+ Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5,31-47
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Riflessione
Il vangelo di Giovanni è diverso dagli altri tre. Rivela una dimensione più profonda che solo la fede riesce a percepire nelle parole e nei gesti di Gesù. I Padri della Chiesa dicevano che il vangelo di Giovanni è “spirituale”, rivela ciò che lo Spirito fa scoprirenelle parole di Gesù (cf. Gv 16,12-13). Un esempio bello di questa dimensione spiritualedel vangelo di Giovanni è il passaggio che meditiamo oggi.
- Giovanni 5,19-21: E’ l’amore che lascia trasparire l’azione creatrice di Dio. Questi versi rivelano qualcosa della relazione tra Gesù ed il Padre. Gesù, il figlio, vive in attenzione permanente dinanzi al Padre. Quello che vede fare al Padre, anche lui lo fa. Gesù è il riflesso del Padre. E’ il volto del Padre! Questa attenzione totale del Figlio al Padre, fa sì che l’amore del Padre possa entrare totalmente nel Figlio ed attraverso il Figlio possa svolgere la sua azione nel mondo. La grande preoccupazione del Padre è quella di vincere la morte e di far vivere. La guarigione del paralitico fu un modo per tirar fuori le persone dalla morte e per farle vivere. E’ un modo per dare continuità all’opera creatrice del Padre.
- Giovanni 5,22-23: Il Padre non giudica, ma affida il giudizio al figlio. Determinante, nella vita, è il modo in cui ci collochiamo dinanzi al Creatore, poiché dipende radicalmente da lui. Ora, il Creatore si rende presente per noi in Gesù. In Gesù abita lapienezza della divinità (cf Col 1,19). Per questo, nel modo in cui ci definiamo dinanzi a Gesù, esprimiamo la nostra posizione dinanzi a Dio Creatore. Ciò che il Padre vuole è che lo conosciamo e gli rendiamo onore nella rivelazione che lui fa di se stesso in Gesù.
- Giovanni 5,24: La vita di Dio in noi mediante Gesù. Dio è vita, è forza creatrice. Lì dove lui si fa presente, la vita rinasce. Lui si fa presente nella Parola di Gesù. Chi ascoltala parola di Gesù come parola che viene da Dio è già risorto. Ha già ricevuto il tocco vivificante che lo conduce oltre la morte. Gesù passò dalla morte alla vita. Ne è la prova la guarigione del paralitico.
- Giovanni 5,25-29: La risurrezione sta avvenendo già. I morti siamo tutti noi che ancora non ci apriamo alla voce di Gesù che viene dal Padre. Però “viene l’ora” ed è adesso, “in cui i morti udiranno la voce del Figlio di Dio e coloro che ascoltano vivranno”. Con la parola di Gesù, venuta dal Padre, si inizia una nuova creazione, già in cammino. La parola creatrice di Gesù raggiungerà tutti, anche coloro che sono già morti. Loro udiranno e vivranno.
- Giovanni 5,30: Gesù è il riflesso del Padre. “Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”. Questa frase finale è il riassunto ditutto ciò che è stato detto precedentemente. Era questa l’idea che le comunità del tempo di Giovanni avevano ed irradiavano riguardo a Gesù.
Giovedì della IV settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
La lettura dell’Antico Testamento ci mette in guardia dalla tentazione di cercare il vitello d’oro, la divinità visibile e palpabile fatta su misura per noi. La lettura del Vangelo secondo Giovanni esige che noi crediamo in Gesù Cristo. Il fondamento della nostra fede è la testimonianza dell’Antico e del Nuovo Testamento. Testimonianza della verità che non si può apprendere né provare scientificamente, e neppure codificare in una legge. Gli Ebrei del tempo di Gesù avevano l’Antico Testamento, ma non capivano le parole di Mosè su Gesù. Avevano davanti ai loro occhi i miracoli compiuti dal profeta di Nazaret, ma i miracoli possono essere interpretati in molti modi. Bisogna credere per capire il loro contenuto. Gesù desiderava convincerli per dar loro la vita.
Molti credettero in lui, ma gli eruditi e gli anziani lo rifiutarono. E noi, come interpretiamo il Vangelo? Crediamo veramente alla testimonianza di Dio Padre in Gesù di Nazaret? Crediamo che egli è il Verbo di Dio, il Messia atteso? Non abbiamo mai visto Dio, ma abbiamo le parole di Gesù Cristo. Esiste il Verbo di Dio in noi? E noi, esistiamo in Gesù Cristo? Forse ci si può rimproverare di non aver ricevuto Gesù e i suoi messaggeri, mentre riceviamo qualunque passante che arriva con la sua teoria (teoria a volte strana) perché è interessante, alla moda, esotica, o perché lo scetticismo che essa comporta si presta all’edificazione della nostra gloria…? A volte semplicemente ci vergogniamo di credere e di cercare di incontrare Dio nell’antico cristianesimo. Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito.
Antifona d’ingresso Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4) |
Colletta Padre buono, supplichiamo la tua misericordia perché, purificati dalla penitenza e santificati dalle buone opere, possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti e giungere rinnovati alle feste pasquali. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Es 32,7-14
Desisti dall’ardore della tua ira.
Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”». Parola di Dio |
Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.
Si fabbricarono un vitello sull’Oreb, Dimenticarono Dio che li aveva salvati, Ed egli li avrebbe sterminati, |
Canto al Vangelo (Gv 3,16) Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio! Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; chiunque crede in lui ha la vita eterna. Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio! |
Vangelo |
Gv 5,31-47
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli In tutte le Scritture freme l’attesa del Redentore, da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza. Accostiamoci a lui per conoscere il Padre e preghiamo: Dalla durezza del cuore, liberaci, o Signore!Quando restiamo indifferenti, contemplando il tuo volto ferito nei fratelli che soffrono. Ti preghiamo: Quando rifiutiamo la solidarietà, per chiuderci nel piccolo cerchio del nostro benessere. Ti preghiamo: Quando siamo sterili uditori della Parola e non portiamo frutto. Ti preghiamo: Quando l’orgoglio e l’egoismo ci fanno ostinati nel peccato. Ti preghiamo: Quando le croci della nostra vita ci turbano e ci disorientano. Ti preghiamo: Quando non riusciamo a colloquiare tra gruppi parrocchiali. Quando il dialogo tra genitori e figli è inceppato. O Padre, che ci hai redenti col sangue del tuo Unigenito, fà che, accostandoci alla mensa eucaristica, la nostra debole umanità riceva da te luce, vigore e vita. Per Cristo, nostro amabile Salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. |
Preghiera sulle offerte Concedi, Dio onnipotente, che l’offerta di questo sacrificio sostenga la debolezza della nostra fede, ci purifichi dal peccato e ci renda forti nel bene. Per Cristo nostro Signore. |
PREFAZIO DI QUARESIMA I Il significato spirituale della QuaresimaÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, … Oppure |
Antifona alla comunione «Porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore; io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo», dice il Signore. (Ger 31,33)Oppure: Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. (Gv 5,39-40) |
IL SANTO DEL GIORNO
www.santiebeati.it
I santi del 31 Marzo 2022
San GUIDO DI POMPOSA Abate
Casamari, Ravenna, 965/970 – Borgo San Donnino, Fidenza, Parma, 31 marzo 1046
Nativo di Casamari presso Ravenna, nella seconda metà del X secolo, da giovane si dedicò agli studi vivendo negli agi della vita di famiglia. La sua vita ebbe una svolta quando decise di donare i suoi abiti ai poveri e di ricoprirsi di un saio. Fece un pellegrinaggio a Roma e da lì in Terra Santa; ma una volta tornato a Ravenna si ritirò a vita eremitica sotto la guida dell’eremita Martino, abate di Pomposa, di cui fu successore nel 998. Sotto la sua guida il monastero conobbe un periodo…
www.santiebeati.it/dettaglio/90844
Santa BALBINA DI ROMA Martire
Di lei non si hanno molte notizie certe. Secondo la tradizione era figlia del tribuno romano e martire Quirino con cui venne uccisa introno al 130 per poi essere seppellita sulla via Appia. Tuttavia il cimitero che vi si trova nonché la chiesa sul piccolo Aventino non avrebbe alcun legame con lei. Balbina era stata battezzata da Papa Alessandro I insieme al padre convertitosi al cristianesimo. Ammalatasi gravemente fu portata dal Pontefice che allora era imprigionato e ne venne guarita. Di estrazione nobile venne c…
www.santiebeati.it/dettaglio/47950
San MAURICILLO (MAURILIO) Vescovo di Milano
Milano, 660-670 circa
www.santiebeati.it/dettaglio/93268