Sabato 14 Dicembre. Di ritorno dalla gita delle famiglie, vogliamo condividere con tutta la comunità i luoghi che abbiamo visitato.
Dove: Valle Santa Rietina
La Valle reatina è una splendida natura circondata di monti e colline, profondamente amata da San Francesco.
Qui, il poverello di Assisi, trovò rifugio dalla vanità del mondo, trovò gente semplice e vicina al suo messaggio, trovò una natura dolce e rigogliosa. San Francesco scelse la Valle Santa per compiere tre gesti fondamentali della sua vita e della sua spiritualità: nel 1223 volle il primo Presepio della Cristianità, lo stesso anno scrisse la Regola definitiva dell’Ordine e, probabilmente, quell’inno tenerissimo che è il Cantico delle Creature.
Come andare: in macchina
Cosa visitare:
- A circa 2 km dal borgo di Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso, si erge maestoso il Santuario del Presepe, luogo nel quale San Francesco, nella notte di Natale del 1223 rappresentò con personaggi viventi la natività. Si tratta di un complesso di costruzioni il cui nucleo primitivo risale agli anni in cui vi dimorò il poverello di Assisi.Dopo aver percorso una lunga scalinata si arriva alla chiesina di San Luca, cuore e centro del luogo santo. Nella grotta in cui fu realizzato l’evento infatti, fu costruita una cappella e sul masso che servì da mangiatoia, un piccolo altare.Sul fondo della cappella, sopra l’altare, si ammira un affresco del 1400 di scuola Giottesca che rappresenta, a destra, la Natività di Betlemme e, a sinistra, il Presepe di Greccio. Percorrendo poi uno stretto corridoio, si arriva ai luoghi abitati dal Santo e dai primi frati: il Refettorio innanzitutto, dove si vedono ancora un piccolo lavatoio, una parte del primitivo pavimento e un caminetto restaurato. Vicino all’apertura che porta al primitivo dormitorio due affreschi del XVI° sec. Attraverso il lungo corridoio si affacciano le cellette in cui dormivano i frati, si arriva in quella dove sulla nuda roccia, dormiva il Santo. Tutto ci parla della semplicità e della povertà in cui i frati vivevano e di come mettevano in pratica la regola dell’ordine.Tommaso da Celano, biografo del Santo, ci informa che “nei giacigli e nei letti era così in onore la povertà, che chi aveva poveri panni distesi sulla paglia credeva di essere su un letto sontuoso”. Fu in questa celletta che il Santo una notte non riuscì a dormire, per aver usato, su invito di Giovanni Velita, Signore di Greccio, un cuscino di piume, in luogo del guanciale di pietra.Attraverso il coro, entriamo nella prima chiesa dedicata a San Francesco dopo la sua canonizzazione avvenuta nel 1228, a soli due anni dalla morte. Tommaso da Celano, ci informa: “ora quel luogo è stato consacrato al Signore e vi è stato costruito sopra un altare in onore di San Francesco e dedicatagli una chiesa”.
- Fontecolombo Qui egli ha ricevuto le cure mediche dell’epoca per la sua malattia agli occhi: la cauterizzazione degli occhi. Francesco familiarizza con “Frate Focu”, robusto e giocondo, ma anche crudele all’occasione. Fontecolombo è innanzitutto il posto dove Francesco, tre anni prima della sua morte, mette mano alla redazione definitiva della Regola dei Frati Minori.
L’Orario delle visite al Santuario:
Tutti i giorni compresi i Festivi dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 15.00
alle 19.00
Particolarità 1:
1223-2013. Sono passati 790 anni da quando San Francesco realizzò il primo
presepe della storia a Greccio. La rievocazione Storica del Primo Presepe
del Mondo di Greccio, sarà rappresentata per il Natale 2013/2014 i
giorni:
24 Dicembre alle ore 22.30
26 Dicembre alle ore 17.45
28 Dicembre alle ore 17.45
1 Gennaio alle ore 17.45
4 Gennaio alle ore 17.45
5 Gennaio alle ore 17.45
6 Gennaio alle ore 17.45.
Tribune con oltre 2000 posti a
sedere e tensostrutture riscaldate accoglieranno i molti turisti che
assisteranno al primo presepe del mondo.
Particolarità 2:
MOSTRA NAZIONALE DEI PRESEPI – XI° Edizione Greccio
Dal 14 Dicembre 2013 al 6 Gennaio 2014