+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
• Il vangelo di oggi continua la meditazione sul Discorso della Montagna. Nei giorni precedenti abbiamo riflettuto a lungo sul messaggio del capitolo 5 del vangelo di Matteo. Nel vangelo di oggi e dei giorni seguenti meditiamo il messaggio del capitolo 6 dello stesso vangelo. La sequenza dei capitoli 5 e 6 può aiutarci a capirlo. I passaggi in corsivo indicano il testo del vangelo di oggi. Ecco lo schema:
Matteo 5,1-12: Le Beatitudini: apertura solenne della nuova Legge
Matteo 5,13-16: La nuova presenza nel mondo: Sale della terra e Luce del mondo
Matteo 5,17-19: La nuova pratica della giustizia; rapporto con l’antica legge
Matteo 5, 20-48: La nuova pratica della giustizia: osservando la nuova Legge
Matteo 6,1-4: La nuova pratica delle opere di pietà: l’elemosina
Matteo 6,5-15: La nuova pratica delle opere di pietà: la preghiera
Matteo 6,16-18: La nuova pratica delle opere di pietà: il digiuno
Matteo 6,19-21: Nuovo rapporto con i beni materiali: non accumulare
Matteo 6,22-23: Nuovo rapporto con i beni materiali: visione corretta
Matteo 6,24: Nuovo rapporto con i beni materiali: Dio e il denaro
Matteo 6,25-34: Nuovo rapporto con i beni materiali: abbandono alla Provvidenza
Il vangelo di oggi tratta tre temi: l’elemosina (6,1-4), la preghiera (6,5-6) e il digiuno (6,16-18). Sono tre opere di pietà dei giudei.
• Matteo 6,1: Non praticare il bene per essere visto dagli altri. Gesù critica coloro che fanno le buone opere per essere visti dagli uomini (Mt 6,1). Gesù chiede di costruire la sicurezza interiore non in ciò che noi facciamo per Dio, ma in ciò che Dio fa per noi. Dai consigli che lui dà emerge un nuovo tipo di rapporto con Dio: “Tuo Padre, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt 6,4). “Vostro Padre sa di cosa avete bisogno, prima che voi glielo chiediate” (Mt 6,8). “Se perdonate agli uomini le loro colpe, anche il Padre vostro vi perdonerà” (Mt 6,14). E’ un cammino nuovo che si apre ora per accedere al cuore di Dio Padre. Gesù non permette che la pratica della giustizia e della pietà sia usata quale mezzo di autopromozione dinanzi a Dio e dinanzi alla comunità (Mt 6,2.5.16).
• Matteo 6,,2-4: Come praticare l’elemosina. Dare l’elemosina è un modo di condividere, assai raccomandato dai primi cristiani (At 2,44-45; 4,32-35). La persona che pratica l’elemosina e la condivisione per promuovere se stessa dinanzi agli altri merita di essere esclusa dalla comunità, come avvenne con Anania e Safira (At 5,1-11). Oggi, sia nella società come pure nella Chiesa, ci sono persone che fanno una grande pubblicità del bene che fanno agli altri. Gesù chiede il contrario: fare il bene in modo tale che la mano sinistra non sappia ciò che fa la destra. E’ il distacco totale e il dono totale nella gratuità dell’amore che crede in Dio Padre e imita tutto ciò che fa.
• Matteo 6,5-6: Come praticare la preghiera. La preghiera pone la persona in rapporto diretto con Dio. Alcuni farisei trasformavano la preghiera in un’occasione per mostrarsi ed esibirsi dinanzi agli altri. In quel tempo, quando suonava la trombetta nei tre momenti di preghiera, mattina, mezzogiorno e sera, loro dovevano fermarsi nel luogo dove stavano per pregare. C’era gente che cercava di stare negli angoli in luoghi pubblici, in modo che tutti vedessero che stava pregando. Orbene, un atteggiamento di questo tipo perverte il nostro rapporto con Dio. E’ falso e non ha senso. Per questo, Gesù dice che è meglio chiudersi nella stanza e pregare in segreto, mantenendo l’autenticità del rapporto. Dio ti vede anche nel segreto, e Lui ti ascolta sempre. Si tratta di una preghiera personale, non di una preghiera comunitaria.
• Matteo 6,16-18: Come praticare il digiuno. In quel tempo la pratica del digiuno era accompagnata da alcuni gesti esterni ben visibili: non lavare il volto, non allisciarsi i capelli, usare vestiti sobri. Erano segnali visibili del digiuno. Gesù critica questa forma di digiuno e ordina di fare il contrario, così gli altri non possono rendersi conto che sta digiunando: fatti il bagno, usa il profumo, arricciati bene i capelli. Così, solo il Padre che vede nel segreto sa che tu stai digiunando e lui saprà ricompensarti.
Mercoledì della XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Dopo avere affrontato alcune tematiche sensibili della tradizione orale della Torah, Gesù alza il tiro, andando a polemizzare con la manifestazione della fede di coloro che erano considerati i devoti del tempo. E ne ha per tutti, senza sconti e senza arroganza, mostrando l’insensatezza di alcuni atteggiamenti che, purtroppo, ritroviamo ancora oggi in chi si professa cristiano. Anzitutto l’elemosina ostentata, la carità che finisce sui giornali e davanti alle telecamere, le liste con i benefattori affisse in Chiesa in ordine decrescente (viste con i miei occhi!)… Tutti atteggiamenti che offendono il vangelo. La carità, che ci deve essere, è discreta, umile, mai appariscente. Gesù, poi, contesta l’abitudine della preghiera che diventa una manifestazione devozionale eccessiva, una ritualità fine a se stessa, riducendosi a pura esteriorità. Se una preghiera comune ci deve essere, a prevalere è la preghiera personale, intima, nascosta. Infine Gesù se la prende contro chi pratica l’ascesi facendola pesare agli altri, mettendo bene in evidenza che sta facendo un sacrificio. Insomma: leggere questa pagina con serietà qualche esame di coscienza ce lo provoca.
Antifona d’ingresso Ascolta Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 27,7-9) |
Colletta O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
2Re 2,1.6-14
Apparve un carro di fuoco ed Elìa salì verso il cielo.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo. [Giunti a Gerico,] Elìa disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme. Parola di Dio |
Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.
Oppure: Quanto è grande la tua bontà, Signore! Tu li nascondi al riparo del tuo volto, Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli; |
Canto al Vangelo (Gv 14,23) Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Signore predilige chi si rivolge a lui con umiltà e retta intenzione. Con questo spirito innalziamo al Padre la nostra supplica, dicendo: Soccorri il tuo popolo, Signore.Per la Chiesa, perché sia sempre più comunità di preghiera e di fede limpida, maestra di umiltà e di carità fraterna. Preghiamo: Per i religiosi che hanno abbracciato la vita contemplativa, perché vivano sempre con gioia e gratuità la loro vocazione. Preghiamo: Per gli uomini in ricerca, perché il desiderio di autenticità e di verità li porti a scoprire Cristo Signore, uomo vero e perfetto. Preghiamo: Per le persone anziane, perché trovino conforto e consolazione nella fede, che assicura la ricompensa di Dio al servo fedele. Preghiamo: Per noi qui riuniti in assemblea, perché non cerchiamo la lode degli uomini, ma impariamo a vivere la carità e la penitenza come risposta all’amore di Dio. Preghiamo: Per i benefattori della nostra parrocchia. Per i gruppi di volontariato e di carità.O Padre che ami chi dona con gioia, illumina le azioni del tuo popolo, affinché chiunque ci incontra possa accorgersi della grandezza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte O Dio, che nel pane e nel vino doni all’uomo il cibo che lo alimenta e il sacramento che lo rinnova, fa’ che non ci venga mai a mancare questo sostegno del corpo e dello spirito. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 27,4)Oppure: Dice il Signore: “Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi”. (Gv 17,11) |
Preghiera dopo la comunione Signore, la partecipazione a questo sacramento, segno della nostra unione con te, edifichi la tua Chiesa nell’unità e nella pace. Per Cristo nostro Signore. |