+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,30-35
Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo.
Riflessione
• Nel vangelo di oggi iniziamo la riflessione sul Discorso del Pane di Vita (Gv 6,22-71),
che si prolunga durante i prossimi sei giorni, fino alla fine di questa settimana. Dopo
la moltiplicazione dei pani, la gente segue Gesù. Avevano visto il miracolo, si erano
saziati e volevano di più! Non si preoccupavano di cercare il segno o la chiamata di
Dio che c’era in tutto questo. Quando la gente incontrò Gesù nella sinagoga di
Cafarnao, ebbe con la gente una lunga conversazione, chiamata il Discorso del Pane
di Vita. Non è veramente un discorso, ma si tratta di un insieme di sette brevi dialoghi
che spiegano il significato della moltiplicazione dei pani, simbolo del nuovo Esodo e
della Cena Eucaristica.
• E’ bene tener presente la divisione del capitolo per poterne capire meglio il
significato: 6,1-15: la grande moltiplicazione dei pani 6,16-21: l’attraversamento del
lago, e Gesù che cammina sulle acque 6,22-71: il dialogo di Gesù con la gente, con i
giudei e con i discepoli 1º dialogo: 6,22-27 con la gente: la gente cerca Gesù e lo
incontra a Cafarnao 2º dialogo: 6,28-34 con la gente: la fede come opera di Dio e la
manna nel deserto 3º dialogo: 6,35-40 con la gente: il pane vero è fare la volontà di
Dio 4º dialogo: 6,41-51 con i giudei: mormorazioni dei giudei 5º dialogo: 6,52-58 con i
giudei: Gesù e i giudei 6º dialogo: 6,59-66 con i discepoli: reazione dei discepoli 7º
dialogo: 6,67-71 con i discepoli: confessione di Pietro
• La conversazione di Gesù con la gente, con i giudei e con i discepoli è un bel dialogo,
ma esigente. Gesù cerca di aprire gli occhi della gente in modo che impari a leggere
gli eventi e scopra in essi la svolta che deve prendere nella vita. Perché non basta
andare dietro i segni miracolosi che moltiplicano il pane per il corpo. Non di solo pane
vive l’uomo. La lotta per la vita senza una mistica non raggiunge la radice. Mentre
conversa con Gesù, la gente rimane sempre più contrariata dalle sue parole. Ma Gesù
non cede, né cambia le esigenze. Il discorso sembra un imbuto. Nella misura in cui
la conversazione va avanti, sempre meno gente rimane con Gesù. Alla fine
rimangono i dodici, ma Gesù non può avere fiducia nemmeno in loro! Oggi avviene
la stessa cosa. Quando il vangelo comincia ad esigere impegno, molta gente si
allontana.
• Giovanni 6,22-27: La gente cerca Gesù perché vuole più pane. La gente va dietro a
Gesù. Vede che non è salito in barca con i discepoli e, per questo, non capisce come
aveva fatto per giungere a Cafarnao. Non capì nemmeno il miracolo della
moltiplicazione dei pani. La gente vede ciò che è accaduto, ma non riesce a capire
tutto questo come un segno di qualcosa di molto più profondo. Si ferma alla
superficie: nella sazietà del cibo. Cerca pane e vita, però solamente per il corpo.
Secondo la gente, Gesù fa ciò che Mosè aveva fatto nel passato: dare cibo a tutti nel
deserto. Seguendo Gesù, loro volevano che il passato si ripetesse. Ma Gesù chiede
alla gente di fare un passo avanti. Oltre a lavorare per il pane temporaneo, devono
lavorare per l’alimento imperituro. Questo nuovo alimento sarà dato dal Figlio
dell’Uomo, indicato da Dio stesso. Lui porta la vita che dura per sempre. Lui ci apre
per noi un nuovo orizzonte sul senso della vita e su Dio.
• Giovanni 6,28-29: Qual è l’opera di Dio? La gente chiede: Cosa dobbiamo fare per
compiere le opere di Dio? Gesù risponde che la grande opera di Dio ci chiede di
“credere all’’inviato da Dio”. Ossia, credere in Gesù!
Martedì della III settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Tu puoi impegnarti per i poveri, rischiare la tua reputazione per gli asociali, spogliarti per i mendicanti: tutto ciò non ha alcun valore se non sei importante per loro. Essi ti dicono: “Quale segno fai perché vediamo e possiamo crederti?”. Bisognerebbe abbandonarli alla loro sorte e voltarsi verso coloro che si sentono confortati dal nostro aiuto, che lo accettano con piacere e riconoscenza! Ma il Signore è di diverso parere. Egli sa che, se la scorza esterna è dura, spesso l’interno è molto sensibile. La provocazione – qualsiasi sia la ripugnanza che ispira – è una sorta di disperata chiamata di aiuto: “Signore, dacci sempre questo pane!”. Che preghiera per i provocatori!
Antifona d’ingresso
Lodate il nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo. Alleluia. (Cf. Ap 19,5.12.10)
Colletta
O Dio, che apri la porta del regno dei cieli
a coloro che sono rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo,
accresci nei tuoi fedeli la grazia del Battesimo,
perché liberati da ogni peccato
possano ereditare i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
In quei giorni, Stefano [diceva al popolo, agli anziani e agli scribi:] «Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata».
All’udire queste cose, erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano.
Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Sàulo.
E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.
Sàulo approvava la sua uccisione.
Sii per me, Signore, una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.
Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Io confido nel Signore.
Esulterò e gioirò per la tua grazia.
Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Benedetto il Signore,
che per me ha fatto meraviglie di grazia.
Canto al Vangelo (Gv 6,35)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane della vita, dice il Signore:
chi viene a me non avrà fame.
Alleluia.
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Vangelo
Gv 6,30-35
Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù si è proclamato il vero pane di vita. In questa preghiera universale possiamo invocarlo con la stessa supplica degli abitanti di Cafarnao:
Signore, donaci sempre questo pane.- Per tutti i credenti in Cristo, perchè sazino la loro fame e sete con il cibo di vita eterna che egli ha donato. Preghiamo.
– Per ogni uomo che cerca di estinguere la fame e la sete nella realtà mondane, perchè senta questo appello a saziarsi del pane del cielo. Preghiamo.
– Per i fratelli che sono perseguitati nelle varie parti del mondo a causa della loro fede, perchè la Chiesa tutta li sostenga con la sua preghiera e solidarietà. Preghiamo.
– Per coloro che perseguitano i credenti, perchè si ravvedano e si convertano contemplando l’esempio cristiano dei martiri. Preghiamo.
– Per noi qui presenti, perchè impariamo, sull’esempio di Stefano, a perdonare a coloro che ci fanno del male. Preghiamo.
– Per chi è connivente con il male. Preghiamo.
– Per chi pretende sempre miracoli. Preghiamo.O Signore, che ti sei rivelato superiore a Mosè per il tuo pane di vita elargito a noi come vera manna celeste, Fa’ che attingiamo da questo tuo banchetto di immortalità una vita sempre più abbondante. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.Oppure:
Invochiamo la tua clemenza, o Signore,
celebrando il memoriale della nostra salvezza:
questo sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE III
Cristo vive per sempre e intercede per noiÈ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato;
immolato sulla croce, più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, …Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V
Antifona alla comunione
Se siamo morti con Cristo,
crediamo che anche vivremo con lui. Alleluia. (Rm 6,8)Oppure:
Io sono il pane della vita:
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete. Alleluia.
Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.Oppure:
Nella tua misericordia, o Padre,
donaci la grazia di adorare con fede viva,
in questi santi misteri, il Signore Gesù,
nel cui nome hai voluto che ogni ginocchio si pieghi
e ogni uomo trovi la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Santa BERNARDETTA SOUBIROUS Vergine Lourdes, 7 gennaio 1844 – Nevers, 16 aprile 1879
Quando, l’11 febbraio del 1858, la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, questa aveva compiuto 14 anni da poco più di un mese. Era nata, infatti, il 7 gennaio 1844. A lei, povera e analfabeta, ma dedita con il cuore al Rosario, ap… www.santiebeati.it/dettaglio/31950
San TETGALL Vescovo (?) irlandese VI sec.
E’ un vescovo (?) santo irlandese. Si dice fosse il figlio di un certo Colbrann. Su di lui non sappiamo nulla. Secondo il testo dei Quattro Maestri si pensa che San Tetgall fu vescovo di Lann Elo, oggi identificabile con Lynally vicino a Tullamore nella contea di Offaly. E’ citato nel martirologi di… www.santiebeati.it/dettaglio/97546
San LEONIDA E VII DONNE Martiri a Corinto
Leonida era un vescovo di Atene arrestato insieme con sette donne cristiane e condotto a Corinto dove subì il martirio dopo essere stato sottoposto a feroci torture. L’attribuzione del titolo di vescovo deve probabilmente essersi verificata molto tardivamente, forse in seguito alla scoperta, avvenut… www.santiebeati.it/dettaglio/49700
NOME: Parrocchia San Francesco D’Assisi IBAN: IT73B0832739030000000008237
“SAN FRANCESCO ONLUS” 5×1.000
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INTESA SANPAOLO – Presidente Onlus Giorgio Michetti