+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 1,39-56
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
Riflessione
• Oggi è la festa della visitazione della Vergine, e il vangelo narra la visita di Maria a sua cugina Elisabetta. Quando Luca parla di Maria, pensa alle comunità del suo tempo che vivevano sparse nelle città dell’Impero Romano ed offre loro in Maria un modello di come devono rapportarsi alla Parola di Dio. Una volta, udendo Gesù parlare di Dio, una donna del popolo esclamò: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte” elogiando la madre di Gesù. Immediatamente, Gesù rispose: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano” (Lc 11,27-28). Maria è il modello della comunità fedele che sa vivere e praticare la Parola di Dio. Nel descrivere la visita di Maria a Elisabetta, lui insegna come devono agire le comunità per trasformare la visita di Dio in servizio ai fratelli e alle sorelle.
- L’episodio della visita di Maria ad Elisabetta mostra ancora un altro aspetto tipico di Luca. Tutte le parole e gli atteggiamenti, soprattutto il cantico di Maria, formano una grande celebrazione di lode. Sembra una descrizione di una liturgia solenne. Così, Luca, evoca l’ambiente liturgico e celebrativo, in cui Gesù si formò ed in cui le comunità devono vivere la propria fede.
- Luca 1,39-40: Maria va a visitare sua cugina Elisabetta. Luca mette l’accento sulla prontezza di Maria nel rispondere alle esigenze della Parola di Dio. L’angelo le parlò della gravidanza di Elisabetta e Maria, immediatamente, si alza per verificare ciò che l’angelo le aveva annunciato, ed esce di casa per aiutare una persona nel bisogno. Da Nazaret fino alle montagne di Giuda ci sono più di 100 km! Non c’erano pullman, né treni!
- Luca 1,41-44: Il saluto di Elisabetta. Elisabetta rappresenta l’Antico Testamento che termina. Maria, il Nuovo che inizia. L’Antico Testamento accoglie il Nuovo con gratitudine e fiducia, riconoscendo in esso il dono gratuito di Dio che viene arealizzare e completare qualsiasi aspettativa della gente. Nell’incontro delle due donne si manifesta il dono dello Spirito che fa che la creatura salti di gioia nel seno di Elisabetta. La Buona Novella di Dio rivela la sua presenza in una delle cose più comuni della vita umana: due donne di casa che si scambiano la visita per aiutarsi. Visita, gioia, gravidanza, bambini, aiuto reciproco, casa, famiglia: Luca vuol far capire e far scoprire alle comunità (e a noi tutti) la presenza del Regno. Le parole di Elisabetta, fino ad oggi, fanno parte del salmo più conosciuto e più recitato in tutto il mondo, che è l’Ave Maria.
- Luca 1,45: L’elogio che Elisabetta fa a Maria. “Beata colei che ha creduto, nell’adempimento delle parole del Signore”. E’ l’avviso di Luca alle Comunità: credere nella Parola di Dio, poiché ha la forza di realizzare ciò che ci dice. E’ Parola creatrice. Genera una nuova vita nel seno di una vergine, nel seno della gente povera ed abbandonata che l’accoglie con fede.
- Luca 1,46-56: Il cantico di Maria. Molto probabilmente, questo cantico, era già conosciuto e cantato nelle comunità. Lei insegna come deve essere pregato e cantato. Luca 1,46-50: Maria inizia proclamando il cambiamento avvenuto nella sua vita sotto lo sguardo amorevole di Dio, pieno di misericordia. Per questo, canta felice: “Esulto di gioia in Dio, mio Salvatore”. Luca 1,51-53: canta la fedeltà di Dio verso il suo popolo e proclama il mutamento che il braccio di Yavé sta producendo a favore dei poveri e degli affamati. L’espressione “braccio di Dio” ricorda la liberazione dell’Esodo. E’ questa forza salvatrice di Dio ciò che dà vita al mutamento: disperde gli orgogliosi (1,51), rovescia dai troni i potenti ed innalza gli umili (1,52), rimanda a mani vuote i ricchi e ricolma di beni gli affamati (1,53). Luca 1,54-55: Alla fine, lei ricorda che tutto ciò è espressione della misericordia di Dio verso il suo popolo ed espressione della sua fedeltà alle promesse fatte a Abramo. La Buona Novella non è una risposta all’osservanza della Legge, ma espressione della bontà e della fedeltà di Dio alle promesse fatte. E’ ciò che Paolo insegnava nelle lettere ai Galati e ai Romani.
Il secondo libro di Samuele racconta la storia dell’Arca dell’Alleanza. Davide volle metterla a casa sua, ma si impaurì e disse: “Come potrà venire da me l’Arca del Signore?” (2 Sam 6,9) Davide ordinò così che l’Arca fosse messa nella casa di Obed- Edom. “E l’Arca del Signore rimase tre mesi in casa de Obed-Edom, e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la casa” (2 Sam 6,11). Maria, in attesa di Gesù, è come l’Arca dell’Alleanza che, nell’Antico Testamento, visitava le case delle persone portando benefici. Lei si reca a casa di Elisabetta e vi rimane tre mesi. E mentre si trova in casa di Elisabetta, tutta la famiglia è benedetta da Dio. La comunità deve essere come la Nuova Arca dell’Alleanza. Visitando la casa delle persone, deve portare benefici e la grazia di Dio alla gente.
VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Il vangelo ci rivela che Maria è regina della comunicazione e dell’accoglienza.
Il mistero della Visitazione, infatti, è il mistero della comunicazione mutua di due donne diverse per età, ambiente, caratteristiche e della rispettosa vicendevole accoglienza.
Due donne, ciascuna delle quali porta un segreto difficile a comunicare, il segreto più intimo e più profondo che una donna possa sperimentare sul piano della vita fisica: l’attesa di un figlio.
Elisabetta fatica a dirlo a causa dell’età, della novità, della stranezza. Maria fatica perché non può spiegare a nessuno le parole dell’angelo. Se Elisabetta ha vissuto, secondo il Vangelo, nascosta per alcuni mesi nella solitudine, infinitamente più grande è stata la solitudine di Maria. Forse per questo parte “in fretta”; ha bisogno di trovarsi con qualcuno che capisca e da ciò che le ha detto l’angelo ha capito che la cugina è la persona più adatta. Quando si incontrano, Maria è regina nel salutare per prima, è regina nel saper rendere onore agli altri, perché la sua regalità è di attenzione premurosa e preveniente, quella che dovrebbe avere ogni donna. Elisabetta si sente capita ed esclama: “Benedetta tu tra le donne”. Immaginiamo l’esultanza e lo stupore di Maria che si sente a sua volta compresa, amata, esaltata. Sente che la sua fede nella Parola è stata riconosciuta.
Il mistero della Visitazione ci parla quindi di una compenetrazione di anime, di un’accoglienza reciproca e discretissima, che non si logora con la moltitudine delle parole, che non richiede un eloquio fluviale ma che con semplici accenni di luci, di fiaccole nella notte, permette una comunicazione perfetta” [Da La donna nel suo popolo, Ed. Ancora, 1984, pp. 77ss].
Antifona d’ingresso Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e vi narrerò quanto ha fatto il Signore per l’anima mia (T.P. Alleluia). (Cf. Sal 65,16)Si dice il Gloria. |
Colletta Dio onnipotente ed eterno, tu hai ispirato alla beata Vergine Maria, che portava in grembo il tuo Figlio, di visitare sant’Elisabetta: concedi a noi di essere docili all’azione dello Spirito, per magnificare sempre con Maria il tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Sof 3,14-18
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te.
Dal libro del profeta Sofonìa
Rallégrati, figlia di Sion, Parola di Dio. Oppure (Rm 12,9-16b: Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità): Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Parola di Dio |
Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Ecco, Dio è la mia salvezza; Attingerete acqua con gioia Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, |
Canto al Vangelo (Lc 1,45) Alleluia, alleluia. Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto: in te si è adempiuta la parola del Signore. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 1,39-56
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli (Dall’Orazionale CEI 2020) Nella giovane figlia di Sion che visita l’anziana parente Elisabetta, celebriamo l’incontro del Nuovo con l’Antico Testamento, l’impegno missionario della Chiesa nell’annuncio del Vangelo, la meraviglia di ogni cuore che si apre alla sorpresa di Dio. Intercediamo per tutti. Preghiamo insieme e diciamo: Visita il tuo popolo, Signore.1. Per la santa Chiesa: imitando la Vergine Maria nella fede ardente e nella carità operosa, sia fonte di benedizione per tutti i popoli della terra. Preghiamo. 2. Per i pastori del popolo di Dio: come la giovane di Nazaret, siano solleciti nell’andare incontro ai fratelli portando la gioia del Vangelo e la luce della fede. Preghiamo. 3. Per quanti si dedicano al servizio del prossimo: sul modello della carità di Maria verso Elisabetta, siano il segno della sollecitudine di Cristo verso i fratelli. Preghiamo. 4. Per coloro che sono nella sofferenza: uniti con la Vergine Madre, siano consolati dalla fede, dalla speranza e dalla carità. Preghiamo. 5. Per questa comunità: con lo stesso stupore di Maria, impari a riconoscere le meraviglie di Dio nella propria vita. Preghiamo. O Dio, liberatore di tutti i popoli, che per mezzo della Vergine Maria hai recato alla casa di Elisabetta la salvezza e la gioia, fa’ che, docili all’azione dello Spirito, possiamo anche noi portare Cristo ai fratelli e magnificare il tuo nome con la santità della vita. Per Cristo nostro Signore. |
Preghiera sulle offerte Ti sia gradito, o Padre, questo sacrificio di salvezza che ti offriamo, come ti fu accetta la carità della Madre beatissima del tuo Figlio unigenito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. |
PREFAZIO DELLA BEATA VERGINE MARIA II La Chiesa con Maria magnifica il SignoreÈ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, renderti grazie, o Padre, per le meraviglie che hai operato nei tuoi santi; ma è ancor più dolce e doveroso, in questa memoria della beata Vergine Maria, magnificare il tuo amore per noi con il suo stesso cantico di lode. Grandi cose hai fatto, o Signore, per tutti i popoli della terra e hai prolungato nei secoli l’opera della tua misericordia quando hai guardato l’umiltà della tua serva e per mezzo di lei ci hai donato il Salvatore del mondo, il tuo Figlio Gesù Cristo, Signore nostro. In lui le schiere degli angeli, unite in eterna esultanza, adorano la tua immensa grandezza. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre voci nell’inno di lode: Santo, … |
Antifona alla comunione Tutte le generazioni mi chiameranno beata: grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e santo è il suo nome. (T.P. Alleluia). (Lc 1,48-49) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 31 Maggio 2023
VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA – Festa
Dopo l’annuncio dell’Angelo, Maria si mette in viaggio frettolosamente” dice S. Luca) per far visita alla cugina Elisabetta e prestarle servizio. Aggregandosi probabilmente ad una carovana di pellegrini che si recano a Gerusalemme, attraversa la Samaria e raggiunge Ain-Karim, in Giudea, dove abita la famiglia di Zaccaria. E’ facile immaginare quali sentimenti pervadano il suo animo alla meditazione del mistero annunciatole dall’angelo. Sono sentimenti di umile riconoscenza verso la grandezza e l…
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