• Ai leaders, ai saggi, non sempre piace quando qualcuno li critica o li interpella. Ciò succedeva nel tempo di Gesù e succede oggi, sia nella società che nella chiesa. Giovanni Battista, vide, criticò, e non fu accettato. Dicevano: “E’ posseduto dal demonio!” Gesù vide, criticò e non fu accettato. Dicevano: “E’ fuori di sè!”, “Pazzo!” (Mc 3,21), “E’ posseduto dal demonio!” (Mc 3,22), “É un samaritano!” (Gv 8,48), “Non é da Dio!” (Gv. 9,16). Oggi succede la stessa cosa. Ci sono persone che si afferrano a ciò che sempre è stato insegnato e non accettano un altro modo di spiegare e vivere la fede. Poi inventano motivi e pretese per non aderire: “É marxismo!”, “Va contro la Legge di Dio!”, “É disobbedienza alla tradizione ed al magistero!”
• Gesù si lamenta per la mancanza di coerenza della sua gente. Loro inventavano sempre qualche pretesto per non accettare il messaggio di Dio che Gesù annunciava. Di fatto, è relativamente facile trovare argomenti e pretesti per rifiutare coloro che pensano in modo diverso dal nostro.
• Gesù reagisce e rende pubblica la loro incoerenza. Loro si consideravano saggi, ma erano come dei bambini che vogliono divertire la gente in piazza e che si ribellano quando la gente non si muove secondo la musica che loro suonano. O coloro che si ritengono saggi senza avere nulla di veramente saggio. Solo accettavano coloro che avevano le loro stesse idee. E così loro stessi, per il loro atteggiamento incoerente, condannavano se stessi.
Per un confronto personale
• Fino a che punto sono coerente con la mia fede?
• Ho una coscienza critica nei riguardi del sistema sociale ed ecclesiastico che, dalle volte, inventa motivi e pretese per legittimare la situazione ed impedire qualsiasi cambiamento?
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