+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
• Gesù nella sinagoga in giorno di sabato. Gesù entra nella sinagoga. Aveva l’abitudine di partecipare alle celebrazioni della gente. C’era lì un uomo dalla mano inaridita. Un disabile fisico non poteva partecipare pienamente, poiché era considerato impuro. Anche se presente nella comunità, era emarginato. Doveva rimanere lontano.
• La preoccupazione degli avversari di Gesù. Gli avversari osservano per vedere se Gesù guarisce in giorno di sabato. Vogliono accusarlo. Il secondo comandamento della Legge di Dio ordinava di “santificare il sabato”. Era proibito lavorare in quel giorno (Es 20,8-11). I farisei dicevano che curare un malato era lo stesso che lavorare. Per questo insegnavano: “É proibito curare in giorno di sabato!” Mettevano la legge al di sopra del benessere delle persone. Gesù era una presenza scomoda, perchè lui metteva il benessere delle persone al di sopra delle norme e delle leggi. La preoccupazione dei farisei e degli erodiani non era zelo per la legge, bensì volontà di accusare e di eliminare Gesù.
• Alzati e mettiti in mezzo! Gesù chiede due cose al disabile fisico: Alzati e mettiti in mezzo! La parola “alzati” é quella che anche le comunità di Marco usavano per dire “risuscitare”. Il disabile deve “risuscitare”, alzarsi, vivere in mezzo ed occupare il suo posto nel centro della comunità! Gli emarginati, gli esclusi, devono vivere in mezzo! Non possono essere esclusi. Devono stare insieme a tutti gli altri! Gesù chiama l’escluso a mettersi in mezzo.
• La domanda di Gesù lascia gli altri senza risposta. Gesù chiede: In giorno di sabato è permesso fare il bene o fare il male? Salvare una vita o toglierla? Avrebbe potuto chiedere: “In giorno di sabato è permesso curare: sì o no?!” E così tutti avrebbero risposto: “Non è permesso!” Ma Gesù cambiò la domanda. Per lui, in quel caso concreto, “curare” era lo stesso che “fare il bene” o “salvare una vita”, e “non toglierla!” Con la sua domanda Gesù mette il dito sulla piaga. Denuncia la proibizione di curare in giorno di sabato considerandolo un sistema di morte. Domanda saggia! Gli avversari rimasero senza risposta.
• Gesù rimane indignato dinanzi alla chiusura mentale degli avversari. Gesù reagisce con indignazione e tristezza dinanzi all’atteggiamento dei farisei e degli erodiani. Ordina all’uomo di stendere la mano, e la guarisce. Curando il disabile, Gesù mostra che lui non è d’accordo con il sistema che mette la legge al di sopra della vita. In risposta all’azione di Gesù, i farisei e gli erodiani decidono di ucciderlo. Con questa decisione loro confermano che sono, di fatto, difensori di un sistema di morte! Non hanno paura di uccidere per difendere il sistema contro Gesù che li attacca e critica in nome della vita.
• Ti sei già confrontato qualche volta con persone che come gli erodiani ed i farisei, mettono la legge al di sopra del benessere delle persone? Cosa hai sentito in quel momento? Hai dato ragione a loro o li hai criticati?
Sant’Antonio
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.
Antifona d’ingresso Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano, piantato nella casa del Signore, negli atri del nostro Dio. (Sal 92,13-14) |
Colletta O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Sam 17,32-33.37.40-51
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Parola di Dio |
Benedetto il Signore, mia roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia, Mio alleato e mia fortezza, O Dio, ti canterò un canto nuovo, |
Canto al Vangelo (Cf Mt 4,23) Alleluia, alleluia. Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Preghiamo con fiducia il Padre affinché tutti riconosciamo e apriamo le porte a Cristo salvatore. Diciamo insieme: Sii tu la nostra vita, Signore. |
Perché la comunità cristiana, come espressione della fede sia instancabile nel proteggere la vita e la dignità dell’uomo. Preghiamo:
Perché i cristiani divisi si convertano all’unico Cristo che risana le ferite e annulla le separazioni, guidandoli alla piena comunione nella fede. Preghiamo:
Perché le donne, che con difficoltà e paura portano in seno una promessa di vita, siano concretamente sostenute dalla comunità cristiana. Preghiamo:
Perché gli handicappati e tutti i sofferenti nell’anima e nel corpo trovino in Cristo e nella solidarietà degli uomini la rasserenante certezza dell’amore di Dio. Preghiamo:
Perché la nostra parrocchia impari a ricercare non la pratica formalistica della religione, ma in primo luogo l’amore di Dio e del prossimo. Preghiamo:
Per i malati senza speranza.
Per i cristiani dal cuore duro.
Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiera sulle offerte Accetta, Signore, l’offerta del nostro servizio sacerdotale nel ricordo di sant’Antonio abate, e fa’ che liberi da ogni compromesso con il male diventiamo ricchi di te, unico bene. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e seguimi”, dice il Signore. (Mt 19,21) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 17 Gennaio 2018
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Sant’ ANTONIO Abate – Memoria
Coma, Egitto, 250 ca. – Tebaide (Alto Egitto), 17 gennaio 356
Antonio abate è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Gi&ag…
www.santiebeati.it/dettaglio/22300
San GENNARO SANCHEZ DELGADILLO Sacerdote e martire
Nacque a Zapopan, Jalisco (arcidiocesi di Guadalajara) il 19 settembre 1876. Fu vicario di Tamazulita, della parrocchia di Tecolotlán, Jalisco (diocesi di Autlán): il suo parroco elogiava la sua obbedienza e i fedeli ammiravano la sua rettitudine, il suo fervore, la sua eloquenza nella predicazione, ed accettavano con piacere l’imagine del padr…
www.santiebeati.it/dettaglio/90133
Santi SPEUSIPPO, ELASIPPO, MELESIPPO E LEONILLA Martiri
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