+ Dal Vangelo secondo Marco Mc 12,1-12
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Riflessione
- Gesù si trova a Gerusalemme. E’ l’ultima settimana della sua vita. E’ ritornato sulla piazza del Tempio (Mc 11,27), dove ora comincia il confronto diretto con le autorità. I capitoli 11 e 12 descrivono i diversi aspetti di questo confronto: (a) con i venditori del Tempio (Mc 12,11-26), (b) con i sacerdoti, anziani e scribi (Mc 11,27 a 12,12), (c) con i farisei e gli erodiani (Mc 12,13-17), (d) con i sadducei (Mc 12,18-27) e, (e) di nuovo con gli scribi (Mc 12,28-40). Alla fine, dopo il confronto con tutti loro, Gesù commenta l’obolo della vedova (Mc 12,41-44). Il vangelo di oggi descrive una parte del conflitto con i sacerdoti, anziani e scribi (Mc 12,1-12). Tutti questi confronti fanno capire più chiaramente ai discepoli e a tutti noi quale è il progetto di Gesù e quale è l’intenzione degli uomini di potere.
- Marco 12,1-9: La parabola della vigna: risposta indiretta di Gesù agli uomini di potere. La parabola della vigna è un riassunto della storia di Israele. Un bel riassunto, tratto dal profeta Isaia (Is 5,1-7). Per mezzo di questa storia, Gesù dà una risposta indiretta ai sacerdoti, scribi ed anziani che gli avevano chiesto: “Con quale autorità fai queste cose? Chi ti concede autorità per fare questo?” (Mc 11,28). In questa parabola Gesù: (a) rivela l’origine della sua autorità, lui è il figlio, l’erede (Mc 12,6); (b) denuncia l’abuso di autorità dei vignaioli, cioè, dei sacerdoti e degli anziani che non si occupavano del popolo di Dio (Mc 12,3-8); (c) difende l’autorità dei profeti, inviati da Dio, mamassacrati dai vignaioli (Mc 12,2-5); (d) smaschera le autorità che manipolano la religione ed uccidono il figlio, perché non vogliono perdere la fonte di reddito che sono riusciti ad accumulare per sé, lungo i secoli (Mc 12,7).
- Marco 12,10-12. La decisione degli uomini di potere conferma la denuncia fatta da Gesù. I sacerdoti, gli scribi e gli anziani capirono molto bene il significato delle parabole, ma non si convertirono. Anzi, mantennero il loro progetto di prendere Gesù (Mc 12,12). Rifiutano “la pietra fondamentale” (Mc 12,10), ma non hanno il coraggio di farlo apertamente, perché temono la gente. Così, i discepoli e le discepole di Gesù devono sapere ciò che li/le aspetta se seguono il Maestro!
- Gli uomini di potere nel tempo di Gesù: Nei capitoli 11 e 12 di Marco appaiono alcuni uomini di oggi: sacerdoti, anziani e scribi (Mc 11,27); non di domani: farisei e erodiani (Mc 12,13); non di dopodomani: sadducei (Mc 12,18).
– Sacerdoti: Erano gli incaricati del culto nel Tempio, dove si raccolgono le decime. Il sommo sacerdote occupava un posto centrale nella vita della gente, soprattutto dopo l’esilio. Era scelto tra le famiglie, che detenevano più potere e ricchezza.– Anziani o Capi del popolo: Erano i capi locali, nei villaggi e nelle città. La loro origine veniva dai capi delle antiche tribù.
– Scribi o dottori della legge: Erano gli incaricati all’insegnamento. Dedicavano la loro vita allo studio della Legge di Dio ed insegnavano alla gente come osservare in tutto la Legge di Dio. Non tutti gli scribi seguivano la stessa linea. Alcuni erano legati ai farisei, altri ai sadducei.– Farisei: Fariseo significa: separato. Loro lottavano affinché per mezzo dell’osservanza perfetta della legge della purezza, la gente riuscisse ad essere pura, separata e santa come esigono la Legge e la Tradizione! Per mezzo della testimonianza esemplare della loro vita dentro le norme dell’epoca, loro governavano in quasi tutti i villaggi di Galilea.
– Erodiani: Era un gruppo legato al re Erode Antipa di Galilea che governò dal 4 a.C. fino al 39 d.C. Gli erodiani formavano parte di una élite che non aspettava il Regno di Dio per il futuro, ma che lo considerava già presente nel regno di Erode.
– Sadducei: Erano una élite aristocratica di ricchi commercianti o latifondisti. Erano conservatori. Non accettavano i mutamenti difesi dai farisei, come per esempio, la fede nella risurrezione e l’esistenza degli angeli.– Sinedrio: Era il Tribunale Supremo dei giudei con 71 membri tra sommi sacerdoti, anziani, farisei e scribi. Aveva un ruolo di grande potere presso la gente e rappresentava la nazione presso le autorità romane.
San Bonifacio
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
MESSAGGERO DELLA BUONA NOVELLA . Un monaco viene mandato e si affretta ad annunciare la Buona Novella; un contemplativo viene trasformato in uomo d’azione, incaricato di fondare la Chiesa. Ciò che Gregorio Magno aveva fatto mandando Agostino in Inghilterra, Gregorio il lo ripete mandando Bonifacio in Germania. Il cristiano deve imparare a unire azione e contemplazione, a diventare contemplativo nell’azione.
ANNUNCIARE IL VANGELO. Sec. VIII, epoca particolarmente dura: le invasioni barbariche hanno disgregato totalmente l’impero romano; l’eresia ariana ha fatto vacillare la fede. Diventa urgente ridare nuova vita alle Chiese, metterle in comunione fra loro e con Roma. Sarà l’opera di Bonifacio come missionario del Vangelo. In ogni epoca la Chiesa può vivere soltanto accogliendo lo Spirito che le comunica il suo slancio missionario.
Antifona d’ingresso Questo santo lottò fino alla morte per la legge di Dio, non temette le minacce degli empi; la sua casa era fondata sulla roccia.Oppure: Il Signore gli diede vittoria nella lotta, perché sapesse che più potente di tutto è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10,12) |
Colletta Interceda per noi, o Signore, il santo martire Bonifacio, perché custodiamo con fermezza e professiamo con coraggio la fede che egli ha insegnato con la parola e testimoniato con il sangue. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Tb 1,3; 2,1-8
Tobi seguiva le vie della verità.
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Dal libro di Tobìa
Io, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Nìnive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine. Parola di Dio |
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Beato l’uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore Prosperità e ricchezza nella sua casa, Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, |
Canto al Vangelo (Ap 1,5) Alleluia, alleluia. Gesù Cristo, testimone fedele, primogenito dei morti, tu ci hai amati e hai lavato i nostri peccati nel tuo sangue. Alleluia. |
Vangelo |
Mc 12,1-12
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
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+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Al Signore, Dio della nostra vita e della nostra salvezza, eleviamo la preghiera perché ci conceda di lavorare sempre con generosità nella sua vigna. Diciamo insieme: Venga il tuo regno, Signore.Per la Chiesa, perché con amore e dedizione curi il popolo che Dio le ha affidato. Preghiamo: Per le autorità pubbliche, perché non esercitino il loro potere con la forza o per interesse personale. Preghiamo: Per i perseguitati a causa della fede e della coerenza della vita, perché attingano dallo Spirito il coraggio della perseveranza. Preghiamo: Per chi è stato ucciso nell’esercizio della propria missione, perché Dio lo accolga nel suo regno. Preghiamo: Per la nostra comunità, perché non si unisca alla mentalità che soffoca la novità e la profezia, ma sappia sempre ubbidire a Dio. Preghiamo: Per chi, con sofferenza, ha abbandonato la fede. Per le nazioni che accolgano i missionari del vangelo. O Dio, che hai affidato la salvezza dell’umanità anche alla nostra comunità, aiutaci a collaborare con fedeltà e dedizione, con disponibilità e coraggio, alla realizzazione del regno del tuo Figlio, Cristo nostro Signore, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen |
Preghiera sulle offerte Santifica con la tua benedizione, o Signore, i doni che ti presentiamo: questa offerta accenda in noi la stessa fiamma del tuo amore che sostenne san Bonifacio nel superare i tormenti del martirio. Per Cristo nostro Signore.Oppure: Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo nella memoria del santo martire Bonifacio e fa’ che ti siano graditi, come fu preziosa ai tuoi occhi l’effusione del suo sangue. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona alla comunione «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore. (Mt 16,24)Oppure: «Chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10,39) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 05 Giugno 2023
San BONIFACIO Vescovo e martire – Memoria
672/73 – 5 giugno 754
Senza l’opera missionaria di Bonifacio non sarebbe stata possibile l’organizzazione politica e sociale europea di Carlo Magno. Bonifacio o Winfrid sembra appartenesse a una nobile famiglia inglese del Devonshire, dove nacque nel 673 (o 680). Professò la regola monastica nell’abbazia di Exeter e di Nurslig, prima di dare inizio all’evangelizzazione delle popolazioni germaniche oltre il Reno. Dopo le prime difficoltà in tre anni percorse gran parte del territorio germanico. Convocato a Roma, ebbe dal pa…
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Sant’ ILLEHERO Martire, compagno di San Bonifacio
† 5 giugno 754
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Sant’ AUSTROBERTO DI VIENNE Vescovo
VIII sec.
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