+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1,43-51
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.
• Filippo incontra Natanaele e parla con lui di Gesù: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret.” Gesù è colui a cui si riferisce tutta la storia dell’Antico Testamento.
• Natanaele chiede: “Da Nazaret può mai uscire qualcosa di buono?” Probabilmente, nella sua domanda spunta anche la rivalità che esisteva tra i piccoli villaggi della stessa regione: Cana e Nazaret. Inoltre, secondo l’insegnamento ufficiale degli scribi, il Messia sarebbe venuto da Betlemme, in Giudea. Non poteva venire da Nazaret in Galilea (Gv 7,41-42). Filippo da la stessa risposta che Gesù aveva dato agli altri due discepoli: “Venite e vedete voi stessi!” Non è imponendo, bensì vedendo che le persone si convincono. Di nuovo lo stesso cammino: incontrare, sperimentare, condividere, testimoniare, condurre verso Gesù!
• Gesù vede Natanaele e dice: “Ecco un Israelita autentico, in cui non c’è inganno”. Ed afferma che già lo conosceva quando era sotto il fico. Come poteva essere Natanaele un “israelita autentico” se non accettava Gesù in qualità di Messia? Natanaele “era sotto il fico”. Il fico era il simbolo di Israele (cf. Mi 4,4; Zc 3,10; 1Re 5,5). Israelita autentico è colui che sa disfarsi delle sue proprie idee quando percepisce che non concordano con il progetto di Dio. L’israelita che non è disposto ad operare questa conversione non è né autentico, né onesto. Natanaele è autentico. Lui aspettava il messia secondo l’insegnamento ufficiale dell’epoca. (Gv 7,41-42.52). Per questo, all’inizio, non accettava un messia venuto da Nazaret. Ma l’incontro con Gesù lo aiutò a capire che il progetto di Dio non sempre è come la gente immagina o desidera che sia. Lui riconosce il suo inganno, cambia idea, accetta Gesù come messia e confessa: “Maestro, tu sei il Figlio di Dio: tu sei il re di Israele!” La confessione di Natanaele è appena l’inizio: Chi sarà fedele, vedrà il cielo aperto e gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo. Sperimenterà che Gesù è il nuovo legame tra Dio e noi, esseri umani. E’ il sogno di Giacobbe divenuto realtà (Gen 28,10-22).
• Hai avuto un intermediario tra te e Gesù?
Feria propria del 5 Gennaio
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
“Vieni e vedi”.
All’inizio delle Sacre Scritture, nel libro della Genesi, leggiamo: “Dio disse: Sia la luce! E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona…” (Gen 1,3). Senza luce, infatti, non si può vedere e non ci può essere alcuna comunicazione.
“… Alla tua luce vediamo la luce” (Sal 035,10).
Gesù è la luce del mondo. La luce ci permette di vedere, e Gesù ci permette di vedere con gli occhi della fede.
Natanaele va verso la luce: crede in colui che lo conosce fin nel profondo dell’animo, capisce, dunque, che egli è il Figlio di Dio. Nella luce della verità c’è un reciproco riconoscersi. Ma Natanaele vedrà cose ancora più grandi: vedrà la gloria di Gesù rivelata nel miracolo di Cana.
In Gesù si concretizza la realtà prefigurata dalla scala che Giacobbe aveva visto in sogno, sulla quale gli angeli salivano e scendevano: questa promessa di armonia fra cielo e terra si è realizzata nel Figlio dell’Uomo che ci ha aperto il cammino verso il cielo perché vedessimo, come Giacobbe (Gen 32,30), il volto di Dio, e questa volta realmente, non in sogno. Il legame viene ristabilito nella persona di Gesù.
Antifona d’ingresso In principio prima del tempo il Verbo era Dio; ed egli si degnò di nascere Salvatore del mondo. (cf. Gv 1,1) |
Colletta O Dio, che nella nascita del tuo unico Figlio hai dato mirabile principio alla nostra redenzione, rafforza la fede del tuo popolo, perché sotto la guida del Cristo giunga alla meta della gloria eterna. Egli è Dio, e vive e regna con te… |
1Gv 3,11-21
Noi siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli, questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste. Parola di Dio |
Acclamate il Signore, voi tutti della terra.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra, Riconoscete che solo il Signore è Dio: Varcate le sue porte con inni di grazie, Perché buono è il Signore, |
Canto al Vangelo () Alleluia, alleluia. Un giorno santo è spuntato per noi: venite, popoli, adorate il Signore, oggi una grande luce è discesa sulla terra. Alleluia. |
Vangelo |
Gv 1,43-51
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il Padre ha mandato tra noi il suo Figlio perchè avessimo la vita e, sul suo esempio, imparassimo l’amore per gli altri. Ci rivolgiamo al Padre e gli chiediamo la forza di seguirlo, dicendo: Aumenta la nostra fede, Signore.Quando la Chiesa annuncia la tua verità: Quando vediamo i segni della tua presenza nel mondo: Quando ci chiami a seguire il Cristo: Quando scopriamo la nostra vera vocazione: Quando ci accorgiamo che operi nei nostri fratelli: Quando un tuo inviato ci incoraggia ad amarti di più: Quando ci viene chiesto di amare anche quelli che non ci amano: Quando sentiamo che le parole non sono sufficienti per amare: Quando capiamo la necessità di superare il nostro egoismo: Quando incontriamo i poveri, gli affamati, gli abbandonati: Quando il nostro peccato ci impedisce di vedere le altrui necessità: Quando resistiamo di fronte alla verità: Signore, Dio del cielo e della terra, ascolta le invocazioni del tuo popolo che chiede di seguire il tuo Figlio con più generosità. La tua protezione lo allontani dal peccato e lo conduca verso la conoscenza perfetta della verità, Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, i nostri doni in questo misterioso incontro tra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. Per Cristo nostro Signore.Oppure: Accogli, Signore, i nostri doni e fa’ che, illuminati dalla tua parola, ci accostiamo con fede viva al tuo altare, per offrirti il sacrificio di salvezza. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI NATALE I Cristo luceÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo… Oppure: PREFAZIO DI NATALE II È veramente cosa buona e giusta, Oppure: PREFAZIO DI NATALE III È veramente cosa buona e giusta, |
Antifona di comunione Dio ha tanto amato il mondo, da donare il suo unico Figlio, perché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)Oppure: “Gesù maestro, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele”. (Gv 1,49) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 05 Gennaio 2018
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San GIOVANNI NEPOMUCENO NEUMANN Vescovo
Prachatitz (Repubblica Ceca), 28-3-1811 – Filadelfia (Usa), 5-1-1860
Giovanni Nepomuceno Neumann nacque in Boemia nel 1811. Studiò per diventare sacerdote, ma non vi riuscì. Allora nel 1836 emigrò negli Stati Uniti. A Manhattan fu ben accolto dal vescovo John Dubois che aveva solo 36 preti per gli Stati di New York e New Jersey. Due settimane dopo il suo arrivo fu ordinato e inviato a Buffalo, dove ebbe l…
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Sant’ AMATA (AMMA TALIDA) DELLA TEBAIDE Vergine
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Santa GENOVEVA TORRES MORALES Fondatrice
Almenara (Castellón), 3 gennaio 1870 – Saragozza, 5 gennaio 1956
Fondatrice della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore e dei Santi Angeli. Nata ad Almenara (Castellón) nel 1870. Fin da giovane si prese cura di donne sole e bisognose a Valencia, dove fondò nel 1911 la prima Casa, creando la Società Angelica. Morì nel 1956, e venne beatificata nel 1995. Gli spagnoli la chiamavano “Angelo della solitudine”. E’ stata can…
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