. (Cf. Sal 44,10.14) |
Colletta O Padre, che ci hai dato come Madre e Regina la Vergine Maria, dalla quale nacque Cristo tuo Figlio, per sua intercessione concedi a noi la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
2Ts 1,1-5.11-12
Sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. Parola di Dio |
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo, Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. Grande è il Signore e degno di ogni lode, |
Canto al Vangelo (Gv 10,27) Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia. |
Guai a voi, guide cieche.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Gesù ha combattuto ogni tentativo di strumentalizzare Dio e la fede. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a servirlo nella verità, dicendo: Ascoltaci, o Signore.- Perché il mondo contemporaneo individui e respinga gli idoli che impediscono di riconoscere e servire Dio, e comprenda che Cristo è venuto a liberarlo da ogni schiavitù. Preghiamo: – Perché la Chiesa sia sempre umile e coraggiosa serva della verità: la ricerchi con costanza, la annunzi con zelo e ne attenda con pazienza i frutti. Preghiamo: – Perché tutti gli innocenti che soffrono, offrano a Dio il loro dolore per la purificazione e per la salvezza del mondo. Preghiamo: – Perché tutti possano riconoscere la presenza reale del Signore nella nostra comunità, dalla gioiosa testimonianza della fede e dalla mutua solidarietà. Preghiamo: – Perché nell’attesa della venuta definitiva del Signore, continuiamo a lavorare instancabilmente per la diffusione del vangelo a tutti i popoli. Preghiamo: – Perchè ogni iniziativa pastorale porti a Cristo. – Perché anche la vita quotidiana sia evangelizzazione. O Dio onnipotente, che hai inviato il tuo Figlio per indicarci la via della verità e della libertà, aiutaci ad essere forti contro ogni forma di oppressione, per poterti sempre testimoniare con gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte Ti offriamo, o Padre, i nostri doni nella memoria della beata Vergine Maria e a te innalziamo la nostra supplica perché ci soccorra l’umanità del suo Figlio, che si offrì per noi Agnello senza macchia sulla croce. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. |
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA I La maternità della beata Vergine MariaÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo nella memoria della beata sempre Vergine Maria. Per opera dello Spirito Santo ha concepito il tuo unico Figlio, e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo, Signore nostro. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua grandezza, le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: Santo, … |
Antifona alla comunione Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto: in te si è compiuta la parola del Signore. (Cf. Lc 1,45) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 22 Agosto 2022
BEATA VERGINE MARIA REGINA – Memoria
La festività odierna, parallela a quella di Cristo Re, venne istituita da Pio XII nel 1955. Si celebrava, fino alla recente riforma del calendario liturgico, il 31 maggio, a coronamento della singolare devozione mariana nel mese a lei dedicato. Il 22 agosto era riservato alla commemorazione del Cuore Immacolato di Maria, al cui posto subentra la festa di Maria Regina per avvicinare la regalità della Vergine alla sua glorificazione nell’assunzione al cielo. Questo posto di singolarità e di pr…
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San FILIPPO BENIZI Sacerdote
Firenze, 1233 – Todi, 22 agosto 1285
Nasce a Firenze nel 1233. Dopo aver studiato medicina e filosofia, nel 1254 si sente ispirato ad entrare nel piccolo ordine dei servi di santa Maria, allora nato da una decina d’anni. Diventa sacerdote e poi priore generale. Attirato dalla vita umile ed evangelica, nel servizio alla Madre di Dio, dei frati del Monte Senario, entra nel loro monastero. Prima di diventare Superiore generale si interessa di serbare memoria degli inizi dell’Istituto e dei suoi fondatori, per tramandarla ai posteri. Da priore generale la…
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San GIOVANNI WALL Sacerdote e martire
† Worcester, Inghilterra, 22 agosto 1679
Nato in Inghilterra fu ordinato sacerdote a Douai in Francia e professò la Regola dei Frati Minori. Esercitò il ministero sacerdotale per 22 anni in Inghilterra, finché fu catturato e condannato a morte. Salì il patibolo a Worcester il 22 agosto 1679….
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