+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 8,1-3
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.
Riflessione
• Il vangelo di oggi da continuità all’episodio di ieri che parlava dell’atteggiamento sorprendente di Gesù con le donne, quando difese la donna, conosciuta nella città come una peccatrice, contro le critiche di un fariseo. Ora, all’inizio del capitolo VIII, Luca descrive Gesù che va per i villaggi e le città della Galilea. La novità è che non solo era accompagnato dai discepoli, ma anche dalle discepole.
• Luca 8,1: I dodici che seguono Gesù. In un’unica frase, Luca descrive la situazione: Gesù va ovunque, nei villaggi e nelle città della Galilea, annunciando la Buona Notizia del Regno di Dio ed i dodici stanno con lui. L’espressione “seguire Gesù” (cf. Mc 1,18; 15,41) indica la condizione del discepolo che segue il Maestro, ventiquattro ore al giorno, cercando di imitare il suo esempio e di partecipare al suo destino.
• Luca 8,2-3: Le donne seguono Gesù. Ciò che sorprende è che accanto agli uomini ci sono anche donne “insieme a Gesù”. Luca mette i discepoli e le discepole sullo stesso piede, poiché tutti loro seguono Gesù. Luca anche conservò i nomi di alcuni di queste discepole: Maria Maddalena, nata nella città di Magdala. Lei è stata guarita da sette demoni. Giovanna, moglie di Cusa, procuratore di Erode Antipa, che era governatore della Galilea. Susanna e diverse altre. Di loro si afferma che “servono Gesù con i loro beni”. Gesù permette che un gruppo di donne lo “segua” (Lc 8,2-3; 23,49; Mc 15,41). Il vangelo di Marco, parlando delle donne al momento della morte di Gesù, informa: C’erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Giuseppe, e Salomé, che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme (Mc 15,40-41). Marco definisce il loro atteggiamento con tre parole: seguire, servire, salire fino a Gerusalemme. I primi cristiani non arrivarono ad elaborare un elenco di queste discepole che seguivano Gesù come fecero con i dodici discepoli. Ma nelle pagine del vangelo di Luca appaiono i nomi di sette discepole: Maria Maddalena, Giovanna, moglie di Cusa, Susanna (Lc 8,3), Marta e Maria (Lc 10,38), Maria, madre di Giacomo (Lc 24,10) ed Anna, la profetessa (Lc 2,36), di ottanta e quattro anni di età. Il numero ottantaquattro è dodici volte sette. L’età perfetta! La tradizione ecclesiastica posteriore non dà valore a questo dato del discepolato delle donne con lo stesso peso con cui dà valore alla sequela di Gesù da parte degli uomini. E’ un peccato!
• Il vangelo di Luca è stato considerato sempre il Vangelo delle donne. Infatti, Luca è l’evangelista che presenta il maggior numero di episodi in cui sottolinea la relazione di Gesù con le donne. E la novità non è solo nella presenza delle donne attorno a Gesù, ma anche e soprattutto l’atteggiamento di Gesù in rapporto a loro. Gesù le tocca e si lascia toccare da loro senza paura di contaminarsi (Lc 7,39; 8,44-45.54). A differenza dei maestri dell’epoca, Gesù accetta donne seguaci e discepole (Lc 8,2-3; 10,39). La forza liberatrice di Dio, che agisce in Gesù, fa sì che la donna si alzi ed assuma la sua dignità (Lc 13,13). Gesù è sensibile alla sofferenza della vedova e si solidarizza con il suo dolore (Lc 7,13). Il lavoro della donna che prepara il cibo è considerato da Gesù come un segnale del Regno (Lc 13,20-21). La vedova persistente che lotta per i suoi diritti è considerata modello di preghiera (Lc 18,1-8), e la vedova povera che condivide il poco che ha con gli altri è modello di dedizione e di donazione (Lc 21,1-4). In una epoca in cui la testimonianza delle donne non è accettata come qualcosa di valido, Gesù accoglie le donne e le considera testimoni della sua morte (Lc 23,49), della sua sepoltura (Lc 23,55-56) e risurrezione (Lc 24,1-11.22-24)
Venerdì della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
“Il cristiano, testimone della risurrezione”: ecco il titolo che potremmo dare a questo breve brano di Luca. La risurrezione è infatti la vita di Dio nel cuore dell’uomo, che lo deve portare alla sua completa trasformazione, fino al giorno in cui i nostri corpi diverranno simili al suo, come dice san Paolo. Ma questo passaggio alla vita di Dio nell’uomo è già operante in noi. Gesù per le strade di paesi e città annuncia il lieto messaggio del regno di Dio nel cuore dell’uomo. E, rischiando di provocare sorpresa, non esita a farsi accompagnare da donne, e precisamente da donne che erano state guarite dal peccato. Le avevano viste possedute da spiriti malvagi; ecco che Cristo le ha ormai liberate. Così partecipano ora alla vita di libertà e di gioia in Cristo, vita che Cristo può estendere a chiunque si unisca a lui nella fede e nell’amore. Queste donne sono già testimoni della risurrezione, della vita nuova. Testimoniano che la parola di Gesù è una realtà, che il regno è già presente, che è possibile all’uomo.
Io le vedo risplendere della gioia che Dio pone nel cuore dell’uomo quando lo fa vivere della sua vita. Accompagnare Gesù Cristo, testimoniare la sua parola di vita, grazie alla gioia dell’uomo liberato, che ognuno di noi è.
Antifona d’ingresso Da’, o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo popolo, Israele. (cf. Sir 36,15-16) |
Colletta O Dio, che hai creato e governi l’universo, fa’ che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo… |
1Cor 15,12-20
Se Cristo non è risorto vana è la vostra fede.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. Parola di Dio |
Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.
Ascolta, Signore, la mia giusta causa, Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; Custodiscimi come pupilla degli occhi, |
Canto al Vangelo (Mt 11,25) Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 8,1-3
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Cristo risorto è la nostra primizia! Fiduciosi di risorgere con lui e di vedere la luce del suo volto, invochiamo il Padre di ogni grazia e diciamo: Dio della vita, ascoltaci.Perché la Chiesa, purificata e gioiosa, sia annuncio vivente della buona novella proclamata dal Signore. Preghiamo: Perché le donne vivano nel contesto sociale ed ecclesiale, in libertà e armonia, esprimendo la ricchezza specifica del loro essere. Preghiamo: Perché ogni donna rappresenti per l’uomo d’oggi, il volto materno e accogliente di Dio. Preghiamo: Perché la pubblicità, gli spettacoli, la stampa interrompano lo sfruttamento della donna e lavorino per il rispetto della persona. Preghiamo: Perché questa eucaristia liberi il nostro cuore da inutili sogni e bramosie, e lo disponga alla lode, alla mitezza, alla carità fraterna. Preghiamo: Per le vergini consacrate. Per le donne che assistono i sacerdoti. Dio nostro, che ami ogni uomo di amore materno, estendi la tua benedizione a tutto ciò che hai creato, perché nella libertà e gratitudine, giungiamo a te che sei ricchezza inestinguibile. Per Cristo nostro Signore. Amen. |
Preghiera sulle offerte Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona di comunione Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio! Gli uomini si rifugiano all’ombra delle tue ali. (Sal 36,8)Oppure: Il calice della benedizione che noi benediciamo è comunione con il sangue di Cristo; e il pane che spezziamo è comunione con il corpo di Cristo. (cf. 1Cor 10,16) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 18 Settembre 2020
San GIUSEPPE DA COPERTINO Sacerdote
Copertino (Lecce), 17 giugno 1603 – Osimo (Ancona), 18 settembre 1663
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino (Lecce) in una stalla del paese. Il padre fabbricava carri. Rifiutato da alcuni Ordini per «la sua poca letteratura» (aveva dovuto abbandonare la scuola per povertà e malattia), venne accettato dai Cappuccini e dimesso per «inettitudine» dopo un anno. Accolto come Terziario e inserviente nel conventino della Grotella, riuscì ad essere ordinato sacerdote. Aveva manifestazioni mistiche che continuarono per tutta la vita e c…
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