+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 18,15-20
Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.
- Nel vangelo di oggi e di domani leggiamo e meditiamo la seconda parte del Discorso della Comunità. Il vangelo di oggi parla di correzione fraterna (Mt 18,15-18) e di preghiera in comune (Mt 18,19-20). Quello di domani parla di perdono (Mt 18,21-22) e riporta la parabola del perdono senza limiti (Mt 18,23-35). La parola chiave di questa seconda parte è “perdonare”. L’accento cade sulla riconciliazione. Perché ci possa essere riconciliazione che permetta il ritorno dei piccoli, è importante saper dialogare e perdonare, poiché il fondamento della fraternità è l’amore gratuito di Dio. Solo così la comunità sarà un segno del Regno. Non è facile perdonare. Certi magoni continuano a martellare il cuore. Ci sono persone che dicono: “Perdono, ma non dimentico!” Risentimento, tensioni, scontri, opinioni diverse, offese, provocazioni rendono difficili il perdono e la riconciliazione.
- L’organizzazione delle parole di Gesù nei cinque grandi Discorsi del vangelo di Matteo indicano che alla fine del primo secolo, le comunità avevano forme ben concrete di catechesi. Il Discorso della Comunità (Mt 18,1-35), per esempio, riporta istruzioni attualizzate di come procedere in caso di qualche conflitto tra i membri della comunità e di come trovare criteri per risolvere i conflitti. Matteo riunisce quelle frasi di Gesù che possono aiutare le comunità della fine del primo secolo a superare i due problemi più acuti che dovevano affrontare in quel momento, cioè l’esodo dei piccoli a causa degli scandali di alcuni e la necessità di dialogo per superare il rigorismo di altri ed accogliere i piccoli, i poveri, in comunità.
- Matteo 18,15-18: La correzione fraterna e il potere di perdonare. Questi versi riportano norme semplici di come procedere in caso di conflitto in comunità. Se un fratello o una sorella peccassero, se avessero un comportamento non secondo la vita della comunità, non si deve subito denunciarli. Prima bisogna cercare di conversare da soli con loro. Poi bisogna cercare di sapere i motivi dell’altro. Se non si ottengono risultati, allora bisogna portare due o tre persone della comunità per vedere se si ottiene qualche risultato. Solo in casi estremi, bisogna esporre il problema a tutta la comunità. E se la persona non volesse ascoltare la comunità, allora che sia per te “come un pubblicano o un pagano”, cioè, come qualcuno che non fa parte della comunità. Non sei tu che escludi, ma è la persona, lei stessa, che si esclude da sé. La comunità riunita non fa altro che constatare e ratificare l’esclusione. La grazia di poter perdonare e riconciliare in nome di Dio fu data a Pietro (Mt 16,19), agli apostoli (Gv 20,23) e, qui nel Discorso della Comunità, alla comunità stessa (Mt 18,18). Ciò rivela l’importanza delle decisioni che la comunità assume in rapporto ai suoi membri.
- Matteo 18,19: La preghiera in comune. L’esclusione non significa che la persona viene abbandonata alla propria sorte. No! Può essere separata dalla comunità, ma mai sarà separata da Dio. Nel caso in cui la conversazione nella comunità non dia risultato, e la persona non voglia integrarsi nella vita della comunità, rimane l’ultima possibilità di rimanere insieme al Padre per ottenere la riconciliazione. E Gesù garantisce che il Padre ascolterà: “Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
- Matteo 18,20: La presenza di Gesù in comunità. Il motivo della certezza di essere ascoltati dal Padre è la promessa di Gesù: “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro!” Gesù è il centro, l’asse, della comunità e, come tale, insieme alla Comunità, pregherà sempre con noi il Padre, affinché conceda il dono del ritorno al fratello o alla sorella che si escluse.
Santa Chiara
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Chiara (Assisi 1193 – 11 agosto 1253) «seguì in tutto le orme di colui che per noi si è fatto povero e via, verità e vita». Fedele discepola di san Francesco, fondò con lui il secondo Ordine (Clarisse). Esercitò il suo ufficio di guida e madre, studiandosi «di presiedere alla altre più per virtù e santità di vita che per ufficio, affinché le sorelle obbedissero più per amore che per timore». Seppe trasformare i suoi lunghi anni di malattia in apostolato della sofferenza. Attinse dalla sua fede eucaristica una forza straordinaria che la rese intrepida anche di fronte alle incursioni dei Saraceni (1230).
In un certo modo essa preannuncia la forte iniziativa femminile che il suo secolo e il successivo vedranno svilupparsi nella Chiesa.
Antifona d’ingresso Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti che andò incontro a Cristo con la lampada accesa. (Cf. Mt 25,1.13)Oppure: Come sei bella, o vergine di Cristo, degna di ricevere la corona del Signore, la corona della verginità eterna. |
Colletta O Dio, che nella tua misericordia hai ispirato a santa Chiara l’amore per la povertà evangelica, per sua intercessione concedi a noi di seguire Cristo in povertà di spirito, per contemplarti un giorno nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Dt 34,1-12
Mosè morì in quel luogo, secondo l’ordine del Signore. Non è più sorto un profeta come lui.
Dal libro del Deuteronòmio
In quei giorni, Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutta la terra: Gàlaad fino a Dan, tutto Nèftali, la terra di Èfraim e di Manasse, tutta la terra di Giuda fino al mare occidentale e il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. Il Signore gli disse: «Questa è la terra per la quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: “Io la darò alla tua discendenza”. Te l’ho fatta vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai!». Parola di Dio |
Sia benedetto Dio: è lui che ci mantiene tra i viventi.
Acclamate Dio, voi tutti della terra, Venite e vedete le opere di Dio, Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, |
Canto al Vangelo (2Cor 5,19) Alleluia, alleluia. Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 18,15-20
Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Fratelli carissimi, Dio ci chiede di collaborare con lui nel richiamare alla bontà chi si è allontanato. Chiediamo che ci illumini con la sua grazia, pregando insieme e dicendo: Perdona e ascoltaci, o Signore.Per tutti i cristiani, perché dopo essere stati perdonati dal tuo amore, perdonino con uguale generosità i fratelli e li aiutino ad avvicinarsi a te. Preghiamo: Per i nostri pastori, perché con l’esempio e il servizio pastorale, facciano giungere ai vicini e ai lontani la voce del Signore, che ci invita alla conversione. Preghiamo: Per i coniugi, perché anche con il consiglio e la correzione vicendevole aumentino l’unità e la fedeltà fra di loro. Preghiamo: Per chi si è pentito del male commesso, perché venga accolto dalla Chiesa e dalla società come uomo nuovo e riscattato dalla fedeltà di Dio. Preghiamo: Per noi qui riuniti nel nome di Gesù, perché lo Spirito Santo ispiri ogni nostra preghiera e domanda al Padre celeste. Preghiamo: Per chi lavora nel campo della giustizia. Per la ripresa della preghiera in famiglia. O Dio, generoso verso quanti ti invocano, esaudisci la preghiera che osiamo rivolgerti, fiduciosi nel tuo amore e nella tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni che ti presentiamo nel ricordo di santa Chiara e come ti fu gradita la sua testimonianza verginale, ti sia ben accetta l’offerta del nostro sacrificio. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona alla comunione Ecco lo sposo che viene: andate incontro a Cristo Signore. (Cf. Mt 25,6)Oppure: Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 11 Agosto 2021
Santa CHIARA Vergine – Memoria
Assisi, 1193/1194 – Assisi, 11 agosto 1253
Ha appena dodici anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile e ricca famiglia degli Offreducci, quando Francesco d’Assisi compie il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti per restituirli al padre Bernardone. Conquistata dall’esempio di Francesco, la giovane Chiara sette anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola. Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano, per poi condurla al monastero benedettino di S.Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a …
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