+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 11,19-27
Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.
Riflessione
• La dinamica del racconto. La condizione di Gesù come maestro itinerante offre a Marta la possibilità di accoglierlo a casa sua. Il racconta presenta gli atteggiamenti delle due sorelle: Maria, seduta, ai piedi di Gesù, è tutta presa dall’ascolto della sua Parola; Marta, invece, è tutta presa dai molti servizi e si avvicina a Gesù per contestare il comportamento della sorella. Il dialogo tra Gesù e Marta occupa un largo spazio nel racconto (vv.40b-42): Marta inizia con una domanda retorica, «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire?»; poi chiede un intervento di Gesù perché richiama la sorella che si è defilata dalle faccende domestiche, «Dille dunque che mi aiuti?». Gesù risponde con un tono affettuoso, è questo il senso della ripetizione del nome «Marta, Marta»: gli ricorda che lei è preoccupata per «molte cose», in realtà, c’è bisogna di «una soltanto» e conclude con un richiamo alla sorella che ha scelto la parte migliore, quella che non le sarà tolta. Luca ha costruito il racconto su un contrasto: le due diverse personalità di Marta e Maria; la prima è presa dalle «molte» cose, la seconda ne compie una sola, è tutta presa dall’ascolto del Maestro. La funzione di questo contrasto è sottolineare l’atteggiamento di Maria che si dedica all’ascolto pieno e totale del Maestro, diventando così il modello di ogni credente.
• La figura di Marta. È lei che prende l’iniziativa di accogliere Gesù nella sua casa. Nel dedicarsi all’accoglienza del Maestro è presa dall’affanno per le molteplici cose da preparare e dalla tensione di sentirsi sola in questo impegno. È presa dai tanti lavori, è ansiosa, vive una grossa tensione. Pertanto Marta «si fa avanti» e lancia a Gesù una legittima richiesta di aiuto: perché deve essere lasciata sola dalla sorella. Gesù le risponde costatando che lei è solo preoccupata, è divisa nel cuore tra il desiderio di servire Gesù con un pasto degno della sua persona e il desiderio di dedicarsi all’ascolto di Lui. Gesù, quindi, non biasima il servizio di Marta ma l’ansia con cui lo compie. Poco prima Gesù aveva spiegato nella parabola del seminatore che il seme caduto tra le spine evoca la situazione di coloro che ascoltano la Parola, ma si lasciano prendere dalle preoccupazioni (Lc 8,14). Quindi Gesù non contesta all’operosità di Marta il valore di accoglienza riguardo alla sua persona ma mette in guardia la donna dai rischi in cui può incorrere: l’affanno e l’agitazione. Anche su questi rischi Gesù si era già pronunciato: «Cercate il suo regno e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta» (Lc 12,31).
• La figura di Maria. È colei che ascolta la Parola: viene descritta con un imperfetto «ascoltava», azione continuativa nell’ascoltare la Parola di Gesù. L’atteggiamento di Maria contrasta con quello pieno di affanno e tensione della sorella. Gesù dice che Maria ha preferito «la parte buona» che corrisponde all’ascolto della sua parola. Dalle parole di Gesù il lettore apprende che non ci sono due parti di cui una è qualitativamente migliore dell’altra, ma c’è soltanto quella buona: accogliere la sua Parola. Questa attitudine non significa evasione dai propri compiti o responsabilità quotidiane, ma soltanto la consapevolezza che l’ascolto della Parola precede ogni servizio, attività.
d. Equilibrio tra azione e contemplazione. Luca è particolarmente attento a legare l’ascolto della Parola alla relazione con il Signore. Non si tratta di dividere la giornata in tempi da dedicare alla preghiera e altri al servizio, ma l’attenzione alla Parola precede e accompagna il servizio. Il desiderio di ascoltare Dio non può essere supplito da altre attività: bisogna dedicare un certo tempo e spazio a cercare il Signore. L’impegno per coltivare l’ascolto della Parola nasce dall’attenzione a Dio: tutto può contribuire, l’ambiente il luogo, il tempo. Tuttavia il desiderio di incontrare Dio deve nascere dentro il proprio cuore. Non esistono tecniche che automaticamente ti portano a incontrare Dio. È un problema di amore: bisogna ascoltare Gesù, stare con Lui, e allora il dono viene comunicato, e inizia l’innamoramento. L’equilibrio tra ascolto e servizio coinvolge tutti i credenti: sia nella vita familiare che professionale e sociale: come fare perché i battezzati siano perseveranti e raggiungano la maturità della fede? Educarsi all’ascolto della Parola di Dio. È la via più difficile ma sicura per arrivare alla maturità di fede.
Santa Marta
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Marta, sorella di Maria, corse incontro a Gesù quando venne per risuscitare il fratello Lazzaro e professò la sua fede nel Cristo Signore: «Io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo» (Gv 11, 27). Accolse con premura nella sua casa di Betania il divino Maestro, che la esortò a unire al servizio di ospitalità l’ascolto della sua parola (Lc 10, 38-42; Gv 12, 1).
Commenta Sant’Agostino: “Marta, tu non hai scelto il male; Maria ha però scelto meglio di te”. Ciononostante Maria, considerata il modello evangelico delle anime contemplative già da S. Basilio e S. Gregorio Magno, non sembra che figuri nel calendario liturgico: la santità di questa dolce figura di donna è fuori discussione, poiché le è stata confermata dalle stesse parole di Cristo; ma è Marta soltanto, e non Maria né Lazzaro, a comparire nel calendario universale, quasi a ripagarla delle sollecite attenzioni verso la persona del Salvatore e per proporla alle donne cristiane come modello di operosità.
Antifona d’ingresso Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. (Lc 10,38) |
Colletta Dio onnipotente ed eterno, il tuo Figlio fu accolto come ospite a Betania nella casa di santa Marta, concedi anche a noi di esser pronti a servire Gesù nei fratelli, perché al termine della vita siamo accolti nella tua dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Gv 4,7-16
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. Parola di Dio |
Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo, Magnificate con me il Signore, Guardate a lui e sarete raggianti, L’angelo del Signore si accampa Temete il Signore, suoi santi: |
Canto al Vangelo (Gv 8,12) Alleluia, alleluia, alleluia. Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me, avrà la luce della vita. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 11,19-27
Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Parola del Signore. Oppure (Lc 10,38-42: Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose): Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Accogliere, ascoltare, servire Gesù che viene è il senso della vita cristiana. Vivendo insieme l’atteggiamento di Marta e di Maria chiediamo: Signore, donaci un cuore attento.Perchè la Chiesa diventi la tenda in cui tutti gli uomini si sentano accolti e amati. Preghiamo: Perchè ogni battezzato viva le opere di misericordia come un dovere amoroso. Preghiamo: Perchè il nostro atteggiamento umile e servizievole cementi l’unione in famiglia, fra amici, e in ogni occasione d’incontro. Preghiamo: Perchè i cristiani imparino a dosare i tempi della loro giornata, riservandone la primizia alla lode del Signore. Preghiamo: Perchè l’accoglienza di Gesù nell’eucaristia e nella sua parola ci insegni a prediligere l’essenziale della vita. Preghiamo: Per le madri di famiglia. Per chi, nelle comunità, compie i servizi più umili. O Dio, che hai promesso di essere nostro ospite fino alla fine dei tempi, donaci di saperti riconoscere e servire nei fratelli, e fà che rimaniamo in te, pur nella stretta quotidiana di mille occupazioni. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Salgano a te, Signore, le nostre lodi e ti sia accetto il nostro servizio sacerdotale, come ti fu gradita la premurosa ospitalità di santa Marta, che accolse nella sua casa il Cristo, tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. |
Antifona di comunione Marta disse a Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, che sei venuto nel mondo”. (Gv 11,27) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 29 Luglio 2019
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Santa MARTA DI BETANIA – Memoria
sec. I
Marta è la sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nella loro casa ospitale Gesù amava sostare durante la predicazione in Giudea. In occasione di una di queste visite conosciamo Marta. Il Vangelo ce la presenta come la donna di casa, sollecita e indaffarata per accogliere degnamente il gradito ospite, mentre la sorella Maria preferisce starsene quieta in ascolto delle parole del Maestro. L’avvilita e incompresa professione di massaia è riscattata da questa santa fattiva di nome Marta, che vuo…
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