+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
• Il Capitolo 20 di Giovanni, oltre all’apparizione di Gesù alla Maddalena, parla di diversi episodi che rivelano la ricchezza, indicano la ricchezza dell’esperienza della risurrezione: (a) del discepolo amato e di Pietro (Gv 20,1-10); (b) di Maria Maddalena (Gv 20,11-18); (c) della comunità dei discepoli (Gv 20,19-23) e (d) dell’apostolo Tommaso (Gv 20,24-29). Lo scopo della redazione del Vangelo è quello di condurre le persone a credere in Gesù, e credendo in lui, ad avere vita (Gv 20,30-31).
• Nel modo di descrivere l’apparizione di Gesù a Maria Maddalena si scorgono le tappe del cammino che lei dovette fare, dalla ricerca dolorosa fino al nuovo incontro di Pasqua. Queste sono anche le tappe per cui dobbiamo passare tutti noi, lungo la vita, alla ricerca di Dio e vivendo il Vangelo.
• Giovanni 20,11-13: Maria Maddalena piange, ma cerca. C’era un’amore molto forte tra Gesù e Maria Maddalena. Lei era una delle poche persone che ebbero il coraggio di restare con Gesù fino al momento della sua morte in croce. Dopo il riposo obbligatorio del sabato, lei ritorna al sepolcro per stare nel luogo dove aveva incontrato l’Amato per l’ultima volta. Ma, sorprendentemente, il sepolcro è vuoto! Gli angeli le chiedono: “Donna, perché piangi?” e la sua risposta è: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto!” Maria Maddalena cercava Gesù, quel Gesù che lei aveva conosciuto durante tre anni.
• Giovanni 20,14-15: Maria Maddalena parla con Gesù senza riconoscerlo. I discepoli di Emmaus videro Gesù ma non lo riconobbero. Lo stesso succede a Maria Maddalena. Lei vede Gesù, ma non lo riconosce. Pensa che sia l’ortolano. E come hanno fatto gli angeli, anche Gesù chiede: “Perché piangi?” Ed aggiunge: “Chi cerchi?” Risposta: “Se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai messo e io andrò a prenderlo.” Lei cerca ancora il Gesù del passato, lo stesso di tre giorni prima. Ed è proprio l’immagine del Gesù del passato ciò che le impedisce di riconoscere il Gesù vivo, presente dinanzi a lei.
• Giovanni 20,16: Maria Maddalena riconosce Gesù. Gesù pronuncia il nome: “Maria!” E’ stato il segnale di riconoscimento: la stessa voce, lo stesso modo di pronunciare il nome. Lei risponde: “Maestro!” Gesù era tornato, lo stesso che era morto in croce. La prima impressione è che la morte fu appena un incidente doloroso del percorso, ma ora tutto è tornato ad essere come prima. Maria abbraccia con forza Gesù. Era lo stesso Gesù che lei aveva conosciuto ed amato. E così si compie ciò che diceva la parabola del Buon Pastore: “Lui le chiama per nome e loro riconoscono la sua voce”. – “Io conosco le mie pecore e le mie pecore mi conoscono” (Gv 10,3.4.14).
• Giovanni 20,17-18: Maria Maddalena riceve la missione di annunciare la risurrezione agli apostoli. Infatti è Gesù stesso, ma il suo modo di stare insieme a lei non è lo stesso di prima. Gesù le dice: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre!” Lui va verso il Padre. Maria Maddalena deve lasciare andare Gesù ed assumere la sua missione: annunciare ai fratelli che lui, Gesù, è salito al Padre. Gesù ci ha aperto il cammino e così Dio è di nuovo vicino a noi.
• Qual è il cambiamento che si è operato in Maria Maddalena lungo il dialogo? Maria Maddalena cercava Gesù in un certo modo e lo ha incontrato in un altro modo. Come avviene questo nella nostra vita?
Martedì fra l’Ottava di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
Il quarto evangelista racconta a modo suo l’esperienza pasquale di Maria di Magdala, che ha vissuto con i discepoli il dolore della separazione e dell’esclusione quando Gesù si è ritrovato solo con le sue sofferenze e con la morte. La sera del venerdì santo, le autorità restituiscono il suo corpo morto. Giuseppe di Arimatea e Nicodemo lo portano alla tomba.
Se la sua tomba e il suo corpo dovessero essere tutto quello che resta ai discepoli, potrebbero diventare il pegno del ricordo, il luogo della commemorazione e il centro di una comunità legata a una reliquia.
E Maria è in lacrime vicino alla tomba. Non sente nulla dell’esultanza pasquale, né della risurrezione. Gli angeli seduti, uno al posto della testa e l’altro al posto dei piedi di Gesù, li nota appena. Essa non vede che lo spazio vuoto tra i messaggeri di Dio: “Hanno portato via il mio Signore…”, ecco la sua pena. Vuole sapere dove lo hanno messo, assicurarsene, tenerlo e restare vicino a lui… Questo futuro che lei si è immaginata distrugge Maria nel momento di lasciare la tomba.
È in questo momento che i suoi occhi si aprono. Che sente il timbro di quella voce familiare: che lo riconosce vivo. Egli non le parla del loro passato comune, ma del suo avvenire, che sarà anche l’avvenire dei discepoli che hanno fede. Le dice che va verso Dio, suo Padre, che è anche nostro Dio e nostro Padre.
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Prima lettura | |||
At 2,36-41 Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. |
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Salmo responsoriale | |||
Sal 32 | |||
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Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Sal 117,24) Alleluia, alleluia. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 20,11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore Gesù si rivela alla Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli: Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera. |
– Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo.
– Per tutti gli uomini, perchè l’annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo.
– Per ogni donna cristiana, perchè sull’esempio della Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo.
– Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo.
– Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo.
– Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo. Preghiamo.
– Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno. Preghiamo.
Fa’ che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte Accogli, Padre misericordioso, l’offerta di questa tua famiglia, perché con la tua protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO PASQUALE I Cristo agnello pasquale |
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo…
Antifona di comunione Se siete risorti con Cristo, cercate le cose del cielo, dove Cristo siede alla destra di Dio; gustate le cose del cielo. Alleluia. (Col 3,1-2) |
Oppure:
Maria di Magdala annunzia ai discepoli:
“Ho visto il Signore”. Alleluia. (Gv 20,18)
Preghiera dopo la comunione Ascolta, Signore, le nostre preghiere e guida questa tua famiglia, purificata col dono del Battesimo, alla luce meravigliosa del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 03 Aprile 2018
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San RICCARDO DI CHICHESTER Vescovo
Wych (Worcester), 1197 – Dover, 3 aprile 1253
Nacque da modesti proprietari terrieri. Fu un uomo di grande carità, pieno di comprensione, e particolarmente sensibile per le sofferenze dei malati e degli anziani. Si battè per il celibato del clero, per l’amministrazione gratuita dei sacramenti e perché la messa fosse celebrata in condizioni dignitose. Si ammalò gravemente a Dover, mentre si adoperava per…
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San LUIGI SCROSOPPI Sacerdote
Udine, 4 agosto 1804 – 3 aprile 1884
Il miracolo che ha portato sugli altari il sacerdote friulano Luigi Scrosoppi è stato la guarigione da una malattia che ai suoi tempi nemmeno si immaginava: l’Aids. Il beneficiato, nel 1996, è un ragazzo sudafricano. Scrosoppi è divenuto così patrono dei malati di Aids. Nato a Udine nel 1804, terzo di tre fratelli, Luigi fu il ter…
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San NICETA DI MEDIKION Egumeno
Cesrea, Bitinia, 760 circa – Costantinopoli, 3 aprile 824
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