+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,30-35
Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo.
• Giovanni 6,30-33: Quali segni fai tu perché vediamo e possiamo crederti? La gente aveva chiesto: Cosa dobbiamo fare per realizzare l’opera di Dio? Gesù risponde: “L’opera di Dio è credere in colui che ha mandato”, cioè, credere in Gesù. Per questo la gente formula la nuova domanda: “Quale segno fai tu perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?” Ciò significa che loro non capirono la moltiplicazione dei pani come un segno da parte di Dio per legittimare Gesù dinanzi alla gente quale mandato da Dio! Loro continuano ad argomentare: in passato, i nostri padri mangiarono la manna che fu data loro da Mosè! Loro la chiamavano “pane del cielo” (Sap 16,20), ossia “pane di Dio”. Mosè continua ad essere il grande leader, in cui credere. Se Gesù vuole che la gente creda in lui, deve compiere un segno più grande di quello che compì Mosè. “Quale opera compi?”
• Gesù risponde che il pane dato da Mosè non era il vero pane del cielo. Venuto dall’alto, sì, ma non era il pane di Dio, poiché non garantisce la vita a nessuno. Tutti loro morirono nel deserto (Gv 6,49). Il pane del vero cielo, il pane di Dio, è quello che vince la morte e dà vita! E’ quello che scende dal cielo e dà vita al mondo. E’ Gesù stesso! Gesù cerca di aiutare la gente a liberarsi dagli schemi del passato. Per lui, la fedeltà al passato, non significa rinchiudersi nelle cose antiche e non accettare il rinnovamento. Fedeltà al passato vuol dire accettare la novità che giunge come frutto del seme piantato nel passato.
• Giovanni 6,34-35: Signore, dacci sempre di questo pane! Gesù risponde chiaramente: “Io sono il pane di vita!” Mangiare il pane del cielo è lo stesso che credere in Gesù ed accettare il cammino che lui ci insegna, cioè: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera!” (Gv 4,34). Questo è l’alimento vero che sostenta la persona, che cambia la vita e dà vita nuova. Questo ultimo versetto del vangelo di oggi (Gv 6,35) sarà ripreso come primo versetto del vangelo di domani (Gv 6,35-40).
• Gesù disse: “Io sono il pane di vita”. Lui toglie la fame e la sete. Quale esperienza ho di questo nella mia vita?
Martedì della III settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Tu puoi impegnarti per i poveri, rischiare la tua reputazione per gli asociali, spogliarti per i mendicanti: tutto ciò non ha alcun valore se non sei importante per loro. Essi ti dicono: “Quale segno fai perché vediamo e possiamo crederti?”. Bisognerebbe abbandonarli alla loro sorte e voltarsi verso coloro che si sentono confortati dal nostro aiuto, che lo accettano con piacere e riconoscenza! Ma il Signore è di diverso parere. Egli sa che, se la scorza esterna è dura, spesso l’interno è molto sensibile. La provocazione – qualsiasi sia la ripugnanza che ispira – è una sorta di disperata chiamata di aiuto: “Signore, dacci sempre questo pane!”. Che preghiera per i provocatori!
Antifona d’ingresso Date lode al nostro Dio, voi che lo temete, piccoli e grandi, perché è venuta la salvezza e la potenza e la sovranità del suo Cristo. Alleluia. (Ap 19,5; 12.10) |
Colletta O Dio, che apri la porta del tuo regno agli uomini rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo, accresci in noi la grazia del Battesimo, perché liberi da ogni colpa possiamo ereditare i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
At 7,51-8,1
Signore Gesù, accogli il mio spirito.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Stefano [diceva al popolo, agli anziani e agli scribi:] «Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata». Parola di Dio |
Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.
Sii per me, Signore, una roccia di rifugio, Alle tue mani affido il mio spirito; Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, |
Canto al Vangelo (Gv 6,35) Alleluia, alleluia. Io sono il pane della vita, dice il Signore: chi viene a me non avrà fame. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 6,30-35
Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore Gesù si è proclamato il vero pane di vita. In questa preghiera universale possiamo invocarlo con la stessa supplica degli abitanti di Cafarnao: Signore, donaci sempre questo pane. |
– Per tutti i credenti in Cristo, perchè sazino la loro fame e sete con il cibo di vita eterna che egli ha donato. Preghiamo.
– Per ogni uomo che cerca di estinguere la fame e la sete nella realtà mondane, perchè senta questo appello a saziarsi del pane del cielo. Preghiamo.
– Per i fratelli che sono perseguitati nelle varie parti del mondo a causa della loro fede, perchè la Chiesa tutta li sostenga con la sua preghiera e solidarietà. Preghiamo.
– Per coloro che perseguitano i credenti, perchè si ravvedano e si convertano contemplando l’esempio cristiano dei martiri. Preghiamo.
– Per noi qui presenti, perchè impariamo, sull’esempio di Stefano, a perdonare a coloro che ci fanno del male. Preghiamo.
– Per chi è connivente con il male. Preghiamo.
– Per chi pretende sempre miracoli. Preghiamo.
O Signore, che ti sei rivelato superiore a Mosè per il tuo pane di vita elargito a noi come vera manna celeste, Fa’ che attingiamo da questo tuo banchetto di immortalità una vita sempre più abbondante. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa, e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia, donale anche il frutto di una perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. |
Oppure:
Accogli, Dio misericordioso,
questo memoriale della nostra redenzione,
sacramento del tuo amore,
e fa’ che sia per tutti noi pegno di pace e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE III Cristo sempre vive e intercede per noi |
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo…
Antifona di comunione Se siamo morti con Cristo, crediamo che con Cristo anche vivremo. Alleluia. (Rm 6,8) |
Oppure:
“Io sono il pane della vita;
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete”. Alleluia. (Gv 6,35)
Oppure:
O Padre, che in questi santi misteri
ci hai accolti alla tua mensa,
donaci la grazia di seguire con fede viva il Signore Gesù,
nel quale hai voluto che ogni uomo trovi la salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
IL SANTO DEL GIORNO
www.santiebeati.it
I santi del 17 Aprile 2018
————————————————–
Santa CATERINA TEKAKWITHA Vergine
Osserneon (Auriesville), New York, 1656 – Caughnawaga, Canada, 17 aprile 1680
Kateri Caterina Takakwitha è la prima santa pellerossa d’America. La sua breve vita (1656-1680) fu segnata dalla diversità. Era, infatti, figlia di una coppia mista: padre irochese pagano e madre algonchina cristiana. Poi venne sfigurata dal vaiolo. Battezzata ad Albany da missionari francesi, scappò in Canada per sfuggire alle ire dei p…
www.santiebeati.it/dettaglio/49325
Santi SIMEONE BAR SABBA’E, USTHAZADE E COMPAGNI Martiri in Persia
Persia, 341-344
San Simeone, detto Bar Sabba’e ossia «figlio del follatore», fu nominato vescovo (catholicos) di Seleucia-Ctesifonte in Persia, in seguito alla deposizione del vescovo precedente nel 324. Quando nel 340 il re persiano Sapore II riaccese le feroci persecuzioni contro i cristiani, non esitò ad imporre loro il pagamento raddoppiato delle tasse e a decretare la …
www.santiebeati.it/dettaglio/92746
Sant’ ACACIO DI MILITENE Vescovo
† 435 circa
www.santiebeati.it/dettaglio/93003