Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Niente.
(Breve stralcio dell’Omelia di Don Domenico.)
Quindi per la morte di Mario non dobbiamo essere felici perché la felicità verrà dopo, ma essere consapevoli che nemmeno la morte potrà separarci dall’amore di Dio. Mario ha risposto a questa domanda con la sua intera vita terrena: no, niente mi può separare da Dio, ora occorre che rispondiamo tutti noi, ecco perché oggi davanti a Mario siamo presenti per questo preciso atto di fede.
Senza essere pigri, dobbiamo imparare a seminare il bene e a far si che in ogni circostanza anche quelle più difficili, non deve essere attribuito a noi il senso della sconfitta o addirittura come la perdita del nostro grande amico, ma aver fede in Gesù Cristo che ci accompagna sempre nel nostro cammino.
La bella profezia di Daniele è sicuramente quell’atto di fede preciso per Mario “ sei stato splendore per gli altri” . Lui è stato un “seme”, è morto e questa sua morte renderà sicuro giovamento alla chiesa, alla Comunità e al bene di tutti.
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