+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 9,14-29
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.
Riflessione
• Il vangelo di oggi informa che i discepoli di Gesù non furono capaci di scacciare il demonio dal corpo di un ragazzo. Il potere del male fu più grande della loro capacità. Anche oggi, ci sono molti mali che superano la nostra capacità di affrontarli: violenza, droga, guerra, malattie, mancanza di impiego, terrorismo, ecc. Ci sforziamo molto nella vita, ma sembra che invece di migliorare, il mondo peggiori. A che scopo lottare? Con questa domanda in testa, leggiamo e meditiamo il vangelo di oggi.
• Marco 9,14-22: La situazione della gente: disperazione senza soluzione. Scendendo dalla montagna della Trasfigurazione, Gesù incontra molte persone attorno ai discepoli. Un padre era disperato, poiché uno spirito immondo si era impossessato di suo figlio. Con molti dettagli, Marco descrive la situazione del ragazzo posseduto, l’angoscia del padre, l’incapacità dei discepoli e la reazione di Gesù. Colpiscono in particolare due cose: da un lato, la confusione e l’impotenza della gente e dei discepoli dinanzi al fenomeno della possessione, e dall’altro, il potere della fede in Gesù davanti al quale il demonio perde tutta la sua influenza. Il padre aveva chiesto ai discepoli di scacciare il demonio dal ragazzo, ma loro non ne furono capaci. Gesù si spazientisce e dice: ““O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me”. Gesù chiede informazioni sulla malattia del ragazzo. E dalla risposta del padre, Gesù sa che il ragazzo, “fin da piccolo”, è affetto da una grave malattia che mette in pericolo la sua vita. Il padre chiede: “Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci!” La frase del padre esprime la situazione ben reale della gente: (a) è incredula, (b) non è in condizioni di risolvere i problemi, ma (c) ha tanta buona volontà.
• Marco 9,23-27: La risposta di Gesù: il cammino di fede. Il padre aveva detto: “Se puoi fare qualcosa,….!” A Gesù non piacciono queste parole: “Se il signore può…”. Non è possibile mettere questa condizione, poiché “tutto è possibile a chi ha fede!” Il padre risponde: Credo, Signore! Ma aiutami nella mia incredulità! La risposta del padre occupa il posto centrale dell’episodio. Indica come deve essere l’atteggiamento del discepolo, che malgrado i suoi limiti e dubbi, deve essere fedele. Vedendo che veniva molta gente, Gesù agì rapidamente. Ordinò allo spirito di uscire dal ragazzo e di non ritornare “mai più!” Segno del potere di Gesù sul male. Segno anche del fatto che Gesù non voleva una propaganda populista.
• Marco 9,28-29. Approfondimento con i discepoli. In casa, i discepoli vogliono sapere perché non erano stati capaci di scacciare il demonio. Gesù risponde: Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera! Fede e preghiera vanno insieme. Non esiste l’una senza l’altra. I discepoli erano peggiorati. Prima loro erano capaci di scacciare i demoni (cf. Mc 6,7.13). Ora, non più. Cosa manca? Fede o preghiera? Perché manca? Sono domande che escono dal testo ed entrano nella nostra testa in modo da procedere anche noi ad una seria revisione della nostra vita.
• L’espulsione dei demoni nel vangelo di Marco. Nel tempo di Gesù, molte persone parlavano di Satana e dell’espulsione dei demoni. La gente aveva paura, e c’erano persone che sfruttavano la paura della gente. Il potere del male aveva molti nomi: Demonio, Diavolo, Belzebù, Principe dei demoni, Satana, Dragone, Dominazioni, Potestà, Sovranità, Bestia-fiera, Lucifero, ecc. (cf. Mc 3,22.23; Mt 4,1; Ap 12,9; Rm 8,38; Ef 1,21). Oggi, tra di noi il potere del male ha anche molti nomi. Basta consultare il dizionario e cercare la parola Diavolo o Demonio. Anche oggi, molta gente disonesta si arricchisce, sfruttando la paura che la gente ha del demonio. Orbene, uno degli obiettivi della Buona Novella di Gesù è, precisamente, aiutare la gente a liberarsi da questa paura. La venuta del Regno di Dio significa la venuta di un potere più forte. L’uomo forte era un’immagine che indicava il potere del male che manteneva la gente imprigionata nella paura (Mc 3,27). Il potere del male opprime le persone e le aliena da sé. Fa in modo che vivano nella paura e nella morte (cf. Mc 5,2). E’ un potere così forte che nessuno riesce a frenarlo (cf. Mc 5,4). L’impero romano con le sue “Legioni” (cf. Mc 5,9), cioè, con i suoi eserciti, era lo strumento usato per mantenere questa situazione di oppressione. Ma Gesù è l’ uomo più forte che vince, afferra e scaccia il potere del male! Nella lettera ai Romani, l’apostolo Paolo enumera tutte le possibili potenze o demoni che potrebbero minacciarci e riassume tutto in questo modo: “Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore!” (Rom 8,38-39) Nulla di tutto questo! E le prime parole di Gesù dopo la risurrezione sono: “Non abbiate paura! Gioite! Non abbiate paura! La pace sia con voi!” (Mc 16,6; Mt 28,9.10; Lc 24,36; Gv 20,21).
Lunedì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Gli indemoniati dei tempi moderni sono molto più numerosi di quanto si possa immaginare. Basta vedere il numero via
via crescente di guerre, torture, violenze, furti, odio, traffici di droga, imbrogli di ogni genere e corsa al denaro. Questi indemoniati operano attivamente nel mondo, e i discepoli di Gesù Cristo dichiarano di non poter esorcizzarli. Invece Gesù ci dice: “Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera”. La domanda che ci si deve porre è allora questa: “Sono o no un uomo o una donna di preghiera?”.
Per facilitare la preghiera, Cristo ha istituito i sacramenti. Ma i sacramenti ricevuti senza adesione interiore non sono di grande utilità: diventerebbero quasi dei riti magici. Se, ricevendo l’assoluzione, non mi pentissi sinceramente, se non cambiassi il mio essere nell’intimo, essa non mi farebbe un effetto diverso da un segno qualsiasi.
Per tornare al Vangelo, vediamo che un uomo pieno d’odio verso il prossimo è un uomo il cui cuore è minacciato dalla presenza di un serpente. È posseduto da questo odio. Se prega e si pente in modo sincero, come san Pietro, allora il serpente viene scacciato. Ma se, nel segreto del cuore, continua a odiare, pur parlando di carità, di perdono e di misericordia, offusca irrimediabilmente l’immagine di Dio che ha in sé dal battesimo.
Io piango sul nostro mondo posseduto, proprio come Gesù ha pianto su Gerusalemme. Piango nel vederlo cercare la verità lontano dalla sua vera fonte, e perdersi nelle illusioni. Eppure, l’uomo ha sete di assoluto. Ha sete, sete, sete, e tenta di dissetarsi a pozzi ormai secchi, mentre la fonte d’acqua pura è in noi, mediante la presenza di Gesù, e basterebbe aprirgli un po’ la porta dei nostri cuori. Uniamoci ai santi e a tutti gli esseri di preghiera, per scacciare il demonio dal nostro mondo.
Antifona d’ingresso Confido, Signore, nella tua misericordia. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6) |
Colletta Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
Giac 3,13-18
Se avete nel vostro cuore spirito di contesa, non vantatevi.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Fratelli miei, chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità. Parola di Dio |
I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta, I precetti del Signore sono retti, Il timore del Signore è puro, Ti siano gradite le parole della mia bocca; |
Canto al Vangelo (2Tm 1,10) Alleluia, alleluia. Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 9,14-29
Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli L’invocazione che sale da un cuore umile, trova accoglienza presso Dio e sollecita la sua misericordia. Presentiamo a lui ciò che ci sta a cuore, dicendo con fede: Padre buono, ascoltaci!- Ti preghiamo per la Chiesa: Fa’ che i peccatori si accostino a lei con fiducia per essere a te riconciliati. – Ti preghiamo per i sacerdoti: dona loro sapienza e carità nel porgere Cristo, pane di vita e parola che rianima nel profondo. – Ti preghiamo per gli «operai della preghiera»: il profumo della lode incessante renda più umano l’universo. – Ti preghiamo per chi è stato ferito dalla vita: donaci un forte amore per ogni uomo e la volontà di porre segni di pace. – Ti preghiamo per tutte le piaghe dell’umanità: la sofferenza di molti la santifichi fino a condurla definitivamente a te. – Per i genitori preoccupati della salute e dell’avvenire dei figli. Preghiamo. – Per chi non prega da tanto tempo. Preghiamo. O Creatore nostro, che hai fatto tutto con sapienza e con bontà, da te speriamo il dono del tuo Spirito risanatore, perché con il Cristo tuo Figlio, dato per noi, possiamo cantare la tua lode per i secoli eterni. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, quest’offerta espressione della nostra fede; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Annunzierò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Sal 9,2-3)Oppure: Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo. (Gv 11,27) |
Preghiera dopo la comunione Il pane che ci hai donato, Signore, in questo sacramento di salvezza, sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 24 Febbraio 2020
Sant’ ETELBERTO Re del Kent
552 circa – 24 febbraio 616
Gregorio Magno e Agostino di Canterbury vengono ricordati come gli apostoli degli Angli. Al loro fianco bisogna ricordare anche Etelberto e sua moglie Berta. Nato verso il 552, Etelberto ancora in giovane età divenne il più potente sovrano anglo dell’epoca.Verso il 588 sposò Berta, la figlia cattolica del re franco Cariberto. Dando prova di tolleranza, permise alla sua sposa di continuare a professare la sua fede. Ancora più magnanimo egli si mostrò nel 597 quando accolse la…
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Sant’ EVEZIO DI NICOMEDIA Martire
† 303
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San SERGIO DI CESAREA Martire
Secondo una “Passio” latina egli era un anziano magistrato, che aveva abbandonato la toga per vivere da eremita. Anch’egli, come tutti gli altri cristiani di Cesarea di Cappadocia, venne convocato dal governatore dell’Armenia e della Cappadocia, Sapricio, perché prendesse parte alle celebrazioni in onore di Giove. Ma alla sua apparizione i fuochi accesi per la divinità si spensero. Un prodigio che Sergio interpretò pubblicamente come il prevalere di Dio su ogni altra divinit&…
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