+ Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9,27-31
Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.
Di nuovo, il vangelo di oggi mette dinanzi a noi l’incontro di Gesù con la miseria umana. Gesù non si tira indietro, non si nasconde. Accoglie le persone e nella sua accoglienza piena di tenerezza rivela l’amore di Dio.
• Due ciechi seguono Gesù e gridano: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”. A Gesù non piaceva molto il titolo di Figlio di Davide. Critica l’insegnamento degli scribi che dicevano che il Messia doveva essere figlio di Davide: “Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?” (Mc 12,37).
• Giungendo a casa, Gesù chiede ai ciechi: “Credete voi che io possa fare questo?” E loro rispondono: “Sì, Signore!” Una cosa è avere la dottrina giusta in testa, ben altro è avere la fede corretta nel cuore. La dottrina dei due ciechi non era molto giusta, poiché chiamavano Gesù Figlio di Davide. Ma a Gesù non importa essere chiamato così, a lui importa che abbiano una fede corretta.
• Lui tocca gli occhi e dice: “Sia fatto a voi secondo la vostra fede!” Immediatamente gli occhi si aprirono. Malgrado il fatto di non essere in possesso di una dottrina corretta, i due ciechi hanno una fede corretta. Oggi molte persone sono più preoccupate di una dottrina corretta che di una fede corretta.
• E’ bene non dimenticare un piccolo dettaglio di ospitalità. Gesù giunge a casa ed i due ciechi entrano anche loro nella sua casa, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Loro si sentono a loro agio nella casa di Gesù. Ed oggi? Una religiosa diceva: “Oggi la situazione del mondo è tale che mi sento sfiduciata persino verso i poveri!” E’ molto cambiata la situazione, da prima ad ora!
• Gesù chiede di non divulgare il miracolo. Ma la proibizione non fu molto rispettata. Tutti e due uscirono e sparsero la Buona Notizia. Annunciare il Vangelo, cioè, la Buona Notizia, vuol dire condividere con gli altri il bene che Dio ci fa nella vita.
Venerdì della I settimana di Avvento
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
Due ciechi lo seguivano urlando. È un urlo che viene dal profondo come accade per chi non può vedere la forma delle cose, quindi la loro bellezza e la verità che in esse si cela. Solo un cieco può urlare per riavere la vista. È, la sua, una domanda singolare di pietà, quasi violenta, tanto acuto ha il sentimento della perdita che il non vedere implica.
I due non si peritano neppure di dire cosa vogliono: quell’urlo parla per loro quando si sono accostati a Gesù. Ma avrebbero urlato se non fossero stati assolutamente certi che ciò che chiedevano quell’uomo poteva compierlo?
Si può urlare per ricevere pietà, se si è mossi da un bisogno incontenibile, da un desiderio insaziabile, solo quando ci si imbatte in uno che può compiere il miracolo.
E Gesù esaudisce la domanda di fede. Apre gli occhi ai due. Perché normalmente la nostra fede non ha la forza di questo urlo? Perché si stempera nella dimenticanza annoiata? Perché si affievolisce nella prova come un lucignolo fumigante? Forse perché il nostro cuore si ottunde e non anela più a quella bellezza che commuove e a quella affezione che edifica.
Antifona d’ingresso Il Signore verrà con splendore a visitare il suo popolo nella pace, per fargli dono della sua vita eterna. |
Colletta Ridesta la tua potenza e vieni, Signore: nei pericoli che ci minacciano a causa dei nostri peccati la tua protezione ci liberi, il tuo soccorso ci salvi. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre… |
Is 29,17-24
In quel giorno gli occhi dei ciechi vedranno.
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore Dio: Parola di Dio |
Il Signore è la mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza: Una cosa ho chiesto al Signore, Sono certo di contemplare la bontà del Signore |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è la luce del mondo. Alleluia. |
Vangelo |
Mt 9,27-31
Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Per mezzo del suo Figlio, Dio ridona la vista ai ciechi, l’udito ai sordi e la gioia agli afflitti. Con il desiderio di essere noi pure guariti dal male e trasformati in uomini nuovi, lo preghiamo dicendo: Signore, liberaci dal male.Perchè la Chiesa, luce delle genti, testimoni che in Cristo ogni tenebra è vinta, ogni colpa perdonata, ogni morte redenta. Preghiamo: Perchè tutti i cristiani avvertano come compito specifico l’impegno per il superamento di ogni ingiustizia. Preghiamo: Perchè nel mondo crollino le dittature e ogni altra forma di governo che non rispettano la libertà e la dignità dell’uomo. Preghiamo: Perchè noi fedeli, che spesso crediamo di vedere, ricerchiamo umilmente e attentamente la verità, consapevoli di non possederla mai compiutamente. Preghiamo: Perchè la cecità fisica dei non vedenti, accettata e unita alla sofferenza di Cristo, diventi testimonianza di luce per i non credenti. Preghiamo: Per quanti si occupano dei malati. Per quanti si preparano alla prima comunione e alla cresima.O Padre, che hai pietà e misericordia di ogni uomo, ascolta le nostre suppliche e donaci di credere fermamente in te, che sempre ci illumini e ci salvi. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte Ti siano gradite, Signore, le nostre umili offerte e preghiere; all’estrema povertà dei nostri meriti supplisca l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.Oppure: O Signore, questo sacrificio di riconciliazione e di lode ci ottenga la gioiosa esperienza del tuo perdono e trasformi tutta la nostra vita in perenne rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DELL’AVVENTO I La duplice venuta del CristoÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana egli portò a compimento la promessa antica, e ci aprì la via dell’eterna salvezza. Verrà di nuovo nello splendore della gloria, e ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo…Oppure:PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A Cristo, Signore e giudice della storia È veramente giusto renderti grazie |
Antifona di comunione Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: egli trasfigurerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso. (Fil 3,20-21)Oppure: Gesù disse: “Sia fatto a voi secondo la vostra fede”. E si aprirono i loro occhi. (Mt 9,29-30) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 02 Dicembre 2016
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Santa BIBIANA (VIVIANA) Martire
sec. IV
Non abbiamo notizie precise riguardo la vita di questa santa, alla quale papa Simplicio, nel V secolo, dedicò una chiesa sull’Esquilino. Eppure il culto di Bibiana è stato assai vi…
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Sant’ ODORISIO I (ODERISIO) DI MONTECASSINO Abate
m. Montecassino, 2 dicembre 1105
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Sant’ ABACUC Profeta
VII-VI secolo a.C.
È annoverato tra i profeti minori dell’Antico Testamento. Denominazione dovuta solo alla brevità dei suoi scritti, ma non all’importanza secondaria del suo messaggio….
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